sabato 20 luglio 2019

Diventare "grande"


Ho aspettato tanto i miei 18 anni. Come ogni adolescente, anche io non vedevo l’ora di “diventare grande”. Ma, crescendo, il solo pensiero di avvicinarmi a quel numero mi toglieva il fiato lasciandomi in uno stato di totale ansia. “Quante preoccupazioni dovrò avere ?”, “voglio rimanere bambino”, “sono troppo piccolo per l’università”, pensieri che non facevano altro che rafforzare la mia anoressia.
Tuttavia, il tempo non può essere fermato, e così i giorni passarono ed arrivò il mio tanto atteso diciottesimo compleanno.
Ricordo ancora come iniziò: una crisi davanti allo specchio appena provai ad indossare un pantalone corto, per poi ripiegare sul solito jeans. Non dimenticherò mai il mio desiderio davanti alle candeline della mia torta: “desidero morire”.
Ho i brividi se solo penso che qualcuno lassù avrebbe potuto ascoltare quel desiderio folle e mettere un punto alla mia esistenza.
Quell’estate la trascorsi studiando per il test di medicina, il cui esito fu negativo. Ma per il Francesco anoressico ovviamente non doveva esistere il fallimento e, una volta aver visto il sogno di una vita frantumarsi in mille pezzi, mi lasciai andare ancor più nelle braccia di quella malattia.
Per cui, iniziai a credere che i miei 18 anni fossero solo un disastro, così come la mia vita.
Ad oggi, invece, non voglio ricordare quell’anno in tale modo, ma voglio pensare che quei 18 anni siano stati gli anni della mia rinascita.
Quando non avevo più una meta, non avevo più obiettivi per il mio futuro, in quanto continuavo a rimuginare sull’esito negativo di quel test invece di apprezzare la fortuna che avevo avuto ad entrare nella mia università, oppure quando non facevo altro che soffermarmi sul mio corpo sempre troppo grasso, o sulla ricerca di quel dannato fondo, fui ricoverato.
Da quel ricovero, i miei 18 anni cambiarono.
Il tempo trascorreva ed io rinascevo, mi aprivo nuovamente alla vita!
Ho ricostruito il mio corpo, ho ricostruito la mia anima, mi sono liberato di quella voce che assediava la mente, e mi sono liberato dell’anoressia.
Durante i miei 18 anni ho recuperato le mie passioni, ne ho scoperte altre, ed ho accettato un passo alla volta me stesso.
Come scritto righe fa, il tempo non può essere fermato, e quest’anno così pieno di avventure è giunto al termine, ed ora sono pronto a scrivere nuove pagine di un nuovo capitolo della mia vita, i miei 19 anni.
Dopo tutta la sofferenza provata in questi anni, adesso desidero solo felicità, spensieratezza, amore, positività.
Questa volta, davanti alla torta del mio compleanno, ho desiderato la vita.
Chiedete aiuto, guarire è possibile! Soprattutto, la guarigione vi farà vedere la vita sotto un nuovo punto di vista, vi farà amare ogni minuto anche della giornata più grigia, e vi porterà ad amare voi stessi, così come siete.
Non smettete mai di combattere guerrieri/e.

Francesco


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