Ciao a tutti,
è un pò che non scrivo ma tra fisioterapia ed università non mi fermo un attimo.
Tenevo ancora a condividere con voi alcuni momenti della prima giornata del fiocchetto lilla, svoltasi il 15 marzo presso Palazzo Ducale a Genova. E' stata per me che ho vissuto la malattia, ma credo per tutti, un concentrato di emozioni, alcune positive ed altre meno, ma quello che più importa è che abbiano fatto riflettere. Io sono sempre un pò lontana dai Grandi Organizzattori di Mi nutro di vita per motivi di residenza ma ho una grande fiducia nelle loro capacità quindi ero certa dell'ottima riuscita...! Quando Stafano prima di entrate, sui gradini di Palazzo Ducale mi ha detto "ho paura che la sala sia troppo grande e che non venga abbastanza gente" ho pensato che avevamo messo tutti tanto cuore e tanto impegno perchè ciò avvenisse ...infatti così non è stato. Avevamo ospiti di eccezione che ringrazio ancora di aver potuto conoscere quali la bellissima Elisa d'Ospina insieme alla sua simpatica famiglia, la mia grande omonima Michela Marzano che ha letto le pagine del suo "Volevo essere una farfalla" e ha colpito ogni partecipante, il simpatico Michele Villanova con il quale è stato davvero un piacere parlare, la nostra Ilaria Caprioglio che con i suoi racconti e la sua grinta incanta sempre per infine, ma non ultima, la nostra prima ballerina Mary Garret prima anche in umanità, semplicità e simpatia. Con questi ospiti le persone non potevano mancare...una ad una hanno ncominciato ad entrare in quella sala, che inizialmente sembrava enorme anche a me, riempiendola poco per volta. Quando dalle prima file mi sono voltata per guardare ditro ho visto come le sedie nonfossero sufficienti... persone sedute per terra e persone appoggiate ai muri mi hanno fatto capire che avevamo veramente fatto centro. L'attenzione per gli ospiti è stata totale; ognuno di loro ha raccontato parte della sua storia presentandola anche con ironia ed io sarei stata giorni ad ascoltarli tutti, i loro sentimenti, i loro particolari, la loro forza...credo che questo fosse il pensiero anche degli altri partecipanti. Le domande e gli applausi hanno fatto capire che eravamo riusciti a realizzare una piccola ma grande parte del nostro sogno, di quel sogno cominciato con uno scambio di email.
Naturalmente nessuno poteva dimenticare il perchè ci trovassimo lì, in quel giorno, in qeulla città... tutti, grazie alle dediche degli ospiti e all'iniziale intervento di Stefano, con il silenzio e con qualche sorriso di speranza abbiamo ricordato Giulia. E' grazie a lei che tutto questo è cominciato ed è lei che ci deve dare la forza per andare aventi. Che dire... è stata una giornata magnifica, ringrazio Enrica Perillo per l'organizzazione e tutti coloro che hanno partecipato (una grazie particolare va alla nostra amica Mariarosaria che ci ha raggiunto da Roma).
Grazie per aver letto questo lungo post, colgo l'occasione intanto di invitarvi al prossimo appuntamento di Mi nutro di vita ovvero la seconda edizione della "Corri con Giulia"(5 Km di corsa non competitivi aperti a tutti i bambini di scuole elementari e medie), che si terrà sabato 21 Aprile alle 15.30 presso la Piazza S. Michele di Pieve Ligure.
Vi aspetto numerosi!!
Vi auguro inoltre una felice e serena Pasqua!!!
Un abbraccio
A Presto =)
Michela
E' stata un'iniziativa bellissima che non ho potuto non fare mia. Da ex ballerina, so quanto il problema sia diffusissimo sia nelle grandi Accademie che nelle piccole scuole di provincia. Io ho studiato in una scuola alla periferia di Roma, c'erano tante iscritte, dalle bimbe a ragazze grandi come me (ho 24 anni e ho studiato lì fino all'anno scorso..)..ebbene, ti posso dire che nel 2009 ci fu una ragazza che rischiò molto seriamente di cadere nell'anoressia. Se in una scuola periferica come la nostra c'era stato un solo caso, figurati nelle grandi Accademie! E' per questo che sostengo tantissimo la Garritano, perchè è l'unica che ha avuto il coraggio di dire la verità e per questo ha pagato.
RispondiEliminaTi prego di tenerci aggiornati nel caso si svolgeranno altre giornate del genere, soprattutto a Roma e dintorni (ho pochi mezzi, anche economici, per spostarmi!).
A presto e Buona Pasqua!
Io credo che in definitiva il successo di questa manifestazione sia dovuto alla voglia di uscire dal guscio,di farsi sentire, per far capire a chi non vuole,che ci siamo e in tanti.La chiave è stata parlare con il cuore,che è caldo e vivo,non freddo come i numeri e le teorie.Con il cuore continueremo sulla nostra strada per cercare di cambiare la sensibilità nei confronti dei DCA.Stefano
RispondiEliminaMolta gente lo ha capito che ci siamo, che abbiamo un cuore aperto a tutti... ricevo mail e messaggi privati su fb di persone che mi ringraziano, mi chiedono consigli ed aiuto. Loro hanno capito la nostra missione e la nostra buona volontà... dobbiamo veramente andare fieri di tutto ciò.
EliminaUn abbraccio Stefano...Michi e Sara