E TI DIRANNO CHE MAMMA AVEVA PAURA DEGLI SPECCHI…
Non ti raccontano nulla e non dicono chi sei.
Spesso freddi, poco empatici, discontinui, ambivalenti e parecchio incoerenti.
Uso lo specchio giusto il tempo necessario per sistemare il rimmel e mettere la molletta tra i capelli.
Ci si sente sempre troppo soli davanti allo specchio, proprio come davanti ai grandi dolori.
E’ come declinare il domani lì dentro.
E’ come sentirsi pieni quando si è vuoti.
E’ come sentirsi vuoti quando si è pieni.
E’ una misera cornice di spazio e tempo che lascia fuori troppe cose.
E’ gonfio di paure piene di imperfezioni che si ingigantiscono ad ogni sguardo storto.
E’ come se venisse a meno la vita su quella lastra che brilla di niente.
E non è pensabile rinunciare alla vita mentre si è ancora in vita.
Io mi devo un’altra possibilità e me la devo non davanti ad uno specchio.
So che capirai anche quando...
Ti diranno che mamma aveva paura degli specchi... ma tu saprai già il perché!
Totò, ho paura anche di salire sulla ruota panoramica ma in questo caso, non so spiegarti il perché.
A chi, seppur con paura, ha dovuto imparare a non guardarsi allo specchio.
Roberta
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