Ci
sono giorni in cui avresti voglia di non pensare a nulla. Giorni in cui
vorresti annullarti. Non sentire. Non ascoltare. Non vedere il dolore degli
altri. Un dolore a te ben noto. Oggi è uno di questi giorni. In questo momento
mi sento molto egoista. Avrei voglia di andarmene via e dire :
"
Basta! Io questo inferno l'ho già vissuto. E non voglio più averci nulla a che
fare. La mia lotta contro l'anoressia e la bulimia l'ho vinta. Ora mi godo il
mio essere libera! "
La
bestia. La vedo...eccola lì...beffarda...che mi guarda e sogghigna : "
Ciao Francesca. Ti ricordi di me? Ti ricordi quanti anni siamo state insieme?
Io e te, bella coppia eh? Poi hai deciso di mandarmi via. Ma io sono
qui...Guardami!!! Credevi che allontanandomi definitivamente da te mi avresti
distrutto? Piccola illusa!!!!!! No....Sono qui...Certo, non faccio più parte
delle tue giornate....Ma guarda, guarda quante persone ancora mi cercano, mi
amano, non possono fare a meno di me...Guarda come sono desiderata e
venerata... Piccola sciocca a credere che senza di te io non esistessi più
"
Io
rimango lì..La guardo....La ascolto...La bestia è così orgogliosa della
dipendenza e sofferenza che crea intorno
a se'. Davanti a questo suo godimento, tutto a un tratto, sento crescere in me
ancor di più il desiderio di non mollare; di non chiudere nuovamente quella
porta dietro la quale c'è lei, la bestia. E rimango. Rimango perché voglio dare la mia
testimonianza. Lei esiste. Lei c'è. Lei si nutre dei nostri pensieri, del
nostro sorriso, della nostra gioia. Lei respira la nostra linfa vitale e ci
riduce a dei miseri succubi vegetali autolesionisti e super dipendenti......Ma
come non te l'ho data vinta una volta, mia cara bestia, continuerò a non
dartela vinta neanche ora. Vorresti che tacessi. Vorresti che ti dimenticassi.
Vorresti che chiudessi la porta, così potresti continuare il tuo dissacrante
gioco. Ma io non ci sto. Io voglio smascherarti. Voglio testimoniarti contro. E
a chi dice che sarai sempre tu a vincere, perché una volta caduti nei tuoi tentacoli
non se ne esce, no!!!! Io starò lì, risoluta a dire e confermare che di te ci
si può liberare. Non da soli... No....Questo è impossibile perché liberare la
mente dalla tua presenza richiede un aiuto esterno perché se restiamo soli con
te, tu ti diverti un sacco a confonderci, a dilaniarci, a renderci sempre più
bisognosi e dipendenti . Ma se iniziamo a stare insieme agli altri, tutto
diventa più facile. E io resto qui, per essere una piccola parte di questo
"insieme". Tu mi conosci, cara bestia. Sai quante volte ho gettato la
spugna e ti ho detto: " Ok, sei più forte tu. Ritorno da te".... Ma
poi, poi ho ricominciato a lottare contro di te e alla fine, ho vinto io.....Tu
resta pure lì. Le tue fauci spalancate, il tuo ghigno, i tuoi occhi rossi
malvagi non mi spaventano più. Né tanto meno non hai più il potere di attrarmi a
te. Ora ne sono fuori....E anche se so che è ben poca cosa, non volterò le
spalle a coloro che sono rimasti intrappolati nella tua ragnatela. In questo
momento, allontanarmi da te chiudendo quella porta sarebbe la sconfitta più
grande perché renderebbe inutile e vano il mio essere ritornata libera. Quindi
resta pure lì....continua a sogghignare... Io non mollo...Io resto qui, qui per
dire che:
"
Dall'anoressia e bulimia si può guarire"
"
Si può ritornare libere".
Spesso
sento parlare di cronicità della malattia. Cronicità lo è il non chiedere
aiuto. Lo è il rifiutare la mano dell'altro. La bestia gode nel vederci isolati
perché sa che se rimaniamo soli, può continuare a nutrirsi di noi. Lei si
nasconde nella nostra mente ed è pronta sferrare i suoi attacchi a chiunque
cerchi di spodestarla, pronta ad allungare e stringere ancora di più i suoi
tentacoli attorno a noi. Quando ci vede cadere e ritornare da lei, lei gioisce
perché spera di rimpossessarsi di noi completamente. Non lasciamogliela più
tutta questa libertà. Cerchiamo di non rimanere isolati. Ciò che ci fa stare
male, abbiamo il coraggio di comunicarlo. Tiriamo fuori ciò che ci spaventa,
ciò che ci emoziona troppo, ciò che non riusciamo a comprendere, ad affrontare,
ad accogliere... C'è solo una cosa da fare contro questa malattia: "
Chiedere aiuto!" , per non essere lasciati soli.
Io,
come ho scritto prima, non mollo. Ne sono uscita da questa malattia. Proprio
per questo voglio dare un valore e un senso a questo mio lungo percorso...e
quel valore e quel senso si racchiude in tre semplici parole: " GUARIRE È
POSSIBILE!!!!!"
Francesca
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