martedì 19 novembre 2019

Da un numERO a un noME



Cara Ilaria,
Oggi è proprio una bella giornata! Così come lo era ieri e lo sarà anche domani.
Sto facendo un po’ di ordine nella memoria e sono uscite fuori da un cassetto queste parole:

“La sofferenza tocca delle corde, le corde più sensibili:
quelle dell’anima.
Quelle corde possono creare dolci melodie.
Alza il volume della tua musica interiore
così potrai accogliere l’amore.”

Questa poesia risale a un po’ di tempo fa, non troppo, ma neanche troppo poco. La scrivesti quando nella tua quotidianità esistevano soltanto cibo, calorie, peso, circonferenze corporee, BMI e corsa. Altro? No, solo cibo, calorie, peso, circonferenze corporee, BMI e corsa.
Tutta la tua vita gravitava intorno a dei numeri: i numeri dei chili sulla bilancia, i numeri delle calorie giornaliere da ingerire ei numeri dei minuti da correre per smaltire quello che avevi mangiato.
Oggi la mia vita gravita intorno a dei numeri: i numeri degli orari dei pullman da prendere per andare all’università, i numeri di telefono degli amici da chiamare per uscire il sabato sera e i numeri dei metri da poter scendere per fare un’immersione subacquea.
Solo oggi, che sia una giornata uggiosa o splendente, posso dire che quella che cercavi dietro a un numero è Ilaria: da un numERO a un noME. Da un solo morso proibito di una mela agli infiniti morsi dati alla sorte che voleva metterti al tappeto.
Ilaria che ama la vita, che ha combattuto e ha vinto.
Oggi non sei più quel numERO.

Alla prossima bella giornata,
a domani.
Ilaria



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