venerdì 9 marzo 2018

Guarire si può!


Guarire si può!
E’ una certezza, lo sento, lo vivo.
30 Ottobre 2017! dopo 20 anni di malattia per la PRIMA volta sento queste parole GUARIRE SI PUò! rivolte a me… proprio a ME, Micaela! condannata fino a quel momento dalla sentenza DCA CRONICA.
30 Ottobre prima serata in cui partecipo al ‘laboratorio’di condivisione e auto-mutuo-aiuto dell’Associazione Mi Nutro di Vita, le prime persone (a parte la mia famiglia e il mio compagno Massimo) che riescono a guardare al di là della malattia e con semplicità parlano a Micaela persona, direttamente al mio cuore.
Non mi hanno più lasciata! Mi stanno accompagnando, tutti INSIEME, in questo cammino… Sono con me, a volte non è neppure necessario la presenza fisica, basta fermarmi e sentire e loro ci sono, come la mia famiglia e chi mi vuole bene. Li ho tutti dentro e mi sento forte!
Sto tornando a casa, nella mia anima… anzi forse ci sono già! certo devo ancora fare un po di pulizia, ambientarmi, imparare gentilmente ad ‘abitare’ me stessa in amicizia, ma Micaela c’è!
Non biasimo chi guardava solo la malattia, perché io per prima credevo di essere ‘un DCA’ e nient’altro, qualcosa che non avrebbe mai potuto cambiare, qualcosa che ‘non funzionava’ dentro di me, non ero come le altre persone, non riuscivo a essere ‘normale’, a vivere, a esserci.
Grazie a TUTTI ho iniziato anche io a guardarmi con occhi diversi, ad andare al di là della malattia e a guardarmi dentro… non è facile c’è dolore, tristezza, rabbia, rancore e sensi di colpa… ma tutte cose che possono essere lasciate andare… piano piano ogni tanto qualcosa si scioglie, ogni lacrima, urlo, esplosione è una trasformazione, qualcosa cambia e il cuore si apre, si libera e c’è Micaela!
Micaela c’è già, la vedo, ora che riesco a guardarmi con quegli occhi non giudicanti, gli occhi di mia mamma, delle persone che mi vogliono bene, di tutti di Mi Nutro di Vita, delle persone che vanno al di là dell’apparenza.
Chi sono senza malattia? Micaela ecco chi sono! non c’è niente da cercare, da costruire, ruoli da interpretare, regole da seguire… ‘semplicemente’ lasciare andare ed essere me stessa.
Lasciare andare non significa far finta di niente, rinnegare! non significa vittimismo o giustificarsi, piuttosto fare spazio alla libertà, libertà di me stessa e degli altri. Non è rinascere ma nascere ogni momento per continuare a camminare, a trasformare, addolcire accettando con consapevolezza il passato, le parti di me stessa che mi hanno fatto soffrire, i graffi, le ferite, le parti ruvide e dure che stanno cominciando a trasformarsi, le mie fragilità che ora vedo in modo diverso. Tutto fa parte di me, e non ci sono solo cose brutte! c’è una luce, la luce che abbiamo tutti! quella è il faro che seguo, la direzione che indica al mio cuore dove andare e cosa fare.
Lasciare andare è la libertà di sapere che posso scegliere! Il dolore, le difficoltà esistono ma posso scegliere come reagire perché niente è così per sempre. La vita è un continuo cambiamento, ogni istante imprevedibile… ed è meravigliosa per questo. Ci sono le tempeste, il freddo, il ghiaccio ma quando meno te lo aspetti il sole, il caldo, il vento tiepido. Non si hanno certezze, non si può avere il controllo, e spesso anche l’impegno e la volontà non sono sufficienti, ma l’importante è esserci! Questo per me è già aver vinto, ci sono, Micaela c’è, così com’è! Anche quando è difficile, quando fa male, quando si stringe forte forte lo stomaco e ho paura, e mi sembra di non riuscire neppure a respirare, quando piango e soffro, c’è un leggero, timido sorriso perché so che ci sono, che mi sto permettendo di sentire, di essere viva.
Non mi travolgono più le cose brutte, non ho più così paura, c’è un’atmosfera di pace e forza che mi accompagna, di consapevolezza e amore! Tutte quelle persone che credono in me e mi hanno vista, sono dentro di me! Questa è la Vita, misteriosa… non si può avere la pretesa di capire tutto, spiegare dolore, freddo, ferite… ma ha così importanza sapere il motivo? la Vita è un mistero e mi piace esserci, danzare anche se non conosco i passi… e se sbaglio sorrido e mi prendo in giro… chi se ne frega! un po di leggerezza e ironia! Sono anche questa! La perfezione, se esiste, è staticità e adesso voglio muovermi, camminare, vivere, inciampare, piangere e poi ridere perché per quanto intenso sia il dolore si può lasciare andare e trasformare, posso addolcire le parti ruvide e proteggere le mie fragilità in modi salutari, senza scappare alla Vita, ancorata qui.
Non ho più bisogno di chiudermi nella gabbia del DCA, perché lì dentro non arriva mai il sole, il caldo, la bellezza, non è una protezione. I pensieri ossessivi, che occupano la mente costantemente, spariscono; gli schemi automatici cambiano perché non hanno più senso. Quella gabbia era fatta solo di pensieri, illusioni, favole che si raccontava la mente! Storie solo pensate, non basate sulla realtà, sull’esperienza, sulla Vita.
La sofferenza da cui sono fuggita non era il Mondo intorno a me, ma quello che io ‘credevo’ di quel Mondo prendendo per veri quei pensieri illusori. Come se i miei occhi vedessero attraverso filtri che distorcevano la realtà, tolti quei filtri i pensieri uno alla volta si mostrano per quello che sono… pensieri e non hanno più forza, non condizionano più i miei comportamenti. Vedo la Vita per quella che è, e me stessa per quella che sono. ‘Normale’ e speciale come chiunque altro, non c’è niente che non funziona in me.
Dico Si alla Vita!
Guardandomi con quegli occhi puri sto riuscendo ad avere fiducia in me stessa e nel mio corpo, anche lui ‘normale’ come quello di tutti; mi ascolto e sento e tutto viene da sé, seguo quella luce. E’ difficile,  sono insicura… starò sentendo giusto?... sento… questo è importante non c’è un giusto o uno sbagliato, non può succedere niente di così brutto come stare in quella gabbia!
E’ una malattia e non la sottovaluto, mi fa PAURA, tanta! ma questa paura è un monito per cominciare ogni momento ad alzarmi e lottare, con forza e stabilità, sempre. Non è mai troppo tardi per ri-cominicare non da sola, ma INSIEME! insieme a tutti chiedendo aiuto e appoggiandomi ai medici, alle persone che mi vogliono bene… senza più vergogna, senza paura di disturbare o di non meritare.
Non conosco il cammino, ma basta alzare lo sguardo e vedo la luce, la direzione da seguire. Non è facile, ma la forza è dentro di ME, è tutto dentro di ME, c’è già tutto per essere felice, ho tanto! Sono grata per tutto!
Cosa fare per trasformare i sensi di colpa e i giudizi negativi che ho di me stessa? Con umiltà sorridere andare avanti, amarmi, questo è quello che posso fare per dire grazie! Grazie alla Vita perché ci sono, così come sono anche per quei 20 anni! alla mia famiglia che ha sempre creduto in me, a Massimo, a tutti di Mi Nutro di Vita che per primi mi hanno dato la possibilità di GUARIRE.
Grazie per quello che fate, grazie per l’impegno, la forza e il coraggio che avete di andare avanti.
Nessuno si salva da solo, INSIEME guarire si può!
Micaela c’è

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