Mi chiamo Chiara ho 32 anni. Sono una sopravvissuta all'anoressia
Mi sono ammalata che avevo 20 anni dopo aver subito un abuso sessuale.
Ingenuamente credevo di essere abbastanza forte da sopportare quel terribile dolore. Quello strazio dell'anima. Decisi di non dire nulla a nessuno, di tenermi tutto per me. Piano piano nella mia mente guardandomi allo specchio iniziai a credere che fosse colpa mia del mio corpo, del mio essere donna.
E così inizio ad arrivare lei, fu un percorso graduale; fatto di qualche piccolo ritocco sulla mia alimentazione; a fare palestra per eliminare quello che ritenevo il mio punto di colpa:"le maniglie dell'amore "
L'attività fisica divenne un modo per controllare le calorie ingerite. Iniziai a pesare tutto qualsiasi cosa a far il calcolo delle calorie di ogni grammo presente nei piatti.
Poi scelsi di eliminare i carboidrati a cena solo verdura e proteine. Olio assente o messo negli angoli
I miei genitori fecero caso al mio cambiamento ma ignorai ogni loro consiglio
L'attività fisica aumentava. Dopo ogni briciola assunta dovevo camminare.
Scoprii la celiachia ma rimase un mio segreto; era un altro modo per potermi far delle male
Mia madre ebbe un ictus nel gennaio del 2015 quando oramai ero solo ossa; ebbe un recidiva nell'aprile dello stesso anno. Io mi sentivo colpevole sapevo che stavo facendo del male alla mia famiglia.. i medici all'inizio mi fecero andare a trovarla , ma ogni volta che mia mamma mi vedeva dopo stava peggio così mi impedirono le visite , per me un ulteriore colpo .
Iniziò una lunga discesa che mi portò ad un un'arresto cardiaco ,
fui dichiarata morta , ma qualcuno volle riportarmi indietro . È stato difficile accettare che Dio voleva che io portassi e scelsi nonostante le voci della malattia il ricovero , lottavo ogni istante con mille forze
Scelsi di vivere , dovevo , volevo vincere , decisi d'accordo con la dottoressa di andare in palestra presi il mio primo bilanciere in mano e da lì capii che ri-iniziavo a vivere
Oggi ho 32 anni e esattamente 5 anni dopo , sono un 'atleta bodybuilding felice e solo quest'anno ho deciso di testimoniare .
Volevo dire grazie ad una persona per avermi dato il coraggio , quest'uomo è speciale per me in mille modi , e stato un regalo incontrarlo perché mi ha insegnato cose che avevo dimenticato. Lo chiamo la mia cosa bella e gazie a lui al suo affetto e presenza nella mia vita io oggi ho il coraggio di raccontare e dire IO SONO STATA MALATA DI ANORESSIA.
La mia famiglia che mi ha protetto ed oggi mi accompagna nel mio percorso di bodybuilding e Alessia la mia migliore amica che è una sorella per me e pezzo del mio cuore per esserci da sempre .
Chiara
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