testo


Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.

mercoledì 20 giugno 2012

Cambiamenti e riflessioni

Ciao ragazzi,
è un pò che non scrivo e prometto che d'ora in poi sarò più presente ma la fisioterapia mi sta portando via moltissimo tempo=(
Volevo sapere che ne pensate della "ristrutturazione" del nostro blog....
A mio parere è davvero geniale dato che spiega al meglio la nostra "missione", i traguardi raggiunti e le speranze per il futuro. Cliccando su "Chi siamo" infatti, potrete avere informazioni non solo sull'associazione, sul concorso letterario "Mi nutro di parole", suggerimenti rigurado diverse forme d'arte che trattano la tematico del cibo come piacere o rifiuto di modo da aprire i nostri orizzonti; soprattutto però trovo fondamentale ricordare il progetto riguardante il Centro di ascolto e riabilitazione per il disturbo dei comportamenti alimentari e degli stili di vita che vi invito a leggere. Cliccando invece su "Mi nutro di parole- racconti" avrete la possibilità di leggere le magnifiche testimonianze di coloro che con entusiasmo e a cuore aperto hanno deciso di partecipare al concorso ch ha visto vincitrice il testo di Annamaria Tomasini intitolato "Sono ancora qui". Un grande abbraccio e mille complimenti ad Annamaria come a tutti coloro che ne hanno preso parte dimostrando forza di andare avanti e di farcela.
Abbiamo grandi esempi di forza contornati purtroppo da messaggi non sempre positivi...oramai è arrivata l'estate e la fatidica prova costume ha già avuto luogo lasciando alcune soddisfatte, altre meno. Una prova costume che deve avere come unico giudice la mente di quel corpo che in quel momento si trova davanti allo specchio...un solo giudice per ciascun corpo poichè ognuno deve essere libero di sentirsi soddisfatto o un pò deluso (con qualche smorfia) per conto suo. 
Purtroppo però gli esempi che riceviamo corrono in una direzione opposta; non vorrei ritornare sul dibattito scaturito tempo fa su questo blog in merito alla responsabilità di media o celebrità. Mi piacerebbe comunque che le ultime dichiarazioni rilasciate da artiste quali Lady Gaga, che dichiara di sognare un cheeseburgher  mentre sta mangiando un'insalata dopo una lezione di spinning, o ancora la grande Madonna che confessa di cibarsi unicamente di lassativi ed energy drink, si commentassero da sole.
Mi piacerebbe però raccontarvi un'esperienza quotidiana vissuta da una ragazza che ha tenuto a scrivermi....senza entrare nel mondo di moda, spettacolo etc...si parla di vita di tutti i giorni. A....... racconta quando, entrata in un negozio di costumi, dopo aver chiesto alla commessa una taglia 42.....si accorge che il pezzo di sotto risulta piccolo mentre quello di sopra leggermente largo. A...... torna dalla commessa per cercare una soluzione ma appena espone il problema (dopo essere stata squadrata) le viene detto di rivolgersi ad altre marche poichè costumi per persone "sproporzionate" non erano presenti in quel negozio. Il discorso non finisce qui però perchè la nostra commessa va oltre dando "simpatici" consigli ad A...... , le rivela che prima di raggiungere la taglia 42 (sopra e sotto=)) anche il suo lato B era un pò pronunciato ma era bastata una combinazione di dieta, fibre, spinning e massaggi per tornare proporzionata. Ora ad A...... nn interessava il suo essere sproporzionata, non lo avevo mai notato ....era il suo corpo , era lei. Fortunatamente A...... è una persona che non si interessa dei giudizi altrui, è interessata alla sua vita, alle sue passioni; ma se fosse capitato a chi già vacilla nel suo equilibrio??!!
Vorrei che commentaste voi tutto ciò.
Grazie ragazzi, a presto
Un abbraccio
Michela

1 commento:

  1. Ciao Michela, sì, mi piace molto il modo in cui hai ristrutturato il tuo blog... hai messo un'interfaccia grafica molto friendly, lasciando però inalterato lo stile in generale... è un'organizzazione che mi piace decisamente!
    Vorrei farlo anche sul mio blog, ma non sono telematicamente molto esperta e non saprei neanche da che parte cominciare, quindi mi sa tanto che rimane così com'è...

    A parte questo, per quanto riguarda quello che hai raccontato a proposito di A... Io penso che sia normale essere "sproporzionate"... nel senso che la maggior parte della gente lo è. E' difficilissimo trovare una persona che abbia la parte di sopra e la parte di sotto perfettamente proporzionate... anch'io se devo comprare gli abbinamenti bisogna che li spezzi comunque, perchè ho il seno prosperoso e il sedere piccolo, e quindi la taglia che è giusta per il sopra è grande per il sotto, e la taglia che è giusta per il sotto è piccola per il sopra... e allora? Compro le cose spezzate. Che, secondo me, è il consiglio che la commessa avrebbe dovuto dare ad A: di costumi ce ne sono di tanti tipi, non solo quelli già confezionati, ma anche quelli sfusi per cui una può comprare i due pezzi separati... In negozi come "Calzedonia", anzi, per quel che ho visto, è la prassi che ci siano delle confezioni di costumi con i 2 pezzi già abbinati, e una grande cesta con tutti i pezzi sfusi che una si può abbinare da sola... ecco, la commessa avrebbe potuto limitarsi a dirle di cercare nella cesta...

    RispondiElimina