martedì 20 settembre 2011

Amico-nemico

ciao a tutti,
ho deciso di iniziare da oggi, proprio da qui, a discutere di problematiche comuni tra coloro che hanno un rapporto complesso con il cibo.
Nonostante il grande dolore e l'enorme vuoto che l'anoressia ha prodotto in me, ancora oggi dopo circa un anno non riesco ad avere un sano rapporto con il mio corpo.
Oggi, come tutti i giorni, ho avuto un incontro-scontro con il mio amico-nemico specchio; è un amico perchè è sempre presente ovunque ma, allo stesso tempo nemico perchè rivela una realtà che non riesco ad accettare. Purtroppo chi mi sta accanto mi ribadisce che l'immagine che io vedo proiettata non è reale ma una deformazione dovuta ai postumi della malattia. Accettarsi così come si è risulta spesso difficile ma vi svelo un segreto... io non mi piacevo neanche quando in seguito a tanti secrifici sono arrivata a pesare .. Kg. E' proprio per questo che tengo a ribadire l'importanza di ascoltare con fiducia le persone accanto a noi che ci amano, solo con il loro aiuto infatti riusciremo a risolvere un problema così grande. E attenzione... il disagio che si prova davanti allo specchio non rivela un rifiuto delle nostre forme corporee, bensì una mancanza di fiducia in noi stessi e una difficoltà, o addirittura rifiuto, nel guardarsi dentro, forse per paura!! Un giorno vorrei tanto diventare una farfalla per volare leggera senza il peso di un corpo che non sento mio per eliminare quel vuoto dentro.... una volta però qualcuno mi ha detto che per volare leggiadra come una farfalla basta pensare di essere una farfalla.
Spero che questo argomento possa suscitare la curiosità di molti e aiutare altri; aspetto vostre opinioni.
Un abbraccio
Michela

9 commenti:

  1. C'è una frase del tuo post che è bellissima: "una volta però qualcuno mi ha detto che per volare leggiadra come una farfalla basta pensare di essere una farfalla." ... Ecco, è molto simile a una cosa che è stata a suo tempo detta anche a me: "non conta chi sei, quel che conta è chi DECIDI DI ESSERE" ... e io credo che sia assolutamente vero. Di certo c'è stato un momento nelle nostre vite in cui abbiamo avuto bisogno di una malattia per darci un'identità... per fuggire qualcosa che percepivamo come un male, senza renderci conto che saremmo andate a cadere in un male maggiore... perchè, in fin dei conti, è pur vero che l'anoressia è una malattia che sembra racchiudere in sè anche la sua stessa cura, nel momento in cui ne sei dentro, perchè apparentemente sembra far sparire tutti gli altri problemi. In realtà non se ne vanno veramente - se ne vanno solo quando decidiamo di affrontarli di petto - però vengono, come dire, nascosti sotto la coperta di Linus. E allora è ovvio che, in assenza di mezzi migliori, ci aggrappiamo all'anoressia come se fosse la nostra ancora di salvezza perchè, anche se niente, è comunque l'unica cosa che sembra essere in grado di definirci. Ma non è una malattia che dice chi siamo: questo siamo solo noi che possiamo dirlo. Con la nostra forza, con la nostra volontà, con le nostre scelte. E con la nostra scelta di combattere contro l'anoressia, ora nella fattispecie. Perchè bisogna dimenticare ciò che credevamo di essere, per poter diventare quel che veramente siamo.
    Un abbraccio forte...

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  2. Grazie Michela,
    condividere la Tua esperienza, dare l'opportunità di parlarne è un regalo prezioso. Tu, assieme a tutti gli amici che ho incontrato in questo percorso state contribuendo a a fare di me una madre + consapevole e questa per me è una cosa grande, un'opportunità importante!
    Quindi complimenti e... Buon lavoro! Sarà un impegno complesso sempre in divenire ma ci porterà lontano, insieme si può fare tanto per noi stessi e per gli altri. Un bacino. Cécile

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  3. Cara Michela, un'altra Michela "Voleva essere una farfalla" ed ha avuto il coraggio nel suo libro di raccontarsi...
    La dismorfofobia della quale parli è una malattia ormai molto diffusa, il problema dei giovani è pensare di essere gli unici a soffrire di questo disagio, vergognandosene. E' necessario far capire che i DCA sono una malattia vera e propria ormai estremamente diffusa. Compito di chi come me ne ha sofferto in passato è ascoltare chi ne sta soffrendo... una sorta di auto-mutuo-aiuto da accostare alle terapie mediche nei casi non più sottosoglia. Lascio il link di un articolo dedicato ai più giovani e più fragili:
    http://www.scribd.com/doc/60888365/Pressione-Mediatica-e-Disordini-Alimentari
    Un abbraccio
    Ilaria Caprioglio

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  4. Ciao a tutti,
    non sapete che gioia vedere 3 commenti al mio post e soprattutto sentire il vostro appoggio. Cara Veggie grazie di tutto... grazie per ciò che scrivi sul tuo di blog e per la collaborazione con Mi nutro di vita. Cècile spero di conoscerti presto, ho sentito stefano parlare di te molto bene e ora sono davvero curiosa anche perchè dal tuo commento di sento davvero vicina. Ilaria grazie di tutto, soprattutto per la tua parte tecnica e poi volevo dirti che ho comprato il tuo libro e lo sto divorando.
    Davvero grazie a tutti... speriamo che i commenti possano aumentare!
    Un forte abbraccio
    Michela

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  5. Ciao Michela, io sono "Wolfie", ho 26 anni, e ho scoperto questo tuo blog grazie al blog di Veggie!
    Mi fa molto piacere leggere che, nonostante le inevitabili difficoltà, anche tu stai combattendo contro il tuo mostro, e che le cose poco a poco ti vanno meglio! Anch'io sto comattendo contro la bulimia, e non sempre è facile, anzi, piuttosto il contrario, però cerco sempre di mettercela tutta, grazie anche all'aiuto della psicologa e di chi mi sta vicino!
    Penso che già la forza e l'impegno che ci mettiamo nel combattere contro il dca faccia di noi delle farfalle, perchè possiamo liberarci e volare in alto senza una malattia che ci tira a terra, non credi????!!!!!
    Un bacione!!!!!!!

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  6. Ciao Michela io sono Paola amica di Stefano e faccio parte anch'io del gruppo MNV. Ci conosceremo il 21 ottobre a Bogliasco in occasione dell'Aperitivo della Salute nel frattempo un grazie a te per il sostegno che stai dando e soprattutto per l'impegno di seguire il blog MNV che non è cosa da poco.
    Un abbraccio forte forte Paola

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  7. Wolfie,
    credo che tu abbia proprio ragione; la forza che noi abbiamo dimostrato e che continuiamo a dimostrare ogni giorno fa di noi farfalle speciali!! Concordo sulla difficoltà ma il fatto che entrambe siamo qui, disposte a parlarne, credo sia un enorme passo avanti. Forza e continua così.
    Cara Paola, è vero ci incontreremo il 21... sono proprio curiosa e felice di potervi conoscere. Diciamo che seguire il blog e Mi nutro di vita per me è un grande piacere ed una grande missione infatti mi da la forza di andare avanti e sfidare la paura di tornare indietro.
    Un abbraccio a tutti
    Michela

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  8. Buongiorno a tutti,
    sono bulimica e credo anche anoressica da nn so quanti anni ormai...chi mi guarda vede una ragazza solare.."sana"..in certi momenti penso: Perchè proprio io?perchè il cibo? perchè?..
    sono in cura da anni..certi periodi sono quasi arrivata a vivere una vita "normale" (forse ero guarita?si può guarire?)certi invece ho pensato anche al suicidio
    Il mio "problema" è non ho mai vomitato anche se ci ho provato in passato molte volte.. quando mangio normalmente comincio a dimagrire
    (come tutte le bulimiche)ma la mia dietista dice che brucio moltissimo: in effetti ho una capacità di ripresa incredibile..ma quando sono nelle fasi buie arrivo ad ingrassare anche 10 kg..ma credo che nessuno mi prenda veramente sul serio..in effetti non ho mai vomitato ed per lo meno ho smesso di praticare altri metodi per compensare l'abbuffata..il mio psicologo infatti dice che comunque così sto bene di peso che mi posso permettere anche 10 kg in + (sono abbastanza alta e cmq di fisico longineo)ma io non posso pensare che ingrassare 10 kg per avere mangiato un "container di cibo" sia "normale"..ingrassare.. ok posso accettarlo ma per ragioni diverse dalle abbuffate..a volte penso che mi piacerebbe essere ricoverata,forse mi sentirei "accolta" e "protetta"...
    Invece di gestire questo incubo da "sola"(naturalmente seguita da psichiatra e dietista)..a volte invece penso di farcela..bisogna per forza vomitare o arrivare ad essere obese per essere prese sul "serio"?mi sento sola..Ciao nuove amiche di "sfortuna"

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  9. carissima amica,
    capisco perfettamente le tue sensazioni ed i tuoi momenti bui...io li ho ancora ora dopo un anno e mezzo che ho ripreso peso; il cibo continua ad essere il mio problema, ciò che non mi fa apprezzare fino in fondo anche le cose più belle ma quello che spesso mi chiedo è se ne valga la pena. Vale la pena rovinarsi la vita per raggiungere un traguardo effimero, esteriore?? Capisco perfettamente che a queste riflessioni ci si possa arrivare solo dopo un lungo percorso in salita di ricostruzione e credimi, non sei sola... chi ti è intorno, chi ti vuole bene in un certo qual modo sta vivendo il tuo stesso dolore e vorrebbe starti vicino il più possibile ma risulta davvero difficile comportarsi in modo corretto in quei momenti. Non sei sola...ci siamo noi, le tue compagne di "ssventura" per qualsiasi cosa, se vuoi consigli ,informazioni o se vuoi semplicemente parlare. Per quella che è la mia esperienza posso dirti che ad un certo punto il rifiuto per il cibo non è il problema principale (o meglio lo è per il rischio vita)dato che la cosa più importante è risolvere il problema per sempre eliminando quei periodi bui; per citare il mio psicologo lui mi diceva sempre che "sondino e palloncino" (riferito al ricovero con flebo in ospedale) non funziona poichè quei Kg che acquisti appena esci li perdi immediatamente.
    Carissima amica non sentirti mai sola... lo so è difficile e smbrauna frase di circostanza ma dobbiamo farci tanta forza tra di noi, le uniche in grado di capire un disagio così grande. Se hai bisogno scrivi quando vuoi o se preferisci ti lascio la mia email michela.olivieri@teletu.it
    Grazie di tutto
    un abbraccio
    Michela
    p.s
    se hai bisogno di consigli per quanto riguarda l'alimentazione ed il metabolismo fa parte dell'associazione una bravissima dietista professionale e fidata, pronta a fornire qualunque informazione sul blog. Ancora tanti saluti...a presto!

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