martedì 5 settembre 2017

Rinascita



Da tanto avrei voluto scrivere qualcosa, da tanto mi ripeto che la mia missione consiste anche in questo, ovvero motivare più persone possibili per un loro percorso di rinascita. Perché in fondo é questo il tema centrale della questione: rinascere. 

Con l'Anoressia, ho scoperto una parte di me che mai mi sarei aspettata di possedere, in termini sia negativi sia positivi. Dico sempre che la mia parte peggiore ha preso il sopravvento, ma quello che non ho mai detto é che la mia parte migliore glielo ha permesso. Ma non sono qui a rivangare il passato, Reth ci insegna che "domani è un altro giorno".
La mia rinascita inizia quando sento una semplice frase da una persona a me molto cara: "sei tu il Soggetto della tua vita". D'un tratto, come un fulmine a ciel sereno, mi sono resa conto che fino ad allora la mia vita non l'avevo vissuta ma che la malattia mi aveva coperto gli occhi, mi aveva rinchiusa in una gabbia dalla qualcosa sarei potuta fuggire solo con la mia ritrovata Fiducia e Volontà. E così é stato.
Pian piano, il conteggio delle calorie e la sacralità delle tabelle nutrizionali hanno lasciato spazio al piacere di mangiare, alla condivisione di un momento con le persone alle quali volevo bene, alla riscoperta dell'amore per me stessa. 

La mia rinascita però sarebbe stata vana senza la danza. A causa della malattia, ho rischiato di non poter più ballare, e questa scomoda realtà mi ha risvegliata dal mio stato di apatia e mi ha donato la Forza per combattere, per riprendermi quello che mi ero ingiustamente e inutilmente sottratta. E tra le mille cose di cui ero sono privata rientra anche la voglia di vivere, la voglia di sorridere solo perché mi andava, o emozionarmi di fronte ad un tramonto senza un perché.
L'anoressia ti svuota, strizza il cuore come fosse una spugna e lo libera dei sentimenti che caratterizzano il tuo essere. Però sei tu il Soggetto, sei tu che decidi, sei tu che agisci. "Volere é potere", e prima di lanciarti in una sfida tra te e quella dannata bilancia pensa che comunque andrà a finire, chi ci rimetterà sarai solamente tu. E poi pensa se ne vale la pena. La tua vita é più importante, e ce la si può fare ad uscire da questo Inferno, fidati, ma devi crederci.
É difficile, é tremendamente difficile, lo so; figurarsi poi lottare contro se stessi e imporsi di cambiare quando si reputa di non doverlo fare. Ma la tua parte migliore vive ancora in te nonostante tutto quello che ti é capitato, é sempre stata al tuo fianco e non vede l'ora che tu la perdoni e ascolti ciò che essa ha da dirti: "amati".

Elisa Sossi

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