Ti
eri dato così, gratuitamente, non conoscevi i D.C.A. e le tue figlie
fortunatamente non li avevano mai incrociati. Ma eri una persona di alta
sensibilità e, conosciuta la mia storia, avevi voluto donare la tua
professionalità ad una piccola associazione agli albori. Il destino ha voluto
che una feroce malattia ti impedisse di cibarti, ed allora ti trovasti al
fianco di quei ragazzi che, come te, avevano bisogno di quella sacca per
sopravvivere. Lì, più forti erano le tue domande per me, che cercavo di darti
spiegazioni di cui neanch'io avevo certezze.
Ciao
Marco, silenzioso e generoso "fiocchetto lilla".
Forse
nella tua riservatezza non avresti voluto tutta questa visibilità, io ho voluto
semplicemente far sapere a tutti i nostri soci e amici che Mi Nutro di Vita
esiste anche perché ci sei stato tu.
Stefano Tavilla
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