giovedì 21 marzo 2019

Ti sei mai chiesto cosa vuol dire amare?


Entrare in un vortice che ti porta alla morte, provare a recuperare la vita che ti sei sottratta iniziando ad amare te stessa.
Amore non è solo innamorarsi di qualcuno ma è soprattutto amare se stessi. Perché se non stai bene con te stesso non potrai mai essere felice con qualcun altro. Per far si che questo accada dobbiamo in primis dedicarci a noi stessi, pensare a cosa ci piace fare, perché non esiste solo il dovere ma anche il saper trovare del tempo per i nostri piaceri, imparare a chiedere aiuto quando c’è qualcosa che ci fa stare male, parlare, chiedere consiglio, confrontarsi con altre persone. Questo è amarsi! E il non amarsi abbastanza può portare anche alla morte.
A volte, quando una persona è un po' più fragile, anche se agli occhi degli altri sembra “invincibile”, si fa influenzare facilmente dal giudizio esterno, stando male, soffrendo, ma per non mostrare le sue fragilità non parla, si tiene tutte le sofferenze dentro e un po' alla volta questo dolore l’annienta.
Tutto questo può essere amplificato da altri fattori o eventi e arrivare al punto che la persona si consideri insignificante, si pensa di non valere niente, non ci si ama più e si pensa di non essere amati da nessuno, nemmeno dalla propria famiglia o dagli affetti più cari; ti senti inutile, tanto da voler diventare invisibile, sparire… Forse ti senti un peso per tutti, ti senti un fallimento e inconsapevolmente ti spingi verso la morte. Un po' alla volta ti sottrai tutto, partendo dalle cose più superflue arrivando fino a quelle vitali. Non riesci ad amarti e ti sembra impossibile che gli altri riescano a farlo. Ti domandi: "Come fanno ad amarmi se fallisco? Se non sono all’altezza? Se gli altri sono meglio di me?"
Tutti pensieri che spesso fa una mente malata, pensieri di una persona fragile, insicura, che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Non ti rendi però conto che facendo così rischi di distruggere te stessa e dai inizio al meccanismo contrario. Cioè fai sì che le persone che ti amano, per aiutarti a ricominciare a credere in te stessa, ti dedichino più tempo, ti mettano al centro delle attenzioni e tu, da invisibile che volevi essere, tuo malgrado, diventi la protagonista.
Ma quanto soffri prima di arrivare fino a questo punto? È brutto sentirsi dire dagli altri: "Non avrei mai immaginato una cosa del genere da te, eri sempre così solare, felice, e poi sembravi così forte!"
Come fai a stare bene, ad essere amato e sentirti amato, se prima non ami te stesso? È difficile, molto, ma se tocchi il fondo più di una volta, ti rendi conto che ne vale la pena. Che iniziando ad amarti puoi stare bene, credendo in te stesso e convincendoti che gli altri non sono meglio di te ma hanno semplicemente qualità e pregi differenti. Se ti ami per come sei riuscirai a inseguire i tuoi sogni senza abbatterti al primo ostacolo, senza mollare per colpa dei giudizi degli altri.
Amarsi, sta tutto in questa parola, in queste sei lettere. AMATI, AMA QUELLO CHE FAI, AMA LA TUA VITA!
La morte arriva per tutti, ma che senso ha andare a cercarla? Perché? Se si può vivere ancora! La morte arriva per chi non rischia, per chi non chiede aiuto, per chi evita di coltivare le proprie passioni per paura del giudizio o semplicemente per la paura di poter provare delle emozioni. Quelle emozioni che, se ci pensiamo bene, in realtà ci fanno brillare gli occhi e battere il cuore.
La morte colpisce chi teme di inseguire i propri sogni perché gli manca la certezza nelle cose, e, piuttosto di rischiare, molla tutto!
Ma l’anticipare la morte si può evitare, ricordando di amarsi, ricordandosi di quanto bello è vivere, soprattutto dopo aver provato quanto brutta e paurosa è la morte!
Amati e sarai felice!


Alessia

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