Ciao, ti ricordi di me?
Quando ero una ragazzina abbiamo
passato giorni interi insieme. Ti ricordi di quando io diventavo sempre più
leggera, come un palloncino ad elio pronto a spiccare il volo ma tu eri la
zavorra che mi trascinava giù? Ti ricordi di quando io volevo vedere tutto il
mondo a colori ma tu mi imponevi di guardare lo stesso film in bianco e nero?
Mi illudevi di regalarmi libertà, invece eri solo la mia prigione.
Ti sei insinuata nel vuoto dei miei
silenzi per darmi il tuo conforto, come avrebbe fatto un’amica… ma come potevi
farlo se invece di dare mi hai tolto? Mi hai tolto la bocca per mangiare, la
pelle e la carne per sentire, gli occhi per sorridere. Anziché scacciare i miei
fantasmi mi hai fatto diventare uno di loro… te lo ricordi? E di quando avevo
fili di lana al posto dei capelli? E di quando il viso era una tela bianca e
inespressiva con tre solchi sopra? Te ne ricordi? Beh, io sì. Se ci penso, mi
manca il respiro.
Ma non posso dimenticare. Non voglio
più farlo. Un giorno finalmente, spogliata di tutto, ho smascherato la tua
menzogna. E ho capito…
Ho capito che ogni briciola rifiutata
era un mio sorriso che si perdeva.
Ogni uscita rifiutata era amore che
andava sprecato.
Ogni sguardo evitato era un’occasione
mancata per guardarmi dentro attraverso l’altro.
Ogni specchio che avrei voluto
infrangere raccontava la bugia dettata dai miei occhi e dalla loro visione
distorta.
Ti scrivo forse perché so che
probabilmente ci rivedremo, come in questo momento, in qualche ricordo
incastrato nella mia mente, ma volevo ribadirti il mio addio, già detto tempo
fa, quando ho deciso di fare della mia vita una festa ambita, dove non c’è
spazio per te e per la tua ingombrante sagoma, e per quella oscura ombra che
gettavi su di me.
Ora ci sono solo luci accecanti e
musica ad alto volume. Ora contano soltanto coloro che ballano con me in questa
danza libera e che suonano in questa orchestra che vibra di suoni insieme a me.
E adesso io ballo, io canto, io rido,
io splendo. E tutto questo grazie alla nuova me.
Ciao!
Una ex anoressica risorta dalle sue
stesse ceneri
C.
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