Arriva un punto in cui ti ritrovi ad un bivio. Un punto in cui, con inquietante lucidità e freddezza devi decidere se vuoi davvero morire o davvero ricominciare a vivere. E per quanto paura ti facciano entrambe le strade, quello è esattamente il punto in cui capisci che tu a quel limbo tra la vita e la morte in cui ti sei incastrata non vuoi più appartenere. Anche se ti ha protetta, anche con le sue bugie ti ha fatto sentire a casa, anche se ti è servito. Anche se ti è parso di starci bene e di non poter vivere senza. Anche se ti ci sei identificata in quella ragnatela di lacrime e ossa, e anche se pensi di non essere più niente senza di Lei. Tu lì non ci vuoi più stare. Perché esattamente a quel punto comprendi come ogni giorno che continui a passare con quel pesantissimo velo grigio sugli occhi e sul cuore, non stai vivendo. Stai sopravvivendo. E non hai più voglia di trascinarti stancamente aspettando la fine della giornata sperando di non stare troppo male. E allora devi decidere per forza e di strade ne hai solo due. Abbandonarti al tuo stesso lento suicidio che eri stata così brava a intraprendere, con tutte quelle regole, quelle imposizioni, quegli assurdi freddi calcoli matematici totalmente noncuranti delle mie tue umane necessità. Oppure affrontare la vita. Quella vera, quella difficile, quella che fa paura. Ti fai prendere per mano da un lato da chi ha le competenze per aiutarti. Dall’altro lato da chi ti ama. E con le tue gambe, pronte a fortificarsi sempre di più, procedi da sola verso la tua rinascita. Rinasci, prima di tutto, nutrendoti.
Quando ricominci a mangiare il mondo ricomincia a colorarsi. Quel velo grigio lentamente cade e riscopri i colori. Quando ricominci a mangiare cominci a riscoprire il mondo, a scoprire te stessa. Quando ricominci a mangiare perché “hai fame”, perché “ti va”, perché “questo è buono e ora ne ho proprio voglia” e non perché Lei ti dice “devi ingerire tot kcal e bruciarne almeno il doppio”, “questo è troppo, prendi quest’altro, a chi importa di quello che vuoi”, “non ne hai davvero bisogno” inizi a riacquisire la Libertà che avevi perso. Quando ricominci a mangiare le persone che ti amano ti diranno “brava” come se stessi scalando una montagna e tu ti sentirai forse ridicola a ricevere complimenti per una cosa così banale e naturale come mangiare, specie quando i complimenti tu te li sei sempre dovuta sudare con azioni ben più straordinarie. Ma la verità è che non c’è nulla di più straordinario delle Briciole in Rinascita. Quindi lascia che quei “brava” pieni di amore e orgoglio ti riempiano il cuore e colmino come oro colato le crepe della tua anima. Quando ricominci a mangiare ti puoi sentire sbagliata. Ti puoi sentire un fallimento. Ti puoi sentire Nulla senza quel controllo che tanto ti illudeva di star bene. Ti senti di non appartenere più a Lei ma di non essere ancora libera. Ti senti senza identità. Ti senti ancora malata ma non abbastanza. Ti senti già sana ma non abbastanza. Ti senti come se improvvisamente non avessi più la tua etichetta, la tua collocazione nell’universo. Ti senti in bilico tra la voglia di andare avanti e la voglia di tornare indietro. Ed è proprio lì che non devi mollare. Perché alle tue spalle hai lasciato tanto dolore e distruzione. Se continui a guardare avanti, quando ricominci a mangiare, sei proiettata verso la luce alla fine del tunnel.
Quando ricominci a mangiare non avrai cosa più cara della lentamente ritrovata normalità. La normale libertà di non contare le calorie di ogni singolo alimento ingerito. La normalità di un pranzo in famiglia senza sapere con esattezza quanti grammi di cibo hai nel piatto. La normalità di un gelato con la tua migliore amica una sera d’estate improvvisato sul momento. La libertà di prendere i cereali della colazione senza doverli pesare. La normalità di un cucchiaio di olio sull’insalata. La semplicità della pasta al pomodoro. La normalità di andare a trovare la nonna senza l’ansia di dover rifiutare qualche immancabile cibo offerto. L’aperitivo con gli amici. La pizza il sabato sera. La spesa al supermercato fatta di fretta, senza dover vagliare ogni marca comparando per ore tutti i valori nutrizionali. La merenda se si ha fame.
Quando ricominci a mangiare ricominci a vivere.
(Ri)cominci ad amarti.
Anche se Lei non vuole.
Ma Lei è crudele e spietata.
Tu no. Tu meriti di amarti. Tu meriti di vivere.
E succede che mentre rinasci ti scopri e ti ami per davvero. Ti perdoni di tutto il male senza fine che ti sei inflitta. Vuoi dimostrarti di saperti volere bene e finisci per amarti con tutta te stessa.
Arianna
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