Io non mi stancherò mai di dirlo, si
può guarire!
Ne ho sofferto per ben vent'anni, un’esistenza! Non
importa quanti insuccessi collezioni, quanto tempo impieghi per uscirne, la
malattia mi ha insegnato che ci sono delle fasi da attraversare:
1) PRIMA FASE: ti riconosci con la malattia stessa, è come
se questa ti "regalasse" una tua identità, paradossalmente te ne
"compiaci", riempie la tua vita e i tuoi pensieri e ti da l'illusione
di essere diversa.
2) SECONDA FASE: è quella della disperazione e del
tormento, vuoi uscirne, ti rendi conto di esserti arenata, stai male, ti senti
inghiottita e non riesci a trovare la via d'uscita! La mente è incastrata in un
sistema di pensieri a circuito chiuso che ti legano e ti ammanettano e ti
lasciano stremata.
3) TERZA FASE, la rassegnazione: nonostante i tuoi
tentativi di uscirne, non ce la fai, la lotta è dura perché il tuo nemico ha il
tuo stesso volto, ragiona coi tuoi stessi pensieri, non riesci ad essere
lucida, sei stremata e stanca e ti senti sola.
4) QUARTA FASE: se vinci la paura e ti fai aiutare, sei
terribilmente spaventata di affrontare i tuoi mostri, fai resistenza alla
terapia, "non ce la faccio", "butto la spugna" sono gli
unici pensieri che ti martellano.
5) QUINTA FASE: ti rendi conto che paradossalmente la
malattia ti era "amica", era l'unico modo che avevi per affrontare il
dolore.
6) SESTA FASE: l'apatia, dopo aver affrontato i tuoi
mostri, ascoltato la tua verità, non sai come ricominciare, ti senti nuda dopo
esserti tolta quell'abito di dolore e vulnerabile, hai paura e ti senti
inadatta, stai ferma, in attesa nemmeno tu sai di cosa, forse di una forza che
non senti di avere per farti fare quel passo in avanti. Per anni mi sono sentita
seduta su una valigia in stazione in attesa di un treno che non prendevo mai,
mentre la vita mi scorreva d' avanti!
7) SETTIMA FASE: il coraggio, inizi a muovere i primi
passi incerti, rinunci ad un pensiero fisso che la malattia ti lascia come
strascico: " voler essere a tutti i costi unica", questo ti permette
di guardarti dentro, di vestire panni più leggeri, di non definirti in un modo
e comportarsi sempre e solo in base a quello, ti restituisci libertà, anche se
di preciso non sai ancora dove vuoi andare.
8) OTTAVA FASE: finalmente ti accogli, accetti di te i punti di forza e quelli deboli, smetti di avere il controllo su tutto, smetti di avere l'ansia di dover fare sempre la cosa giusta, vivi e accogli, ti permetti anche di sbagliare perché è umano, non permetti più a nessuno di oltrepassare quella zona che è tua, solo tua, selezioni e non accetti tutti per paura della solitudine. Accetti anche che una parte remota di te, torni a farsi sentire, ma tu sei più forte, riconosci i pensieri disfunzionali e li correggi, lasciando che l'ansia non ti incateni. Guarire non è cancellare ciò che è stato, è trasformarsi.
9) NONA FASE: la nona fase non la so ancora, forse è
semplicemente viversi ed amarsi, non rinunciare mai ad emozionarsi.
Non importa quanti anni stai fermo perché ti manca la
forza e il coraggio, non importa quante volte cadi, rinuncia al "tutto e
subito", lasciati aiutare e lasciati tempo, quello necessario a te per
comprendere, per ritrovarti, per aver la forza di agire!
Guarire si può!
....ed è bello!!!.....
Clara
Io mi trovo tra la sesta e settima fase... Ho preso una decisione importante... Che forse mi porterà alla nona fase..
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