Cerco
affetto, sento il bisogno di sentirmelo addosso. Cerco attenzioni ma
forse a modo mio, ricevere e liberarsi allo stesso tempo da esse.
Liberarsi da quelle attenzioni che mi hanno sempre innalzato su un
piedistallo, al di sopra di tutto e di tutti.Cerco affetto che non si
traduca in attenzioni come modo per dire ‘Ecco la Principessina’.
L’intoccabile, l’infallibile….Io sono ‘solo’ Rosy e come
tale voglio essere trattata e considerata. Umana, con i suoi pregi i
suoi difetti. Mi si deve mandare a quel paese che lo si faccia!
Affetto e non un’aura di soprannaturalità che non riesco più a
sentirmi addosso, non mi appartiene. Io carne e ossa come tante
persone. Speciale, un appellativo che mi sta soffocando. Mi fa
sentire estremamente idealizzata. Io non ho bisogno di essere
idealizzata, ho bisogno di sentire le mie debolezze, la mia umanità,
la possibilità che anche io posso, mi sia concesso di sbagliare e
che ho diritto, posso ricevere affetto nonostante non sia
perfetta.Vivere nell'idealizzazione significa dover rispettare
aspettative che possono condurti all'autodistruzione. Anche aver dimostrato una certa forza fino ad oggi paradossalmente non mi ha
aiutato. Si è tradotta in un delirio di onnipotenza come risultato
della proiezione di quell'immagine della Rosy ‘speciale’,
perfetta, infallibile.Una forza che ha sempre dovuto nascondere ogni
sentore di debolezza, fragilità, di un semplice ‘Non ce la faccio’
.Onere, responsabilità ai quali sembra non possa assolutamente
sottrarmi. Non voglio più stare su un trono, troppo scomodo per me.
Una posizione investita di preziosità e regalità che mi fanno
sentire inarrivabile.
Rosy
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