mercoledì 13 marzo 2019

Il dolore che diventa forza



Ci sono tante verità nascoste dietro un disturbo alimentare, tante storie ma sopratutto tante sconfinate sensibilità.
Il disturbo costruisce muri sopra quell'immensa luce colorata che è la nostra indole, il nostro sentire.
Lo fa perché ci convince che è inadatto e sbagliato!
Eppure quello che tentiamo di seppellire è la nostra forza! Senza dover costruire mura, ci rende uniche e si ribella ad una malattia che si illude di cancellarla.
Quando abbiamo iniziato a erigere quei muri? Perché?
L'abbiamo fatto perché eravamo infelici.
E quando le cose intorno a noi non ci rendono felici e iniziamo ad avere paura di non essere capaci di cambiarle, inevitabilmente ci troviamo a farci del male, a reprimere i nostri bisogni e a punirci  per le nostre debolezze.
Ci costringiamo a vivere in una quotidiana agonia  che ci logora, forse nell'illusione di riuscire in qualche modo a gestirla con i giorni buoni, rialzandoci dai giorni meno buoni, motivandoci con parole, schemi e regole o forse per convincerci che tutta quell' infelicità è solo colpa nostra.
È più facile punire noi stessi che guardare chi hai di fronte e urlargli che è causa della tua infelicità, perché infondo di quelle persone tu hai bisogno!
Pensiamo che farlo porti ad una rottura ma a volte è solo dare a ciascuno la possibilità di cambiare. Ci permette di non restare appoggiati al loro carrozzone tentando di essere un peso leggero durante il cammino, ma di accompagnarci ognuno con le proprie forze, sostenendoci quando all'altro vengono a mancare.
Nessuno è detentore di una verità assoluta, siamo piccoli frammenti di verità e quando ci uniamo ci permettiamo di vederla da più angolature!
Il tuo sentire, quello che  non ascolti, è l'unica vera forza che hai!
È quella che ti tira fuori dalla malattia, dalle situazioni, è quella che grida "Guardami! Ascoltami!" senza dover mostrare un corpo scarno o un corpo troppo ingombrante!
È quell'onda che sommerge e porta via i muri che hai eretto, le voci,...
Vivendoti ti aiuterà a costruire la tua identità, che non ti definisce ma che sarà in continua evoluzione!
La malattia si è costruita attorno a quel sentire e lo ha fatto nell'illusione di difenderci dall'infelicità!
È probabile che la porteremo dentro di noi per sempre, come un colore scuro sull'anima, ma da guarita credetemi non è venuta per distruggerci è nata per insegnarci!
Mi ha insegnato che non c'è peggior nemico di noi stessi, ma mi ha anche insegnato che io sono la mia forza.
Mi ha insegnato a guardare le cose in 3D e cioè da più angolazioni per vedere e capire al meglio il senso delle cose.
Mi ha insegnato che il definirmi o provare ad essere perfetta, mi obbligava a vestire un abito troppo stretto.
Mi ha insegnato a non appoggiarmi agli altri ma ad abbracciarli.
Che il silenzio non è vuoto e che il dolore può diventare forza!

Clara

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