Ciao a tutti,
scusate se è un pò che non mi faccio sentire ma sono stata molto impegnata con l'università.
Nonostante ciò non ho mai smesso di pensare alla nostra "missione" ed è per questo che vorrei riprendere da dove c'eravamo lasciati.
L'ultimo post trattava della difficoltà di risalire, dei continui ostacoli che la vita ci pone e di quanto sia fondamentale essere consapevoli di poterci riuscire. Prima di ammalarmi di anoressia avevo un'idea precisa di questa malattia; ero convinta che colpisse persone con il desiderio di modificare il proprio corpo e che non le abbandonasse mai. Naturalmente da quando l'ho vissuta ho un'idea differente ma continua a capire chi, non avendola mai provata, la pensa diversamente. In università un giorno a lezione è stato letto un articolo scritto da una ragazza anoressica.... a differenza di altri argomenti trattati questo ha rapito gli occhi degli ascoltatori e come magia si è creato un'atmosfera dominata dal silenzio. Durante il dibattito, grazie agli interventi, il silenzio è stato in parte motivato; chi ha avuto il coraggio di parlare per esprimere la sua opinione, con sgomento ha affermato di non poter credere a quello che aveva appena udito, di non averlo mai potuto immaginare. Ognuno infatti ha espresso la sua teoria su quello che poteva essere l'anoressia ma poi ha avuto l'umiltà di ricredersi, di comprendere come non è possibile giudicare dall'esterno una realtà che nn si conosce. Un ragazzo inoltre alzando la mano molto timidamente ha raccontato di aver additato una ragazza molto magra che camminava per la strada ma che ora, avendo capito il dramma che probabilmente quella stessa ragazza stava vivendo potrebbe portarla solo rispetto.
E' stato davvero bello poter notare come i pregiudizi che nascono dall'ignoranza, dalla scarsa educazione possano essere superati e come chi prima veniva additato possa essere solo che ammirato.
Spero con questo post di poter far cambiare idea a chi la considera un capriccio di modo che possa ammirare chi quando è sul baratro guarda in basso e dice no!!!
Grazie a tutti
Un abbraccio
Michela
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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.
sabato 26 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
Ci vuole tempo!!!
Ciao a tutti,
è un pò che non scrivo ma non per questo ho dimenticato la nostra causa. Ultimamente devo essere sincera, convivere con la mia immagine e con il cibo non è semplice neppure per me; nei periodi di stress infatti c'è chi compensa con il cibo e chi, come me, lcerca di ridurlo. Dico cerca perchè non sempre, fortunatamente, ci riesco; spesso mi colpevolizzo davanti allo specchio ma poi penso alla mia vita. penso al progetto che sto portando avanti, alla vita che mi sto costrunedo e penso che quando l'anoressia mia aveva imprigionata non sarei stata in grado di fare tutto ciò. Nonostante ne sia uscita non crdiate che per me le cose siano facili.... "ci vuole tempo!" come mi ha sempre detto il mio psicologo.
Questo per sottolineare come si debba sempre stare in guardia e come in questa patologia le cose procedano lentamene!!
Io sono fiduciosa anche perchè ora alle spalle, a differenza di quando ero incatenata nell'anoressia, ho una vita che mi sostiene e che è troppo bella perchè qualcuno la viva al posto mio.
Un abbraccio grande:)
Michela
p.s.
Dal momento che Genova oramai è diventata la mia seconda città mi piacerebbe ricordaregli indirizzi per chi volesse regalare un pò del suo tempo aiutando coloro che sono stati colpiti dall'alluvione :
mandate un e-mail a info@fonazioneoltremare.org con nome cognome e numero di telefono .
A presto!!!
è un pò che non scrivo ma non per questo ho dimenticato la nostra causa. Ultimamente devo essere sincera, convivere con la mia immagine e con il cibo non è semplice neppure per me; nei periodi di stress infatti c'è chi compensa con il cibo e chi, come me, lcerca di ridurlo. Dico cerca perchè non sempre, fortunatamente, ci riesco; spesso mi colpevolizzo davanti allo specchio ma poi penso alla mia vita. penso al progetto che sto portando avanti, alla vita che mi sto costrunedo e penso che quando l'anoressia mia aveva imprigionata non sarei stata in grado di fare tutto ciò. Nonostante ne sia uscita non crdiate che per me le cose siano facili.... "ci vuole tempo!" come mi ha sempre detto il mio psicologo.
Questo per sottolineare come si debba sempre stare in guardia e come in questa patologia le cose procedano lentamene!!
Io sono fiduciosa anche perchè ora alle spalle, a differenza di quando ero incatenata nell'anoressia, ho una vita che mi sostiene e che è troppo bella perchè qualcuno la viva al posto mio.
Un abbraccio grande:)
Michela
p.s.
Dal momento che Genova oramai è diventata la mia seconda città mi piacerebbe ricordaregli indirizzi per chi volesse regalare un pò del suo tempo aiutando coloro che sono stati colpiti dall'alluvione :
mandate un e-mail a info@fonazioneoltremare.org con nome cognome e numero di telefono .
A presto!!!
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