giovedì 16 agosto 2018

Tu sei ABBASTANZA.



Ehi, tu. 
Sì, dico a te. 
A te che non ti sei mai sentito all'altezza, a te hai sempre dubitato di te stesso e non hai mai creduto davvero nelle tue capacità. 
A te che non ti sei mai considerato abbastanza in niente, ti proverò che per tutto questo tempo hai sbagliato. 
E sono stata io la prima a sbagliare, per tutta la vita ho creduto di non essere mai abbastanza brava, abbastanza bella, abbastanza magra, abbastanza intelligente, ABBASTANZA. Se un voto a scuola era sotto le mie aspettative, significava che non mi ero impegnata abbastanza, se prendevo il voto desiderato, ero contenta a metà perché pensavo che avrei potuto prendere di più. Se un ragazzo non mi guardava, voleva dire che non ero abbastanza carina da meritare attenzioni, se una ragazza non voleva essermi amica, significava che non ero abbastanza simpatica. 
E così, finisci per convincerti che in te non c'è niente che vada bene, e ti scordi il fatto che il tuo pensiero é stato distorto da quello degli altri, o meglio, da quello che tu pensi sia quello degli altri. Si chiama atelofobia (ateles, imperfetto, fobia, paura), la paura di essere imperfetti. 
Ebbene, da poco tempo a questa parte, sto imparando a vivermi dentro, a capire che non é dal pensiero che gli altri hanno di me che devo basare la considerazione che io ho di me, ma semplicemente é il contrario: dal livello di stima che io provo nei miei confronti, di conseguenza si regola quello altrui. 
Dunque, ora sono qui per dimostrarti che, solo soffermandosi sulla parola stessa "abbastanza", tu sei già abbastanza a priori, perché quando ti basti, ti basta trovare le scuse per non farlo. D'altra parte, se la perfezione non esiste, perché dovrebbe nascere in noi il timore di non esserlo? 
ABBASTANZA. 
Amati. Dall'amore è iniziata la tua vita e per farla continuare ti serve altro amore, sia esso ricevuto, sia esso donato, ma soprattutto che parta da te e arrivi dinuovo a te. Amati per tutte le volte che ti sei negato amore, amati per tutti quegli istanti in cui sei stato debole, amati per essere riuscito a superare quel dolore, amati per curare la tua sofferenza. Amati perché te lo meriti, perché sei ABBASTANZA degno di questa vita, perché se non sei tu il primo ad amarti, è difficile che tu sappia riconoscere e accogliere quello delle persone che ti circondano. 

Bastati. Siamo alla perenne ricerca del famoso "qualcosa in più", di un'aggiunta che ci faccia sentire più vicini alla perfezione. Ma ad ogni aggiunta ne subentra un'altra, e così via. E se provassimo a fermarci, se restassimo a vedere cosa succede se decidiamo di bastarci, così, proprio come siamo adesso? Se pensassimo di essere finalmente ABBASTANZA, cosa potrebbe mai succedere? 

Butta. Butta quel passato e quei pensieri che ti provocano rancore e dolore, spezza la catena del senso di colpa che ti impedisce di conoscere ciò a cui tieni veramente. Ma li conosci, i tuoi sogni, i tuoi desideri, le tue passioni, o senti solo quella voce che ti urla "tu non sei ABBASTANZA e quindi non puoi"? 

Aumenta. Aumenta la fiducia che riponi in te stesso, credi con tutte le tue forze nella persona che sei, scommetti su chi vuoi diventare, ma non dubitare delle tue capacità ed abilità. Se c'è una cosa che non é ABBASTANZA é proprio la considerazione che hai di te stesso. 

Salvati. Salvati da quei pensieri immateriali che ti fanno trascurare la materia di cui sei fatto. Salvati da un'esistenza passata a credere di non essere ABBASTANZA uomo, quando tutto quello che devi sapere è che invece sei ABBASTANZA umano. E benché l'aiuto di chi ci vuole bene sia fondamentale, solo tu decidi se salvarti e solo tu puoi farlo davvero. 

Trovati. Trova il modo di incastrare i pezzi del puzzle che ti sono rimasti, e se non trovi l'incastro perfetto, crearlo! Possiedi ABBASTANZA pezzi per realizzare un nuovo quadro straordinario, serve solo un po' di inventiva e di audacia. Trovati nella persona che vedi riflessa nello specchio, e non in quella che il tuo cervello ti mostra. Trova il modo di guardarti con il cuore, e credimi che riuscirai a scorgere anche la tua anima. 

Afferma. Afferma la tua voglia di lottare, la tua voglia di vita, la tua voglia di scoprire ogni nuovo giorno, il forte desiderio di poter essere migliore. Afferma la tua voglia di azione nel mondo, e qualsiasi cosa farai o penserai sarà ABBASTANZA perché tu per primo l'hai creduto tale. 

Nutriti. Nutriti con le parole, con gli sguardi, con il cibo, con gli abbracci. Non privarti di ciò che nutre la tua anima, come fosse un'assurda punizione per non essere ABBASTANZA degno per la felicità. 

Zittisci. Zittisci le voci della tua parte peggiore, quelle che pretende siano legge per te, che ti fanno sentire sbagliato ed inferiore sempre e dovunque. Fai tacere queste accuse e prova ad ascoltare il silenzio privo di preoccupazione e colmo di ABBASTANZA pace verso te stesso. 

Accettati. Accettati in primo luogo per chi sei, con le tue esigenze e volontà, per il tuo essere uno ed unico. Accetta il passato e il futuro, accetta che ora sei qui e che possiedi ABBASTANZA motivi per non dubitare più di te stesso. Accetta la vita come viene, senza pretese o dispiaceri, ma con tanta fiducia nel domani che verrà.
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Se sei arrivato fino alla fine, hai avuto abbastanza forza e voglia di leggere qualcosa che forse già sapevi, anzi, che di sicuro ti sei ripetuto mille volte, ma che se detto da qualcun altro diventa reale ed anche possibile da mettere in pratica. Non sono un esempio lampante di ragazza che crede ciecamente in se stessa, però voglio davvero provare ad esserlo, ed ho aspettato di scrivere tutto ciò perché volevo sentire davvero mie queste parole, crederci sul serio. Non ho altri mezzi se non la parola per aiutare e sostenere il prossimo, e tutto questo di sicuro non sarà ABBASTANZA, però non mi tiro indietro alla promessa che mi sono fatta. Ora che sto veramente capendo quanto non sentirsi all'altezza sia deleterio per una vita degna di rispetto, vorrei tanto che lo capissero anche le persone a cui tengo. 
Grazie per la tua lettura :)

Elisa

 

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