Ogni
giorno mi vesto, mi preparo ed esco per affrontare la mia giornata.
Poi....capita quel giorno che non ho alcuna voglia di alzarmi. Come
oggi...Vorrei starmene a letto, avvolta nel caldo tepore del piumino. Vorrei
tenermelo stretto addosso questo piumino...sento che mi avvolge, mi protegge,
mi dà calore, ma soprattutto, sento che mi nasconde. Sì, mi nasconde da questo
mio corpo....Questo corpo così spesso dilaniato, odiato, controllato nei minimi
dettagli. Mi vedo, lì, davanti allo specchio intenta a scrutare minuziosamente ogni mio centimetro
di pelle. Ogni sera il solito rituale, controllare che tutto corrisponda ai
rigidi parametri fissi nella mia mente. Non un centimetro di
più...altrimenti....sono guai .....
Ora
sono sempre qui, sotto il piumino. Sento che oggi non ce la faccio proprio ad
alzarmi per affrontare questo mio assurdo delirio di controllo.....Però
devo....Devo....Perché fuori c'è la vita che, anche se in questo momento mi fa
maledettamente schifo, lei è lì che mi aspetta...Peccato che per me vita sia
diventata il sinonimo di lotta con il
cibo. Una lotta che mi gioco tra il tutto e il niente. Tra l'abbuffata e il non
toccare nulla. Quando mi abbuffo, il dolore mi sembra quasi anestetizzato. Ho
meno paura del vuoto che ho dentro, la mia testa è leggera, quasi in estasi...e
il corpo, si sente finalmente libero da ogni mio divieto imposto...Ma dura
poco. Puntualmente arriva il mio senso di colpa. Mi sento un'inetta,
un'incapace e mi faccio schifo....Basta. Da adesso non tocco più cibo. Passano
le ore...tante ore... Ho di nuovo il controllo su tutto...Niente può scalfirmi,
niente può farmi male..Ma anche qui, dura poco...perché....perché io in realtà
ho fame..il mio corpo ha fame...ma niente riesce a saziarmi davvero...È un
inferno qui dentro di me... Non capisco nulla, non so che fare...non so che
cosa voglio...se voglio qualcosa.. Mi sento persa, non ho riferimenti...sento
che da sola non ce la faccio più a sostenere questi ritmi...sto
male....AIUTO!!!!!! Ma aiuto a chi? Sono bloccata in questa straziante altalena
che mi sta portando in una solitudine senza fine...una solitudine senza
argini....una solitudine che non posso contenere nel mio corpo... non ce la
faccio...non la voglio dentro di me. Non voglio sentire questa solitudine!!!!!!
No......È un vuoto che mi spaventa....mi fa male...È un vuoto che mi toglie il
respiro. Non so neppure più come è fatto il mio respiro. Non riesco neanche più
a distinguere cosa c'è nel mio corpo. Qualsiasi cosa ci sia, la rifiuto. C'è in
me un totale rifiuto di tutto. Ogni giorno, credo di potermi difendere, anche
fino a poco fa lo credevo..ma non c'è difesa che regge questa mia paura...lei è
più forte di me. È l'unica che sopravvive al mio non sentire. La paura è
costantemente dentro di me....
Poi,
è arrivato un giorno in cui mi sono accorta che la mia paura poteva diventare
invece una mia alleata. La sua presenza era diventata così invasiva dentro di
me che, spinta dal forte desiderio di non sentirla più, sono andata avanti.
Appena cadevo, appena c'era in me un momento di crisi, lei eccola subito pronta
a riprendersi tutto lo spazio perso. Ed è lì...è lì che misono sentita spronata a non mollare. Paradossalmente, la
paura ha fatto nascere in me la forza per superare la paura stessa. Sapevo che
appena lei si mostrava a me, ero sulla strada giusta verso la guarigione. Si ,
perché lei era l'ostacolo necessario a me per andare oltre...oltre la
solitudine, oltre il vuoto, oltre il dolore, oltre la malattia....Sono andata
oltre...e ho incontrato la VITA!!!!!!
Francesca
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