venerdì 5 luglio 2019

Noi


Noi che “ dovresti parlarne” e poi pochissimi ascoltano e troppi giudicano.

Noi che “ stia girata e salga sulla bilancia”, come se tutto dipendesse solo da quel numero.

Noi che “ cerchi di specchiarsi il meno possibile anzi sarebbe bene coprire gli specchi ”, come se fosse solo questione d’ immagine.

Noi che “ dai vieni fuori con noi poi magari ci facciamo un aperitivo”, noi che fuori ci vorremmo andare ma senza aperitivo.

Noi che “ è solo un modo per attirare l’attenzione, sei una bambina fiziata” e intanto quella bambina muore ogni giorno di più.

Noi che “ le lacrime di mamma e papà” aumentano i nostri sensi di colpa.

Noi che, mamma e papà ci consolano mentre saremmo noi a voler consolare loro.

Noi che “mio figlio sta crescendo” e ho paura.

Noi che, alla mattina il Lexotan e il citalopram, alla sera le gocce di minias e le gocce di en, al pomeriggio il dibase per le ossa e l’acido folico...ma tanto sono solo capricci.

Noi che, “ attendiamo il nostro turno appese ad una lunga sofferente lista d’attesa”.

Noi che “ dai che ce la fai” e ti aggrappi a quel sorriso.

Noi che “ dottoressa sono stanca” e mi sorride.

Noi che “ dottoressa guarirò?” e mi sorride.

Noi che “ dottoressa ma con questa voce come faccio?” e mi sorride.

Noi che “ dai la vita è solo una cerca di godertela e mangia ma che te ne frega”, e tu sai che è vero ma sai anche che oggi si ma domani non lo so.

Noi che amiano la libertà ma la malattia ce l’ha fregata.

Noi che, più il tempo passa, più con amarezza, mi rendo conto che ci capiamo solo tra noi.

al mio piccolo campione, ancora e àncora.


1 commento:

  1. noi che leggendo queste parole ci sentiamo comprese, e allo stesso tempo comprendiamo.
    noi che il domani non lo sappiamo come sarà, ma oggi leggere questo ci fa sentire un po meno sole

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