lunedì 19 settembre 2011

Guardare avanti

Dopo un periodo di silenzio,dovuto a una fase di strutturazione ,che ci ha portato a costituirci in associazione in modo da ottemperare nel miglior modo possibile gli impegni che ci siamo presi,il blog prenderà una forma diversa.Questo strumento importante di confronto,condivisione,critica,suggerimenti,affetto e altro ancora avrà una nuova ospitale padrona di casa:Michela giovane ragazza fautrice di MNV sin dal suo concepimento.Mi è sembrato giusto che a gestire il blog fosse chi ha vissuto sulla pelle un DCA e di giovane età,perchè saprà argomentare meglio di chiunque altro e soprattutto aiutare tutti quei giovani che magari hanno difficoltà (si può fare anche in maniera anonima)a relazionarsi.Guardiamo avanti con fiducia forza Michela
Stefano

19 commenti:

  1. Ciao a tutti io sono Michela la nuova "padrona di casa" del blog. E' con molto onore e semplicità che cercherò di portare avanti a nome di tutta l'associazione un'iniziativa così importante. Sono molto motivata dal momento che credo che le conversazioni ed i semplici commenti, anche in forma anonima, possano essere uno spunto per ricominciare. Personalmente penso che il modo migliore per superare un grande dolore (quello che i DCA mi hanno procurato) sia quello di trafsormarlo in voglia di aiutare, convertirlo in qualcosa di buono; è proprio per questo che sono qui. Non nascondo un mio grande sogno.... poter vedere numerosi commenti sul nostro blog di modo che coloro che stanno vivendo un momento buio possano accendere la luce.
    Quindi mi raccomando, scrivete in numerosi (anche in forma anonima)per qulunque informazione, consiglio o curiosità.
    Un grande abbraccio
    Michela

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  2. ciao, scrivo perchè vorrei avere un parere...
    credo di soffrire di disturbi alimentari e mi viene già difficile scriverlo qui... solo la forma anonima mi dà coraggio. ho 21 anni, sono una ragazza e sono alta 1.63. ho intrapreso circa sei mesi fa una dieta perchè mi sentivo grassa e anche i miei lo dicevano, pesavo 65 kg... ero felice ogni volta che salivo sulla bilancia e vedevo un etto in meno e mi sentivo forte, finalmente riuscivo in qualcosa. poi però il mio obiettivo è diventato sempre più ambizioso, dimagrire difficile, allora lì ho iniziato... a restringere la mia alimentazione, eliminando pane, pasta, tutto quello che il mio cervello mi diceva che poteva farmi aumentare di nuovo. ho il terrore di ingrassare e mi peso di continuo e anche se vedo quell'etto in più di liquidi devo mettermi a bere acqua e acqua e conteggiare le calorie. il cibo è un pensiero fisso, lo sogno la notte, perchè sono ormai insonne, e penso e ripenso al menu del giorno successivo a dove togliere quelle calorie che so a memoria... mi sono iscritta in palestra e adesso peso 51 kg ma il mio cervello da una parte sa che sta rischiando ma dall'altra dice di non fermarmi che l'obiettivo e vicino e che non devo mollare. secondo te che devo fare? è possibile che anche se non sono sottopeso sia anoressica?sono in amenorrea da due mesi... scusa tanto la sfogo e la lettera lunga... grazie se mi risponderai

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  3. p.s. attualmente aasumo sulle 400 kcal al giorno più o meno

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Cari anonimi,
    dal momento che si tratta di cose molto delicate e personali se me ne darete il permesso continuerò a parlarne sul blog altrimenti vi lascio la mia email: michela.olivieri@teletu.it
    A presto
    un abbraccio
    Michela

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  6. Cara Anonima, pensare costantemente al cibo, praticare il digiuno, pesarsi sovente ed essere in amenorrea indicano un disturbo del comportamento alimentare, anche se non si è sottopeso: i medici lo definoscono "sottosoglia". E' importante che tu parli del tuo disagio con chi ti è accanto e ti rechi da un medico. Essere consapevoli della malattia e riconoscerla costituisce un primo passo, molto importante, al quale deve necessariamente seguire la richiesta di aiuto a chi può offrirtelo! Se lo desideri puoi scrivere a mi.nutro.di.vita@gmail.com
    Un abbraccio da Ilaria e MNV

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  7. @ Anonima - Innanzitutto vorrei lasciarti il link di questo post che ho scritto un po' di tempo fa... http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.com/2011/03/chiedere-aiuto.html
    Detto questo post succitato, che credo esaurisca il grosso del tuo commento, voglio solo aggiungere altre 2 parole. Sbattitene di che cosa è l’anoressia. Non hai bisogno di un’etichetta per definire il tuo dolore. Non importa se il tuo male di vivere ha un nome scientifico o è semplicemente un disagio… quello che conta è come tu ti senti dentro. Perché il dolore non ha bisogno di etichette né di definizioni, lo si vive e basta… e fa male. Ed è per questo che tu, in realtà, non desideri affatto essere malata. Non si sceglie un male sapendo che è tale ma solo se, per sbaglio, momentaneamente ci appare un bene rispetto ad un qualcosa che si percepisce come un male maggiore. Tu non vuoi nessun tipo di male. Tu desideri semplicemente uscire da questa sofferenza, da questo disagio che adesso stai provando. Ma non si esce da questo con una malattia, quale che sia. Ci si nasconde solo. Il dolore resta comunque, fino a che non lo affronti di petto. E so che questo può fare male, e soprattutto può fare paura, ma credimi, è davvero l’unico modo per farlo venire meno.
    “And even if somebody else has it much worse, that doesn’t really change the fact that you have what you have”.

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  8. Grazie per avermi risposto per me è importante cercare di capire... @Veggie: ho letto il post, quello che dici è vero. In questo momento sto male, mi sento infelice così come lo ero prima di iniziare la famosa "dieta"... sono infelice perchè non riesco ad accettarmi, perchè ho paura di riprendere peso e di annullare gli sforzi fatti, perchè allo stesso tempo mi spiace di mentire ai miei genitori e ai miei amici. i miei amici vedono la facciata, la persona "magra" (nonostante ancora non lo pensi)e sorridente che si presenta a loro ma che non tocca cibo quando si è insieme, ma non possono capire quello che passo in questo momento... i miei genitori sono preoccupati e a nulla valgono le false promesse di mangiare di più, anche un biscotto mi sembra una violenza e il giorno dopo mangio meno di prima anche se ho FAME. l'altra sera sono uscita con i miei, appena ho finito di mangiare mezza focaccia e due patatine (l'equivalente di una abbuffata visti gli standard) sono stata male immediatamente e ho rimesso tutto. ieri per liberarmi nonostante i buoni propositi sono stata quasi digiuna e sono stata in palestra. mi rendo conto che questa non è vita, che questa non sono io! è come se in me vivessero dottor jekyll e mr hyde, non so se mi spiego...

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  9. Cara anonimo,
    ti spieghi benissimo... nelle tue parole ritrovo la mia storia!! Io di notte sognavo i panini con la nutella e mi promettevo che prima o poi li avrei mangiati ma....non l'ho mai fatto!!! Capisco cosa significhi aver paura di riprendere peso, pesarsi tutte le mattine e gioire anche solo per un etto di meno. E' vero, i tuoi amici forse non possono capire ma tu devi chiedere loro di starrti vicino, di aiutarti a superare questo momento... non chiuderti in te stessa come ho fatto io!! Non deve ucciderti il senso di colpa legato al mentire o al non mantenere le promesse...quando ti trovi davanti al cibo non sei più tu a governare te stessa. Capisco tutto questo fidati, io addirittura solo una volta sono andata a mangiare fuori e dopo aver ingerito due foglie di insalata sono scoppiata a piangere!! I pasti con mia madre come generale erano un inferno... ti capisco, non sentirti sola in questo momento.
    Ma fidati di me, non è vita e proprio per questo ti consiglio di parlarne con le persone a te più care di modo da trovare una soluzione!!
    Se hai bisogno per qualsiasi motivo io ci sono!!
    Un abbraccio
    Michela

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  10. @Michela: ho parlato con i miei genitori... si sono preoccupati perchè ho perso un altro chilo. mi hanno fatto chiamare un centro della mia città per un appuntamento... vogliono che io riprenda almeno quattro chili e che ricominci a mangiare pasta a pranzo, gli spuntini e a cena proteine. per me è una tortura psicologica, mi viene l'ansia solo al pensiero di mangiare 50gr di pasta, figuriamoci una giornata così, intere giornate così. mi sento in crisi

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  11. Cara anonimo,
    capisco perfetemante!! non si può iniziare di punto in bianco a mangiare come prima... quando io ho ripreso avevo gli attacchi di panico. Devi cercare di aggiungere qualcosa poco per volta, ogni giorno...giusto per sbloccarti. Io avevo ottenuto la visita in una clinica molto lontana dalla mia città ma poichè le cose andavano per le lunghe ho cercato l'aiuto vicino a casa. Purtroppo non ho risolto nulla... l'unica soluzione l'ho trovata in uno psicologo di Arezzo di nome Giorgio Nardone (se vai su internet puoi trovare mille informazioni). Ora io non so qual è la tua provenienza ma io da SAvona andavo ad Arezzo due volte a settimana e in un mese e mezzo ne sono ucita.
    Mi raccomando, anche solo un biscotto al giorno è un traguardo!!!
    Per qualunque cosa io ci sono!!
    Un abbraccio
    Michela

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  12. cara/o Anonimo,
    forza! un passo dopo l'altro... Non so' di dove sei ma se fossi ligure/genovese ricorda che venerdì 21/10 avrà luogo a Bogliasco un dibattito informativo sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Parleranno esperti dietisti, psicologi ci sarà chi ha sofferto e chi sa sulla sua pelle e ci saremo tutti noi del blog... Se sei vicino a noi, se potrai e vorrai noi ti aspettiamo, magariassieme ai tuoi genitori. Guarda nella parte destra del blog le info sull'evento. Un abbraccio . Cécile

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  13. purtroppo vivo al sud quindi non potrò partecipare, ma mi sarebbe piaciuto molto... ho iniziato a mangiare qualcosa in più, i miei mi hanno riempito di cioccolato, cose salate, tutto per farmi tornare l'appetito, ma cose che sicuramente non mangerò mai. paradossalmente il cibo non mi dà nausea a vederlo, anzi mi affascina... starei ore a guardare programmi di cucina o a vedere gli altri mangiare, ma è come se fossi consapevole che io devo stare ben lontana dal farlo... proprio ieri ho cucinato dei dolci, però non sono riuscita a mangiarli perchè sapevo che avrei ingerito 220 kcal e mi sono accontentata dell'odore! lo so che sembrano discorsi di una pazza, però è così che riesco a non modificare il mio equilibrio... ho iniziato a mangiare un po' di pasta scondita a pranzo però per fare contenti i miei, anche se questo mi dà pensiero. comunque, ho chiamato un centro per disturbi alimentari della mia città, prima o poi mi fisseranno un appuntamento

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  14. Non sono per niente i discorsi di una pazza... li facevo anche io e capisco benissimo. Se ti posso dare un consiglio cerca di mangiare cose diverse... non fossilizzarti sempre sugli stessi elementi.
    Io ancora ora sono felice quando vedo gli altri mangiare perchè penso che stanno ingerendo più calorie di me quindi ti posso capire alla perfezione.
    Mi dispiace di non poterti incontrare all'aperitivo della salute, comunque sappi che per qualsiasi cosa io ci sono.
    Un abbraccio
    Continua a dimostrare la forza che stai esibendo ora perchè ricorda che ogni piccolo sforzo giornaliero è un passo da gigante.
    Michela

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  15. Cara amica del sud,
    coraggio, ce la farai, già aver deciso di invertire la rotta è un gran passo. Circondati di persone che ti amano, che stanno soffrendo con te e per te. Lasciati scaldare dal loro affetto, non avere paura di essere un peso per loro. Ascoltami bene: butta via la bilancia, non nasconderla..., ma buttala via!! Ti sentirai più libera. Dimmi come è andata. Ti abbraccio.

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  16. Care amiche, è passato quasi un mese dall'ultima volta che ho scritto... é cambiato tanto. ho iniziato a farmi seguire da una persona che oltre ad essere nutrizionista mi appoggia anche psicologicamente. ho iniziato a impegnarmi a seguire una dieta corretta, anche se temevo sempre di aumentare di peso, di vedere ancora una volta il mio corpo in trasformazione! a poco a poco ho iniziato a rimettere quello che avevo tolto e ad oggi ho messo il mio primo chilo che, sebbene mi sia costato sacrificio fisico e psicologico, per me e i miei genitori è un piccolo traguardo. mi rendo conto che la strada che ho davanti è in salita, ma mi sento meno sola, e il fatto che quando mi vedono mi dicono che negli occhi ho una luce diversa mi dà la forza di continuare a migliorarmi... non so se si guarisce completamente, se potrò mettere la parola fine ad un brutto capitolo della mia vita, però non vedo più tutto solo nero!continuerò a scrivervi, sempre grazie

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  17. Cara amica del sud,
    scusa se non avevo ancora letto il tuo post!! Ti chiedo davvero perdono..
    Spero che per te ora le cose vadano meglio!!Nel tuo racconto ho letto una frase che mi ha colpito veramente "quando mi dicono che negli occhi ho una luce diversa mi dà la forza di continuare a migliorarmi" =) ricordo quando lo dicevano a me e fidati da lì la strada è un pò in salita inizialmente ma poi quando il corpo inizierà a percepire il cibo ti sentirai meglio e fisicamente e per quanto riguarda il morale e dopo un primo momento di accettazione passiva, qausi rassegnazione...bè comincerai a sorridere nuovamente come prima e kissà che bel sorriso=)
    Mi raccomando continua così!
    Ti abbiamo sempre nel cuore
    Un abbraccio forte
    Michela

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  18. Carissime, sono passati ormai sei mesi da quando ho iniziato a farmi seguire e da ieri sono Libera...
    Non so spiegare la sensazione a parole, ma lasciare la mano della dott.ssa e ricominciare a camminare con le mie gambe è come rinascere una seconda volta...Come quando un bambino muove i primi passi mi sento incerta, è vero, ho anche paura di poter cadere ancora e di farmi male. Ma So che posso farcela.
    Sentirmi dire che sono autosufficiente mi ha riempita di orgoglio, vuol dire che anche se il mio corpo si è trasformato ancora, sono stata in grado di accettarlo come mio.
    Non posso dire di avercela ancora fatta perchè il mio cammino da sola è iniziato ora e forse è proprio adesso che ci saranno difficoltà, però ho capito che le persone che mi vorranno amare, mi accetteranno comunque, chilo più, chilo meno.
    Auguro a tutte, ringraziandovi del sostegno, di potersi sentire Libere...di mangiare, di fare amare, di guardarsi allo specchio, pensando che il riflesso giusto non è quello delle costole sporgenti, ma quello delle Donne che siamo.
    Baci

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    1. Carissima,
      ti ringrazio per il messaggio positivo che hai deciso di condividere con noi. Ricordo quando sono stata gongedata con un bacio in fronte dal mio terapeuta, ricordo il pianto liberatorio dopo e ricordo quella notte...non ho chiuso occhio perchè pensavo al futuro, temevo di aver perso un grande appoggio e di non riuscire da solo e invece...dopo un anno eccomi qui!!! Le cose vanno molto meglio e dell'autogestione, con alti e bassi,no mi posso lamentare. Non è un liberarsi da una persona, quanto da una realtà, è come quando i tuoi ti danno le chiavi di casa la prima volta...hai una grandissima responsabilità sulle spalle ma ti senti davvero grande e orgoglioso.
      Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto....continua così
      Un abbraccio
      Michela

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