Mi ricordo della giornata in cui
ho scattato questa foto. Ero con la mia famiglia, avevamo fatto una piccola
passeggiata nei boschi. Arrivati a mangiare, ero così stanca, debole, che mi
sono accasciata sul ventre di mia mamma, in cerca di conforto, come per dirle:
“Aiutami, non ce la faccio”.
Penso che in qualche modo mi
abbia letto nell’anima. Ha capito che il problema era più grande di me, che mi
stava consumando.
Al ritorno avevo le mani viola e
gialle. Avevo così freddo nonostante fosse una giornata con un cielo magnifico,
di un celeste cristallino.
In tutti quei mesi non ho potuto
apprezzare le meraviglie che mi circondavano, i fiori, le montagne, gli
animali, il canto degli uccellini in primavera, la loro gioia, la loro voglia
di volare e di provare ad andare sempre più distante dal loro nido, dal loro
angolino sicuro che li protegge dalle insidie del mondo.
Ma ci sono state quelle persone
speciali che mi hanno sorretta, sostenuta, sopportata, incoraggiata.
I miei familiari mi sono stati
vicino nonostante fossi sempre arrabbiata con loro, gli urlassi contro per
svuotarmi dalla tristezza, dalla rabbia che avevo dentro.
Hanno sofferto con me e per
questo gliene sarò devota a vita.
Ma questo è il passato, ed è
passato.
Perché accanto all’abisso c’è
sempre un ponte. Un filo sottile che separa il riso dal pianto. L’odio dall’amore. La morte dalla vita. Basta saperlo afferrare e
non mollare mai, qualunque cosa succeda.
Proteggersi sempre, anche se lui
ti abbandona.
Grazie alla mia famiglia e a quelle
persone che in cuor loro sanno che hanno fatto la cosa giusta.
A quelle persone che vivono
momenti difficili…urlate, gridate, dividete il peso delle vostre difficoltà con
qualcuno. Perché insieme è più facile.
Tu non sei il peso fermo sulla
bilancia, né la taglia che indossi o il modo in cui ti vesti. Sei il tuo
sorriso, i tuoi occhi, la risata quando ti senti libera e felice.
Qualche volta fermati a
riflettere se vale la pena sprecare la tua vita combattendo contro te stessa.
Ti prego col cuore di vivere.
Ti prego col cuore di vivere.
Matilde
Nessun commento:
Posta un commento