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lunedì 28 ottobre 2019

La strada della vita



Cara amica mia,
ne è passato di tempo trascorso insieme, vero? Non lo avrei mai detto che un giorno saresti entrata a far parte della mia vita, sembravi così lontana e distante dal mio mondo, eppure ti sei infilata tra i miei pensieri, hai condizionato le mie azioni, sei arrivata e hai cambiato tutto.
All’esordio reputavo folli tutti coloro che pensavano io avessi un problema. Io stavo bene e non sarei mai arrivata ad ammalarmi. Quando vedevo foto di quei corpicini sofferenti che circolano sul web o che mostrano in tv, mi dicevo che io non sarei mai giunta fin lì e ciò mi faceva provare anche rabbia; anche io volevo essere in quel modo e non sapevo cosa fare per essere come loro. Quanto sei diabolica, vedi? Volevo solo rimettermi in forma ripetevo e da li è cominciato il mio incubo. Non mi bastava più essere solo in forma: perso un chilo, ancora uno in meno, e un altro, e un altro ancora. La situazione mi è sfuggita di mano e nonostante tutto, quello specchio non ha mai riflesso l’immagine che volevo, non andava mai bene e non ero mai abbastanza.
Mi hai fatto sentire forte, onnipotente, sentivo che con te sarei potuta diventare come  ho sempre sognato di essere. Mi hai fatto sentire al sicuro, in te mi sono rifugiata nei momenti di sconforto, sentivo di poter finalmente controllare tutto come non sono riuscita mai a fare ed ogni briciola e boccone in meno era un vittoria, solo così potevo dimostrare a me stessa quanto ero forte e le cose sarebbero finalmente cambiate. Ogni giorno qualcosa in meno: meno cibo, meno sorrisi, meno parole, basta abbracci, carezze. Il mio mondo perdeva colore e io stavo perdendo me stessa. Sei stata brava a mascherare tutto così bene, a presentarmi il tuo mondo come “il mondo perfetto”, e io ti ho lasciato carta bianca per giocare la tua partita, una partita che adesso io non voglio più giocare. Ho vissuto prigioniera nella mia gabbia d’oro per troppo tempo, nutrendomi di illusioni che ho sempre percepito come realtà. Mi hai preso per mano e pian piano mi hai accompagnato e trascinato sempre più giù. Mi avevi promesso e fatto credere di poter diventare leggera come una farfalla, perfetta, libera, ma io la libertà non so cos’è e non le do il tuo stesso significato. Ho cercato un appiglio in te, una coperta per ripararmi dal freddo,un luogo di pace,ma ho trovato solo tanto dolore. Attraverso te volevo gridare al mondo tutta la mia sofferenza, ci siamo alleate perché volevo scomparire, mettere fine a tutto, andare via, lontano, dove nessuno potesse vedermi. Tu hai accolto le mie richieste, il tuo intento era proprio quello di distruggere la mia vita per sempre e farmi cullare dalle tue braccia. Mi sono lasciata persuadere completamente dall’apparente e fallace forza che mi hai dato, ma con il tempo mi hai solo tolto e non mi hai dato nulla. Mi hai tolto tutto ciò che ho sempre costruito, hai stracciato i miei sogni, soprattutto uno in particolare e questo non potrò mai perdonartelo. Hai distrutto il cuore della mia famiglia, di tutte le persone vicine a me che giorno per giorno mi pregavano con le lacrime agli occhi di vedere la realtà e ciò che stava accadendo. Non sono mai riuscita a zittirti e ad affidarmi a chi voleva aiutarmi, sono scappata più volte perché era più semplice rifugiarmi in te, ormai sapevo come fare. Sei stata molto brava a mostrarmi tutto come finalmente da sempre volevo; in te ho trovato la migliore amica che non ho mai avuto. Non mi sento solamente di attaccarti e gettarti delle accuse addosso perché riconosco quanto in certi momenti in te ho trovato tranquillità, riparo, protezione. Con te è uscita fuori la parte di me che ho sempre voluto reprimere e nascondere, sono riuscita finalmente a gettare fuori tutto il veleno dentro di me, a dire finalmente: "Ho bisogno di aiuto".
Adesso, se mi guardo intorno, tu sei ancora qui, sempre sulla mia spalla a ricordarmi che ci sei, ad urlarmi contro che ti sto abbandonando piano piano e che non è ancora l’ora giusta per andare. Mi indichi la tua strada da percorrere e me la mostri scorrevole, senza buche ne fossi, così che io possa sceglierla. Ma no cara, non più, mi dispiace. Arrivata a questo punto del mio percorso, preferisco la strada della vita, tortuosa, in salita e piena di ostacoli. Anche se ti sento presente ed a volte continui ad essere dominatrice, io ho raggiunto la mia consapevolezza finalmente ed ho aperto gli occhi. Per 5 anni mi sono fidata, mi hai fatto vivere momenti terribili che non posso dimenticare, mi hai fatto sentire come nelle sabbie mobili, più volevo far passi verso la libertà, più tu mi tiravi giù. Ma ho imparato tanto durante questo percorso e sono cambiata e tu lo sai bene quanto il cambiamento mi incuta terrore e mi destabilizzi, ma non posso restare tutta la vita legata a calcoli, numeri e sensi di colpa. Ho rinunciato a tutto per te, ma non ho mai fatto nulla di concreto per me stessa. E adesso urla pure, continua ancora la tua partita se ti va, ripetimi che è tutto sbagliato, che solo insieme a te si vive nella perfezione. Io ti lascio fare, ma non riuscirai più a vincere su di me. Resterai sola in un angolino dentro di me. Non ho più tempo per te, devo ricostruire ed aggiustare tutto quello lasciato in sospeso e tutto ciò che hai distrutto, e ci hai messo molto impegno nel farlo ti faccio i miei complimenti. Adesso però è arrivato il mio momento, la mia sfida, la mia partita in cui tu non sei invitata. Ti allontano, non ti condanno, ma ti ringrazio anche perché grazie a te sono questa, una persona nuova. Sto combattendo la mia battaglia come una vera guerriera con il suo esercito fedele che non mi ha mai abbandonato, mi ha sostenuto e spronato e mi ha dato le armi per iniziare a lottare. Non posso considerarlo un vero e proprio addio questo, ancora ho molta strada da fare per staccarmi da te, ma voglio mettere delle distanze tra noi, perché se prima pensavo fossi l’unico appiglio, adesso so che sei stata proprio tu a gettarmi in mare lasciandomi in balia delle onde ed io ti ho lasciato fare.
Per troppo tempo mi sono fatta prendere in giro,ho gironzolato intorno alle mie paure senza mai affrontarle, le ho solo coltivate costruendo un muro che adesso è difficile da demolire.
So che un giorno arriverò ad amarmi e apprezzarmi .Farò pace con me stessa e con il mio corpo a cui ho fatto molto male .Voglio vivere di sorrisi, di piccole cose, di abbracci e di baci, di piccoli gesti spontanei. Voglio ballare, libera da ogni paura, voglio avere un lavoro, studiare, sentirmi importante. Voglio stringere il mio ragazzo come non ho fatto per troppo tempo, sentirlo vicino e costruire mattoncino per mattoncino la mia vita con lui. Voglio spazzare via il dolore e la preoccupazione dagli occhi e dal cuore dei miei genitori,cancellare le lacrime e ridargli la serenità. Voglio accarezzare il viso di mia madre, stringere la mano di mio padre. Voglio essere la sorella che non sono riuscita ad essere, sostenerla, accompagnarla in ogni sua avventura, essere presente per lei, la mia ancora, la mia forza e ripagarla per ogni suo gesto d’amore. Voglio godermi la mia cagnolina, la mia famiglia, stringere e dire più spesso ai miei nonni un ti voglio bene e rifugiarmi nelle loro braccia come da bambina. Voglio tornare a sognare, a sperare, ad avere fiducia, a credere in me stessa, voglio darmi una possibilità perché io non sono l’ANORESSIA. Adesso riesco a vedere uno spiraglio, una piccola luce calda che illumina la mia vita. Sto raggiungendo piccoli traguardi e piccole vittorie; è così dura ma alla fine potrò dire di avercela fatta nonostante tutto. Ho scavato dentro di me e mi sono domandata se veramente questa era la vita che volevo. Ho trovato le mie risposte. Ho trovato la forza che non sapevo di avere o che probabilmente non mi sono mai riconosciuta. So che posso farcela e so di non essere sola nella mia lotta per la vita. Sono stanca di sopravvivere. A guardarmi le spalle ed al mio fianco ho una schiera di angeli, persone speciali e professionisti a cui devo tanto, che si prendono cura di me, della mia salute e lottano con me affinchè questo gioco di cattivo gusto finisca e diventi solo un ricordo lontano. Ho trovato nuove amiche che vivono quello che vivo io e ci supportiamo a vicenda per uscirne fuori tutti insieme come vincitrici. Tutto quello che ho passato mi ha fatto capire cosa sono le cose importanti per me e soprattutto le persone che meritano il mio affetto e il mio riconoscimento, tutto il resto non merita il mio rispetto e lo voglio fuori dalla mia vita per sempre.
Senza di te non so come sarà la mia vita,forse mi sentirò sola,persa,senza riferimenti,ma voglio correre questo rischio. La vita va oltre la paura e io voglio viverla, voglio anche sbagliare, amare, urlare, fare tutto ciò che desidera il mio cuore e tu non mi bloccherai mai più!
La tua, ancora per poco, 

Maria Grazia.

 

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