mercoledì 25 settembre 2013

Una bolla nell'aria

Rosy racconta....

Una vita sospesa come una bolla nell'aria che fluttua...questa vita era la mia più di un anno fa....appesa a un filo, fluttuante e senza stabilità...un rimanere sospesi che fa male, ti uccide dentro e fuori...ma nel rimanere sospesi una dolce e flebile mano ti evita di cadere più giù, di dissolverti a terra come se niente fosse. Una mano amica che ti protegge, ti sostiene e ti accompagna. Quella mano emanava calore, un respiro vitale così come una luce soffusa irradiava il mio essere delicatamente senza farsi sentire troppo, perchè il gelo intorno a me era veramente troppo per essere annientato da una tenue luce apparentemente insignificante. Quel barlume però è stato più forte e mi ha guidato e mi sta guidando verso la risalita...curve, dossi, dirupi ma così quella luce come quella mano mi accompagnano, mi sfiorano con grazia e mi trasmettono man mano quel tepore...ed io ora porgo loro una guancia per avere una e più carezze, nei momenti di sconforto e nelle piccole vittorie, perchè ora fa un pò meno freddo e quel gelo davvero non lo voglio più.

2 commenti:

  1. Io ho avuto la fortuna di conoscere di persona Rosy,
    è stato un grande esempio per me e per le altre ragazza in clinica, è la dimostrazione che dopo tanta sofferenza si può vedere la luce!!!

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  2. Questo post è stupendo ed è come mi sentivo..in una bolla fluttuante e instabile..un instabile che fa male ma ti evita di sprofondare..
    Poi sono rimasta sola..e ho deciso di cercare di risalire..

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