Ciao a tutti,
colgo l'occasione per augurare a tutti un sereno Natale e un felice e pieno di gioie 2012!!
Le feste sono molto strane perchè gradite quando si è sereni ma possono diventare un grosso disagio nei momenti difficili....ricordo ancora quella Pasqua del 2010"l'inizio della mia fine". In questo però possiamo scorgere un qualcosa di positivo..ognuno può sperare in un anno migliore anche se credo che poterlo festeggiare con chi amiamo davvero renda questo anno già migliore. Circondarsi delle persone che ci vogliono bene è la ricetta migliore ed è quello che ci può dare la forza per affrontare un nuovo anno e per guardare indietro ed essere sicuri di aver fatto il possibile per migliorarci e per migliorare la vita di chi ci circonda. Per tutti coloro che sperano che Babbo Natale si porti via il loro mostro chiamato DCA voglio dire che il Natale non è il cenone della vigilia o il pranzo del 25... se non ve la senti ed è ancora troppo presto non preoccupatevi..un passo alla volta=) chi vi è vicino capirà e non c'è niente di meglio di un giorno passato insieme per cercare di farsi comprendere!
Con questo ancora un mare di auguri!!
A presto=)
Michela
p.s
Cara Veggie...grazie per i tuoi auguri...ne faccio tanti anche a te e alla tua famiglia=) Un bacio, spero di consocerti presto
testo
Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.
sabato 24 dicembre 2011
lunedì 12 dicembre 2011
Non più un'ingiusta colpa!!!
Ciao a tutti;
scusate se è un pò che non mi faccio più sentire ma gli esami oramai stanno occupando la maggior parte del mio tempo!! Ne approfitto di questo giorno libero per raccontarvi come procedono le cose.
Per quello che è il mio pensiero penso che questo blog dovrebbe incentivare i lettori a ricercare informazioni tecniche e mediche sulla malattia ma soprattutto, credo, dovrebbe raccogliere le esperienze di tutte noi eroine che abbiamo avuto il coraggio di raccontarci di modo da essere un esempio per coloro che ancora non riescono a liberarsi da quella "coperta di Linus" che spesso cita la nostra amica Veggie.
Raccontare la nostra esperienza è non solo un atto di coraggio ma anche n segno della nostra voglia di farcela, di andare avanti.
Per quello che mi riguarda ora una persona, vedendo il mio fisico, non potrebbe mai pensare al mio passato.... il conflitto con i DCA non è il mio biglietto da visita e, perciò, per alcuni risulterebbe solo che impossibile immaginarlo.
L'altro giorno però mi è successa una cosa molto strana... ho smesso di vergognarmi della mia malattia! Ero in università e mentre si parlava di tecniche di osservazione in ambito terapeutico (frequento la facoltà di psicologia) io con molta naturalezza ho detto a due mie compagne che ero stata in analisi. A quel punto ho iniziato a raccontare la mia storia e le parole che uscivano dalla mia bocca serena, quasi sorridente sembravano un macigno per loro, incredule. In quel momento ho capito che la mia malattia non scompariva ma che smetteva di essere per me una colpa; ero finalmente riuscita ad accettarla e a parlarne. Quel senso di colpa che piano piano si stava alleggerendo mi ha portata a raccontare più aspetti... le difficoltà presenti tuttora, il rapporto con il cibo che non so se gi aggiusterà, il conflitto con me stessa che per ora non diinuisce e la paura continua di deludere (chissà poi chi?!!).
Questo non solo per raccontarvi la mia esperienza, ma anche per dirvi che arriva il momento per tutto...basta aspettare. La malattia non mi ha ancora abbandonata ma ora cerco di vederla sotto un altro punto di vista!! Non penso solo più alle cose che mi ha tolto ma penso anche al bene che mi ha permesse di fare!!
Vi chiedo un grande piacere..scrivete la vostra esperienza...quello che vi sentite, i dubbi, le fragilità e i punti di forza che avete; potrebbe essere un ottimo modo per dare quel piccolo ma fondamentale aiuto.
Grazie di tutto
Un abbraccio
Michela
scusate se è un pò che non mi faccio più sentire ma gli esami oramai stanno occupando la maggior parte del mio tempo!! Ne approfitto di questo giorno libero per raccontarvi come procedono le cose.
Per quello che è il mio pensiero penso che questo blog dovrebbe incentivare i lettori a ricercare informazioni tecniche e mediche sulla malattia ma soprattutto, credo, dovrebbe raccogliere le esperienze di tutte noi eroine che abbiamo avuto il coraggio di raccontarci di modo da essere un esempio per coloro che ancora non riescono a liberarsi da quella "coperta di Linus" che spesso cita la nostra amica Veggie.
Raccontare la nostra esperienza è non solo un atto di coraggio ma anche n segno della nostra voglia di farcela, di andare avanti.
Per quello che mi riguarda ora una persona, vedendo il mio fisico, non potrebbe mai pensare al mio passato.... il conflitto con i DCA non è il mio biglietto da visita e, perciò, per alcuni risulterebbe solo che impossibile immaginarlo.
L'altro giorno però mi è successa una cosa molto strana... ho smesso di vergognarmi della mia malattia! Ero in università e mentre si parlava di tecniche di osservazione in ambito terapeutico (frequento la facoltà di psicologia) io con molta naturalezza ho detto a due mie compagne che ero stata in analisi. A quel punto ho iniziato a raccontare la mia storia e le parole che uscivano dalla mia bocca serena, quasi sorridente sembravano un macigno per loro, incredule. In quel momento ho capito che la mia malattia non scompariva ma che smetteva di essere per me una colpa; ero finalmente riuscita ad accettarla e a parlarne. Quel senso di colpa che piano piano si stava alleggerendo mi ha portata a raccontare più aspetti... le difficoltà presenti tuttora, il rapporto con il cibo che non so se gi aggiusterà, il conflitto con me stessa che per ora non diinuisce e la paura continua di deludere (chissà poi chi?!!).
Questo non solo per raccontarvi la mia esperienza, ma anche per dirvi che arriva il momento per tutto...basta aspettare. La malattia non mi ha ancora abbandonata ma ora cerco di vederla sotto un altro punto di vista!! Non penso solo più alle cose che mi ha tolto ma penso anche al bene che mi ha permesse di fare!!
Vi chiedo un grande piacere..scrivete la vostra esperienza...quello che vi sentite, i dubbi, le fragilità e i punti di forza che avete; potrebbe essere un ottimo modo per dare quel piccolo ma fondamentale aiuto.
Grazie di tutto
Un abbraccio
Michela
sabato 26 novembre 2011
Le idee e l'umiltà di ricredersi
Ciao a tutti,
scusate se è un pò che non mi faccio sentire ma sono stata molto impegnata con l'università.
Nonostante ciò non ho mai smesso di pensare alla nostra "missione" ed è per questo che vorrei riprendere da dove c'eravamo lasciati.
L'ultimo post trattava della difficoltà di risalire, dei continui ostacoli che la vita ci pone e di quanto sia fondamentale essere consapevoli di poterci riuscire. Prima di ammalarmi di anoressia avevo un'idea precisa di questa malattia; ero convinta che colpisse persone con il desiderio di modificare il proprio corpo e che non le abbandonasse mai. Naturalmente da quando l'ho vissuta ho un'idea differente ma continua a capire chi, non avendola mai provata, la pensa diversamente. In università un giorno a lezione è stato letto un articolo scritto da una ragazza anoressica.... a differenza di altri argomenti trattati questo ha rapito gli occhi degli ascoltatori e come magia si è creato un'atmosfera dominata dal silenzio. Durante il dibattito, grazie agli interventi, il silenzio è stato in parte motivato; chi ha avuto il coraggio di parlare per esprimere la sua opinione, con sgomento ha affermato di non poter credere a quello che aveva appena udito, di non averlo mai potuto immaginare. Ognuno infatti ha espresso la sua teoria su quello che poteva essere l'anoressia ma poi ha avuto l'umiltà di ricredersi, di comprendere come non è possibile giudicare dall'esterno una realtà che nn si conosce. Un ragazzo inoltre alzando la mano molto timidamente ha raccontato di aver additato una ragazza molto magra che camminava per la strada ma che ora, avendo capito il dramma che probabilmente quella stessa ragazza stava vivendo potrebbe portarla solo rispetto.
E' stato davvero bello poter notare come i pregiudizi che nascono dall'ignoranza, dalla scarsa educazione possano essere superati e come chi prima veniva additato possa essere solo che ammirato.
Spero con questo post di poter far cambiare idea a chi la considera un capriccio di modo che possa ammirare chi quando è sul baratro guarda in basso e dice no!!!
Grazie a tutti
Un abbraccio
Michela
scusate se è un pò che non mi faccio sentire ma sono stata molto impegnata con l'università.
Nonostante ciò non ho mai smesso di pensare alla nostra "missione" ed è per questo che vorrei riprendere da dove c'eravamo lasciati.
L'ultimo post trattava della difficoltà di risalire, dei continui ostacoli che la vita ci pone e di quanto sia fondamentale essere consapevoli di poterci riuscire. Prima di ammalarmi di anoressia avevo un'idea precisa di questa malattia; ero convinta che colpisse persone con il desiderio di modificare il proprio corpo e che non le abbandonasse mai. Naturalmente da quando l'ho vissuta ho un'idea differente ma continua a capire chi, non avendola mai provata, la pensa diversamente. In università un giorno a lezione è stato letto un articolo scritto da una ragazza anoressica.... a differenza di altri argomenti trattati questo ha rapito gli occhi degli ascoltatori e come magia si è creato un'atmosfera dominata dal silenzio. Durante il dibattito, grazie agli interventi, il silenzio è stato in parte motivato; chi ha avuto il coraggio di parlare per esprimere la sua opinione, con sgomento ha affermato di non poter credere a quello che aveva appena udito, di non averlo mai potuto immaginare. Ognuno infatti ha espresso la sua teoria su quello che poteva essere l'anoressia ma poi ha avuto l'umiltà di ricredersi, di comprendere come non è possibile giudicare dall'esterno una realtà che nn si conosce. Un ragazzo inoltre alzando la mano molto timidamente ha raccontato di aver additato una ragazza molto magra che camminava per la strada ma che ora, avendo capito il dramma che probabilmente quella stessa ragazza stava vivendo potrebbe portarla solo rispetto.
E' stato davvero bello poter notare come i pregiudizi che nascono dall'ignoranza, dalla scarsa educazione possano essere superati e come chi prima veniva additato possa essere solo che ammirato.
Spero con questo post di poter far cambiare idea a chi la considera un capriccio di modo che possa ammirare chi quando è sul baratro guarda in basso e dice no!!!
Grazie a tutti
Un abbraccio
Michela
martedì 8 novembre 2011
Ci vuole tempo!!!
Ciao a tutti,
è un pò che non scrivo ma non per questo ho dimenticato la nostra causa. Ultimamente devo essere sincera, convivere con la mia immagine e con il cibo non è semplice neppure per me; nei periodi di stress infatti c'è chi compensa con il cibo e chi, come me, lcerca di ridurlo. Dico cerca perchè non sempre, fortunatamente, ci riesco; spesso mi colpevolizzo davanti allo specchio ma poi penso alla mia vita. penso al progetto che sto portando avanti, alla vita che mi sto costrunedo e penso che quando l'anoressia mia aveva imprigionata non sarei stata in grado di fare tutto ciò. Nonostante ne sia uscita non crdiate che per me le cose siano facili.... "ci vuole tempo!" come mi ha sempre detto il mio psicologo.
Questo per sottolineare come si debba sempre stare in guardia e come in questa patologia le cose procedano lentamene!!
Io sono fiduciosa anche perchè ora alle spalle, a differenza di quando ero incatenata nell'anoressia, ho una vita che mi sostiene e che è troppo bella perchè qualcuno la viva al posto mio.
Un abbraccio grande:)
Michela
p.s.
Dal momento che Genova oramai è diventata la mia seconda città mi piacerebbe ricordaregli indirizzi per chi volesse regalare un pò del suo tempo aiutando coloro che sono stati colpiti dall'alluvione :
mandate un e-mail a info@fonazioneoltremare.org con nome cognome e numero di telefono .
A presto!!!
è un pò che non scrivo ma non per questo ho dimenticato la nostra causa. Ultimamente devo essere sincera, convivere con la mia immagine e con il cibo non è semplice neppure per me; nei periodi di stress infatti c'è chi compensa con il cibo e chi, come me, lcerca di ridurlo. Dico cerca perchè non sempre, fortunatamente, ci riesco; spesso mi colpevolizzo davanti allo specchio ma poi penso alla mia vita. penso al progetto che sto portando avanti, alla vita che mi sto costrunedo e penso che quando l'anoressia mia aveva imprigionata non sarei stata in grado di fare tutto ciò. Nonostante ne sia uscita non crdiate che per me le cose siano facili.... "ci vuole tempo!" come mi ha sempre detto il mio psicologo.
Questo per sottolineare come si debba sempre stare in guardia e come in questa patologia le cose procedano lentamene!!
Io sono fiduciosa anche perchè ora alle spalle, a differenza di quando ero incatenata nell'anoressia, ho una vita che mi sostiene e che è troppo bella perchè qualcuno la viva al posto mio.
Un abbraccio grande:)
Michela
p.s.
Dal momento che Genova oramai è diventata la mia seconda città mi piacerebbe ricordaregli indirizzi per chi volesse regalare un pò del suo tempo aiutando coloro che sono stati colpiti dall'alluvione :
mandate un e-mail a info@fonazioneoltremare.org con nome cognome e numero di telefono .
A presto!!!
sabato 29 ottobre 2011
Il nostro orgoglio
Ciao a tutti,
oggi vorrei discutere con voi sugli spunti che sono stati dati alle mie riflessioni in seguito all'aperitivo della salute del 21 ottobre. L'incontro è stato davvero fondamentale infatti per permettermi di riflettere su comegli altri percepiscono e considerano coloro che riescono ad uscire dal vortice nero dei DCA.
Parlando della mia personale esperienza, durante il dibattito sono stata seduta vicino a persone che non conoscevano la mia storia e che quindi mi consideravano "normale" come tutti gli altri; quando però mi sono alzata e ho fatto un breve accenno almio incontro con l'anoressia gli occhi di quelle stesse persone si sono illuminati di speranza e ammirazione. Non appena sono tornata al mio posto il mio vicino mi ha fatto i complimenti, poco dopo mi sono vista stringere la mano e dare una pacca sulla spalla accompagnata dalle parole "a noi uomini piacciono più in carne". Questa grande solidarietà, questo provare a pensare che cosa una ragazza abbia potuto soffrire e soprattutto la volontà di mostrargli ammirazione mi ha davvero riempita di fiducia. E' per questo che tengo a sottolineare come le vere eroine, i veri miti, siano coloro che ogni giorno combattono con i problemi della vita quotidiana e si allenano per questa corsa ad ostacoli; ci dobbiamo sentire forti e orgogliose di aver vinto una battaglia così dura. Le persone che ci circondano non sempre ci giudicano per quello che siamo state ma per ciò che abbiamo guadagnto!!! Che ne pensate eroine??
P.s.
In quanto grande ammiratrice e tifosa, tengo a salutare uno splendido ragazzo che dovrebbe essere per tutti un esempio di amore e rispetto nei confronti della vita. Ciao grande Marco!!
A presto
Un abbraccio
Michela
oggi vorrei discutere con voi sugli spunti che sono stati dati alle mie riflessioni in seguito all'aperitivo della salute del 21 ottobre. L'incontro è stato davvero fondamentale infatti per permettermi di riflettere su comegli altri percepiscono e considerano coloro che riescono ad uscire dal vortice nero dei DCA.
Parlando della mia personale esperienza, durante il dibattito sono stata seduta vicino a persone che non conoscevano la mia storia e che quindi mi consideravano "normale" come tutti gli altri; quando però mi sono alzata e ho fatto un breve accenno almio incontro con l'anoressia gli occhi di quelle stesse persone si sono illuminati di speranza e ammirazione. Non appena sono tornata al mio posto il mio vicino mi ha fatto i complimenti, poco dopo mi sono vista stringere la mano e dare una pacca sulla spalla accompagnata dalle parole "a noi uomini piacciono più in carne". Questa grande solidarietà, questo provare a pensare che cosa una ragazza abbia potuto soffrire e soprattutto la volontà di mostrargli ammirazione mi ha davvero riempita di fiducia. E' per questo che tengo a sottolineare come le vere eroine, i veri miti, siano coloro che ogni giorno combattono con i problemi della vita quotidiana e si allenano per questa corsa ad ostacoli; ci dobbiamo sentire forti e orgogliose di aver vinto una battaglia così dura. Le persone che ci circondano non sempre ci giudicano per quello che siamo state ma per ciò che abbiamo guadagnto!!! Che ne pensate eroine??
P.s.
In quanto grande ammiratrice e tifosa, tengo a salutare uno splendido ragazzo che dovrebbe essere per tutti un esempio di amore e rispetto nei confronti della vita. Ciao grande Marco!!
A presto
Un abbraccio
Michela
giovedì 20 ottobre 2011
Aperitivo della salute
Ciao a tutti,
questa volta ho deciso di scrivere per ricordare a tutti l'appuntemento di venerdì 21 ottobre con l'aperitivo della salute presso la Croce verde di Bogliasco. Sarà un modo per condividere esperienze e difficoltà.
Grazie di tutto
un bacio
Michela
p.s.
chiedo a coloro che avranno l'opportunità di venire di commentare questo post con le loro opinioni e impressioni.
questa volta ho deciso di scrivere per ricordare a tutti l'appuntemento di venerdì 21 ottobre con l'aperitivo della salute presso la Croce verde di Bogliasco. Sarà un modo per condividere esperienze e difficoltà.
Grazie di tutto
un bacio
Michela
p.s.
chiedo a coloro che avranno l'opportunità di venire di commentare questo post con le loro opinioni e impressioni.
sabato 8 ottobre 2011
Non ho l'etichetta
Ciao a tutti,
questo è il primo post di ottobre e proprio per questo vorrei fosse speciale!!
Ci terrei innanzitutto a ringraziare tutti coloro che sono intervenuti commentando i post precedenti....è questo lo scopo del blog, attivare discussioni e appoggiare coloro che con molta forza stanno cercando di lottare contro i DCA.
Mi piacerebbe riflettere su una cosa che mi è accaduta la scorsa settimana mentre curiosavo tra le vie di Parigi. Mi sono trovata a vivere una realtà completamene differente dalla mia piccola cittadina di provincia; la citta era affollata da persone appartenenti ai più svariati paesi, alle più diverse culture. Ospitando la città ogni giorno una grande quantità di turisti, ognuno si sposta come se fosse una singola individualità, uno dei tanti corpi che come formiche riempe la città. Tutti sanno perfettamente come, la persona che ti siede vicino al bar e quella che si è alzata per lasciarti il posto sulla metropolitana, non avranno più l'opportunità di incontrarla; le loro vite si incrociano in quel momento, in una città estranea ad entrambi per poi staccarsi in modo naturale. Ebbene io ho pensato a quando non avevo il coraggio di uscire, quando non mi sentivo adeguata ; in un contesto del genere mi sarei potuta sentire più felice...nessuno sapeva niente di me, nessuno conosceva la Michela prima e dopo l'anoressia o meglio, nessuno poteva finalmente etichettarmi. Chi non ha avuto la sfortuna di entrare a contatto con i DCA non può forse comprendere una tale sensazione ma io, a lungo etichettata come suole fare alla giornata d'oggi la società, spesso avrei avoluto diventare invisibile per chiudermi finalmente dentro me stessa. Ora, dopo aver scoperto che quella non è vita, mi trovo a mio agio anche nella mia cittadina di provincia dove tutti dimostrano di conoscre solo Michela.
Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze in merito!
A presto
Un abbraccio
Michela:)
questo è il primo post di ottobre e proprio per questo vorrei fosse speciale!!
Ci terrei innanzitutto a ringraziare tutti coloro che sono intervenuti commentando i post precedenti....è questo lo scopo del blog, attivare discussioni e appoggiare coloro che con molta forza stanno cercando di lottare contro i DCA.
Mi piacerebbe riflettere su una cosa che mi è accaduta la scorsa settimana mentre curiosavo tra le vie di Parigi. Mi sono trovata a vivere una realtà completamene differente dalla mia piccola cittadina di provincia; la citta era affollata da persone appartenenti ai più svariati paesi, alle più diverse culture. Ospitando la città ogni giorno una grande quantità di turisti, ognuno si sposta come se fosse una singola individualità, uno dei tanti corpi che come formiche riempe la città. Tutti sanno perfettamente come, la persona che ti siede vicino al bar e quella che si è alzata per lasciarti il posto sulla metropolitana, non avranno più l'opportunità di incontrarla; le loro vite si incrociano in quel momento, in una città estranea ad entrambi per poi staccarsi in modo naturale. Ebbene io ho pensato a quando non avevo il coraggio di uscire, quando non mi sentivo adeguata ; in un contesto del genere mi sarei potuta sentire più felice...nessuno sapeva niente di me, nessuno conosceva la Michela prima e dopo l'anoressia o meglio, nessuno poteva finalmente etichettarmi. Chi non ha avuto la sfortuna di entrare a contatto con i DCA non può forse comprendere una tale sensazione ma io, a lungo etichettata come suole fare alla giornata d'oggi la società, spesso avrei avoluto diventare invisibile per chiudermi finalmente dentro me stessa. Ora, dopo aver scoperto che quella non è vita, mi trovo a mio agio anche nella mia cittadina di provincia dove tutti dimostrano di conoscre solo Michela.
Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze in merito!
A presto
Un abbraccio
Michela:)
martedì 27 settembre 2011
Esiste un'isola di opportunità all'interno di ogni difficoltà
Ciao a tutti,
spero che anche questo post possa avviare un interessante colloquio. Oggi mi piacerebbe parlare di un argomento delicato e complesso : l'autostima. Personalmente mi sento in difficoltà dal momento che sto costruendo la mia, mattone su mattone, da circa un anno. Avere stima di se stessi è qualcosa di arduo...richiede coraggio, forza e determinazione; il percorso è ricco di ostacoli rappresentati dalle delusioni e dai fallimenti. Per quanto riguarda la mia personale esperienza, l'anoressia ha rappresentato un grande fallimento in un primo momento, un motivo per chiudersi dentro, vergognarsi e farsi investire continuamente da quell'ossessionante senso di colpa. Successivamente però ho capito di non poter essere perdente; i perdenti infatti si arrendono alla prima difficoltà, rinunciano a combattere. Io ho combattuto, ho vinto e continuo a vincere giorno per giorno grazie a quelle piccole soddisfazioni che la vita mi offre. Ora sono vincente perchè ho finalmente compreso come il segreto sia imparare dai fallimenti, dalle sconfitte; una volta però ricavati gli insegnamenti occorre lasciare da parte il buio per iniziare ad amare la forza che ci ha permesso di superarlo. E' infatti necessario ricordare come ...esista un'isola di opportunità all'interno di ogni difficoltà...e come quindi valga la pena assaporarle e viverle tutte.
Aspetto numerosi commenti.
Grazie a tutti
Un abbraccio
Michela
spero che anche questo post possa avviare un interessante colloquio. Oggi mi piacerebbe parlare di un argomento delicato e complesso : l'autostima. Personalmente mi sento in difficoltà dal momento che sto costruendo la mia, mattone su mattone, da circa un anno. Avere stima di se stessi è qualcosa di arduo...richiede coraggio, forza e determinazione; il percorso è ricco di ostacoli rappresentati dalle delusioni e dai fallimenti. Per quanto riguarda la mia personale esperienza, l'anoressia ha rappresentato un grande fallimento in un primo momento, un motivo per chiudersi dentro, vergognarsi e farsi investire continuamente da quell'ossessionante senso di colpa. Successivamente però ho capito di non poter essere perdente; i perdenti infatti si arrendono alla prima difficoltà, rinunciano a combattere. Io ho combattuto, ho vinto e continuo a vincere giorno per giorno grazie a quelle piccole soddisfazioni che la vita mi offre. Ora sono vincente perchè ho finalmente compreso come il segreto sia imparare dai fallimenti, dalle sconfitte; una volta però ricavati gli insegnamenti occorre lasciare da parte il buio per iniziare ad amare la forza che ci ha permesso di superarlo. E' infatti necessario ricordare come ...esista un'isola di opportunità all'interno di ogni difficoltà...e come quindi valga la pena assaporarle e viverle tutte.
Aspetto numerosi commenti.
Grazie a tutti
Un abbraccio
Michela
martedì 20 settembre 2011
Amico-nemico
ciao a tutti,
ho deciso di iniziare da oggi, proprio da qui, a discutere di problematiche comuni tra coloro che hanno un rapporto complesso con il cibo.
Nonostante il grande dolore e l'enorme vuoto che l'anoressia ha prodotto in me, ancora oggi dopo circa un anno non riesco ad avere un sano rapporto con il mio corpo.
Un abbraccio
Michela
ho deciso di iniziare da oggi, proprio da qui, a discutere di problematiche comuni tra coloro che hanno un rapporto complesso con il cibo.
Nonostante il grande dolore e l'enorme vuoto che l'anoressia ha prodotto in me, ancora oggi dopo circa un anno non riesco ad avere un sano rapporto con il mio corpo.
Oggi, come tutti i giorni, ho avuto un incontro-scontro con il mio amico-nemico specchio; è un amico perchè è sempre presente ovunque ma, allo stesso tempo nemico perchè rivela una realtà che non riesco ad accettare. Purtroppo chi mi sta accanto mi ribadisce che l'immagine che io vedo proiettata non è reale ma una deformazione dovuta ai postumi della malattia. Accettarsi così come si è risulta spesso difficile ma vi svelo un segreto... io non mi piacevo neanche quando in seguito a tanti secrifici sono arrivata a pesare .. Kg. E' proprio per questo che tengo a ribadire l'importanza di ascoltare con fiducia le persone accanto a noi che ci amano, solo con il loro aiuto infatti riusciremo a risolvere un problema così grande. E attenzione... il disagio che si prova davanti allo specchio non rivela un rifiuto delle nostre forme corporee, bensì una mancanza di fiducia in noi stessi e una difficoltà, o addirittura rifiuto, nel guardarsi dentro, forse per paura!! Un giorno vorrei tanto diventare una farfalla per volare leggera senza il peso di un corpo che non sento mio per eliminare quel vuoto dentro.... una volta però qualcuno mi ha detto che per volare leggiadra come una farfalla basta pensare di essere una farfalla.
Spero che questo argomento possa suscitare la curiosità di molti e aiutare altri; aspetto vostre opinioni.Un abbraccio
Michela
lunedì 19 settembre 2011
Guardare avanti
Dopo un periodo di silenzio,dovuto a una fase di strutturazione ,che ci ha portato a costituirci in associazione in modo da ottemperare nel miglior modo possibile gli impegni che ci siamo presi,il blog prenderà una forma diversa.Questo strumento importante di confronto,condivisione,critica,suggerimenti,affetto e altro ancora avrà una nuova ospitale padrona di casa:Michela giovane ragazza fautrice di MNV sin dal suo concepimento.Mi è sembrato giusto che a gestire il blog fosse chi ha vissuto sulla pelle un DCA e di giovane età,perchè saprà argomentare meglio di chiunque altro e soprattutto aiutare tutti quei giovani che magari hanno difficoltà (si può fare anche in maniera anonima)a relazionarsi.Guardiamo avanti con fiducia forza Michela
Stefano
Stefano
giovedì 28 luglio 2011
A cuore aperto
Scrivo questo a cuore aperto,quello che ho visto negli occhi della gente intervnuta domenica è stato un misto
di stupore e ringraziamento ,che dobbiamo a persone come Elena e sua madre .
La loro testimonianza a aperto anche i cuori più chiusi ed seguita tutti i giorni da tanti altri messaggi che vengono lasciati da chi sottoscrive la petizione,è un segnale forte di un patrimonio di volontà che non si deve
assolutamente disperdere.
MI NUTRO DI VITA è pronta ad accoglire tutti,perchè sono convinto che con l'unità e le esperienze di chi
ha conosciuto si possano ottenere grandi risultati e limitare gli errori,perciò fatevi avanti contattateci.
Elena,Ilaria,Gianna,Veggie e tante altre che si sono riappriopiate della propria vita aiuteranno tanti altri a farlo,perchè hanno un conto in sospeso con chi gli ha portao via tanto,ma soprattutto
perchè sanno aprire i cuori.Ste
di stupore e ringraziamento ,che dobbiamo a persone come Elena e sua madre .
La loro testimonianza a aperto anche i cuori più chiusi ed seguita tutti i giorni da tanti altri messaggi che vengono lasciati da chi sottoscrive la petizione,è un segnale forte di un patrimonio di volontà che non si deve
assolutamente disperdere.
MI NUTRO DI VITA è pronta ad accoglire tutti,perchè sono convinto che con l'unità e le esperienze di chi
ha conosciuto si possano ottenere grandi risultati e limitare gli errori,perciò fatevi avanti contattateci.
Elena,Ilaria,Gianna,Veggie e tante altre che si sono riappriopiate della propria vita aiuteranno tanti altri a farlo,perchè hanno un conto in sospeso con chi gli ha portao via tanto,ma soprattutto
perchè sanno aprire i cuori.Ste
domenica 17 luglio 2011
COLORIAMO DI LILLA IL PARLAMENTO ITALIANO
Durante la tramissione di ieri su Radio19, gli onorevoli Cassinelli e Scandroglio legislatori della NOSTRA proposta sulla giornata nazionale del Fiocchetto Lilla,mi hanno chiesto di preparare 600 fiocchetti che consegneranno a tutti i parlamentari italiani.
Sarà fatto,e con molto piacere,inoltre spero di poterglieli consegnare personalmente domenica alla Festa del mare,al convegno al quale spero non manchino.
Avanti così Ste.
Sarà fatto,e con molto piacere,inoltre spero di poterglieli consegnare personalmente domenica alla Festa del mare,al convegno al quale spero non manchino.
Avanti così Ste.
mercoledì 6 luglio 2011
Nuove idee_2: Il Fiocchetto Lilla
La Domenica con i suoi spazi di riflessione, mi ha portato in dote una nuova idea, ma ho bisogno (come al solito) di aiuto.
Secondo Voi è possibile tramite internet e i suoi canali (mail, blog, social network, etc...), creare una rete che chieda tramite il Fiocchetto Lilla, la creazione di una 'Giornata Lilla' nazionale?
Questa, secondo me, sarebbe essenziale sia a livello di sensibilizzazione, sia a livello di coordinazione di idee.
Che ne dite?
Si può fare?
ps. in allegato lettera inviata al Presidente della Repubblica proprio riguardo questo. Chissa se riceveremo risposta..... Questo comunque è un buon inizio!!!
Attendo con ansia Vostre idee.
Ciao
Ste
Secondo Voi è possibile tramite internet e i suoi canali (mail, blog, social network, etc...), creare una rete che chieda tramite il Fiocchetto Lilla, la creazione di una 'Giornata Lilla' nazionale?
Questa, secondo me, sarebbe essenziale sia a livello di sensibilizzazione, sia a livello di coordinazione di idee.
Che ne dite?
Si può fare?
ps. in allegato lettera inviata al Presidente della Repubblica proprio riguardo questo. Chissa se riceveremo risposta..... Questo comunque è un buon inizio!!!
Attendo con ansia Vostre idee.
Ciao
Ste
lunedì 23 maggio 2011
un blog amico da vedere
Ecco lo splendido lavoro fatto da Veggie,mette a disposizione la sua esperienza per sensibilizzare ed aiutare tutti quelli che ne sentono il bisogno.Grande,c'è bisogno di queste testimonianze.
Anoressia: after dark
Anoressia: after dark
proposta di legge su dca
proposta di legge carfagna e prestigiacomo 2006 Ecco la bellissima proposta di legge del 2006 quando queste signore erano all'opposizione,dopo sono divenute ministre e di tutte queste belle intenzioni si è perso traccia.Sintomaticamente italiano.
domenica 8 maggio 2011
Nuove idee
Prima di tutto i nuovi appuntamenti:il 21 maggio al Poggio di Bogliasco ricomparirà il fiocchetto lilla portato dai volontari della sagra che vi si svolgerà,naturalmente capitanati dalla mitica Paola.Il 29 ai campi sportivi di Pieve ligure il Genoa club locale ha voluto intitolare a Giulia un torneo di calcio per ragazzi ,maschi e femmine come al solito non competitivo,fate passare parola premi e fiocchetti per tutti.Attualmente sto cercando di organizzare uno spettacolo teatrale,che mi hanno detto essere stato fatto l'anno scorso alla Berio,dove un'attrice vive l'anoressia.Chi avesse info al riguardo le mandi.Siccome vedo molta immobilità vorrei sottolineare che questo strumento deve servire per parlare di tutte quelle problematiche che riguardano il futuro dei nostri ragazzi,in maniera assolutamente trasversale e civile(non solo disturbi alimentari).Al riguardo sento crescere l'esigenza di un'associazione minutrodivita dove ci si possa coordinare al meglio,che ne pensate?A proposito questa sera a report su rai3 si parlerà dell'industria legalizzata(come tabacco,alcol,cibo spazzatura ecc)del gioco in Italia,i cui proventi non servono certo per finanziare la scuola ma piuttosto le bombe intelligenti da sganciare in Libia!Buona domenica a tutti Ste
mercoledì 4 maggio 2011
buona volontà
Attualmente non mi sento in grado di seguire manifestazioni di tale portata,penso che per fare ciò ci vorrebbe un'associazione,credo che per il momento tante cose siano state fatte in così breve tempo riguardo i disturbi alimentari. Tutto questo grazie ad un gruppo di persone di BUONA VOLONTA' che hanno a cuore il presente e il futuro dei nostri ragazzi,in questa semplicità credo ci sia anche il segreto del successo della CORRI CON GIULIA.Chiaramente anche io ho i miei sogni,es:Jovanotti potrebbe cantare una canzone sulla fame dentro il cuore.......c'è quacuno che lo conosce?Per ora fate passare messaggio che matteochescina mette in vendita foto manifestazione su suo sito a scopo benefico ,ciao a tutti Ste.
lunedì 2 maggio 2011
ringraziamenti
Grazie indistintamente a tutti gli amici di Giulia per la straordinaria giornata di sabato e ora avanti perchè chi deve apra il suo cuore e aiuti tutte le persone che si trovano ad affrontare queste difficoltà in solitudine.Sul sito di matteo ceschina si trvano tutte le foto di corri con Giulia,chi volesse aquistarle sappia che il ricavato andrà in beneficenza .Ciao a tutti Ste.
Iscriviti a:
Post (Atom)