Più di
tutto ricordo il freddo. Il gelo nelle ossa.
Quei
vestiti larghi per mascherare quello che volevo nascondere al mondo: la mia
malattia.
Ricordo
il vuoto delle giornate, la fame d’amore sempre più grande.
Ricordo
gli sguardi addosso della gente che mi trafiggevano come lame.
Ricordo
il silenzio, le parole non dette.
Ricordo
quelle litigate con mamma perché ancora una volta avevo deciso di non nutrirmi:
oggi capisco il suo dolore.
Oggi
capisco che i silenzi possono anche colmare i vuoti.
Oggi sono
rinata e lo devo soprattutto a me stessa, per aver avuto il coraggio di
affrontare tutte le mie paure, ad una ad una.
Abbiate
il coraggio di parlare, di farvi aiutare.
Abbiate
il coraggio di dire “basta”, di riprendervi in mano la vostra vita. Abbiate il
coraggio di guardarvi allo specchio con consapevolezza.
Abbiate
il coraggio di capire, di analizzare.
Scegliete
la vita, sempre.
Denise
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