venerdì 28 ottobre 2016

Guarire

Spesso mi sono sentita domandare: " Cosa è stato che ti ha fatto guarire"?....E altrettanto spesso ho risposto dicendo che non c'è stata una ragione particolare a farmi scegliere di guarire, quanto una serie di pensieri, desideri, emozioni. Eppure, ogni volta che rispondevo in questo modo, la risposta mi risuonava incompleta. Sentivo dentro di me che mancava qualcosa di importante. Perché doveva esserci stato sicuramente un qualcosa che ha fatto scattare il famoso "click" dentro di me. Ma cosa è stato? Cosa mi ha spinto a guarire? Quale è stato il click ?
La voglia di vivere?
Il voler finalmente prendermi cura di me?
L'aver compreso che ero io a farmi del male e non i miei genitori, amici, sorelle, colleghi....?
L'aver preso consapevolezza che mi ero buttata in un tunnel di solitudine, annientamento, dolore?
Il desiderio di non avere più il pensiero fisso del cibo?
Il volermi sentire libera, libera di dire basta alle interminabili ore in palestra per sudare, sudare, e ancora fottutamente sudare?
Voler finalmente ritornare a sorridere?........................
Si, queste risposte, a guardarle ancora adesso, hanno sicuramente direzionato la guarigione...ma...non so...manca qualcosa..................ed ecco che, proprio mentre sono qui a rileggere e riflettere, ecco riesplodere in me il famoso click:
" Quando ho cominciato a non amare più la malattia".
Ecco cosa mi ha spinto verso la guarigione.
Sembra assurdo vero? Eppure, per me è stato così.
Quando mi sono accorta che la malattia non era più il mio unico amore, il mio unico piacere, il mio unico sfogo, la mia unica protezione........ecco che allora sono riuscita a veder che dall'altra parte c'ero io....Una ragazzina ormai fattasi donna, con gli occhi incredibilmente sbarrati dalla paura perché ero consapevole di quello che mi avrebbe aspettato di lì in avanti.
Ancora oggi ricordo quegli occhi.. Occhi pieni di terrore e smarrimento eppure, con dentro un fuoco profondo. Una fuoco che mi dato il calore e il coraggio di farcela. Oggi, dopo 20 anni di anoressia e bulimia, posso dire finalmente " Sono Guarita!!!!!!!!!" (alla faccia di coloro che sostengono che dalla malattia non si esce).
Ma attenzione: guarire non vuol dire porre fine al soffrire. No. Guarire vuol dire imparare ad affrontare le inevitabili difficoltà usando altri strumenti che non sono il cibo.
Guarire vuol dire esternare le proprie emozioni...e non soffocarle dentro o vomitarle poi.
Guarire vuol dire chiedere aiuto...e non illudersi che sia il cibo ad aiutare te.
Guarire vuol dire sprofondare in un  abbraccio...e non in una stanza al buio.
Guarire vuol dire condividere...e non isolarsi.
Guarire vuol dire far entrare gli altri nel tuo mondo....e non fare del cibo il tuo mondo.
Guarire vuol dire vedere in faccia il vuoto che è dentro di te e...e riempirlo di vita!!!!!!!!

Francesca


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