sabato 17 marzo 2018

Un piccolo prezioso miracolo della vita


Ciao! 
Sono una ragazza di 29 anni e ho sofferto di anoressia nervosa. 3 anni fa, con tanto dolore e tanta ma tanta paura, ho accettato di essere ricoverata per 6 mesi presso il CDA di Gussago (Brescia) nella speranza di uscire dal buio in cui ero sprofondata da mesi. Chi non ha mai sofferto di un disturbo del comportamento alimentare non può capire cosa significhi...per quanto un amico, un genitore, un fidanzato, un fratello o una sorella possa essere stato vicino a una persona che ne soffre o ne ha sofferto, non potrà comunque mai comprendere fino in fondo...e non gliene si può fare una colpa! 
  Per questo vorrei ringraziarvi per tutto quello che fate per le splendide persone che stanno affrontando questa malattia e si sentono perse, distrutte, soffocate da un qualcosa che non riescono a spiegare e che sembra essersi impossessato di loro e della loro vita....per quelle persone che si sentono sempre sbagliate, che credono di non farcela e si chiudono in bagno a piangere e vomitare e che spesso non hanno nemmeno più lacrime da versare...per tutte quelle donne e quegli uomini che vorrebbero solo poter mangiare un pezzettino di pane senza sensi di colpa perché lo desiderano, lo sognano a occhi aperti tutte le notti perché gli altri credono che non abbiano fame, ma la verità è che stanno letteralmente morendo di fame... Grazie di prendervi cura di tutti noi!!!!
  So che vi potrà sembrare assurdo ma oggi posso dirvi che mi ritengo fortunata...ho affrontato un lungo percorso e ho imparato cose che altrimenti non avrei mai imparato. Non mi vergogno di quello che ho passato, anzi. La malattia non sparisce mai del tutto...quel Demone che sentiamo dentro di noi rimarrà sempre. Bisogna solo fermarsi a guardarlo in faccia, addomesticarlo, coccolarlo, farselo amico...si, perché è proprio grazie a quel piccolo Demone che vive dentro di noi che possiamo diventare capaci di cose straordinarie...è grazie a lui che possiamo imparare ad amare di più noi stessi, capire che si può essere felici per niente: per una bella giornata di sole, per la neve che casca sul naso mentre teniamo per mano la persona amata, per un buon gelato gustato con un amico, per il profumo dei fiori in primavera o quello del caffè di primo mattino, per una passeggiata o una corsa all'aria aperta, per un bacio, un abbraccio, un sorriso inaspettato...
  Quante persone possono dirsi capaci di vedere sempre il mondo con lo stupore degli occhi di un bambino? Quanti riescono a meravigliarsi per il volo di una farfalla o la bellezza del sole al tramonto? Quanti riescono veramente a capire che la vita è un dono stupendo e da apprezzare in ogni suo dettaglio?? Beh, noi siamo tra questi pochi fortunati... La gente crede che siamo fragili, deboli, ci guarda con tristezza, compassione, perfino con cattiveria a volte...ma non si rende conto di ciò che siamo veramente: un piccolo prezioso miracolo della vita!
  Sono ormai mesi che coltivo un piccolo sogno: quello di partecipare a una maratona e dedicarla a chi soffre di queste malattie. Spero di riuscire con tutto il cuore a prendere parte alla maratona di Milano dell'8 aprile...non so se riuscirò per questioni economiche perché tra tesseramento, certificati e iscrizione il costo non è indifferente (quasi 200€) , ma vi prometto che se ce la farò dedicherò a voi tutti la mia piccola impresa e correrò con il fiocchetto lilla ben in vista nella speranza di riuscire a finire tutti i 42 km e dimostrare a me stessa in primis che niente è impossibile!!!

GRAZIE ANCORA DI CUORE.
Con affetto,
Annalisa

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