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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.

giovedì 5 giugno 2014

Ancora Simona....



Pro - ana: un silenzioso fenomeno che serpeggia nel web e avvelena le menti




Al 28 maggio 2014 sono 52.800.000 i risultati che compaiono su Google digitando il termine pro-ana. 188.000 i risultati su Youtube.




Nel 2009 la blogger Veggie (www.anoressiaafterk.blogspot.it) fece la stessa analisi. Questi i suoi numeri: 370.000 i siti alla voce pro-ana, 2.500 i video su Youtube.




Sono passati cinque anni: 4.910.000 le voci in più su Google, 185.500 su Youtube. Un totale di 509.5500 voci pro-ana in più.




Pro-ana: che cosa significa?




E’ l’abbreviazione di pro-anoressia ed è diventata una vera e propria filosofia di vita deviante. La “Filosofia pro-ana” si è sviluppata con l’affermazione dei siti web, in particolare dei forum privati, pro-anoressia.




« Questi siti sembrano nascere negli USA negli anni ‘98-’99, espandendosi poi al continente europeo toccando per primi stati come Inghilterra, Spagna e Francia. In Italia sembrano giungere solo negli anni 2002/2003. Il primo sviluppo dei siti Web Pro Anoressia si è registrato con la realizzazione di Blog (diari on-line). In questi diari molte ragazze (parlo al femminile in quanto, seppure in crescita, il fenomeno del DCA tocca il sesso maschile ancora in un tasso mediamente inferiore al 10% dei casi conosciuti) dichiarano patologici obiettivi di dimagrimento, tipicamente di carattere anoressico/bulimico, redigendo una sorta di diario sull’evoluzione del disturbo alimentare. In questo primo momento, dati i limiti di interazione, che uno strumento come il Blog permette, non si può parlare del movimento Pro Ana come di un fenomeno ben strutturato, seppure, questi diari on-line permettono già di scambiare consigli sui comportamenti restrittivi e, (cosa più importante) permettono un sostegno morale nel perseguimento degli obbiettivi. Il fenomeno Pro Ana si struttura, più saldamente, con la nascita dei Forum privati Pro Ana. Forum che si dichiarano seguaci della Filosofia di Ana; filosofia che si contrappone alla classificazione dei comportamenti anoressici e bulimici, propria del mondo medico ( si vedano ad esempio le categorizzazioni descrittive dei Disturbi del Comportamento Alimentare presenti nel DSM IV). Questi Forum sono accomunati ai Blog, soprattutto, dalla tipologia di persone che li frequentano. Avendo carattere privato, favoriscono la creazione di comunità virtuali, dove le ragazze discutono e si sostengono, nel perseguimento dell’obbiettivo della magrezza assoluta. Questi spazi ( sia la forma dei Blog, che quella dei Forum, si accomunano anche per l’utilizzo di spazi Web gratuiti, offerti dai grandi portali Internet) sono, infatti, composti da un luogo di discussione principale, nel quale vengono discussi gli argomenti più importanti (nei siti Pro Ana, è ritenuto importante solamente il rapporto Cibo-Bilancia, gli argomenti restanti divengono “futili” e poco accettati), e da luoghi di discussione secondari (dove si può parlare di argomenti per categorie, come diete o uso di metodi compensativi) sono inoltre caratterizzati da un rilevante numero di materiali incentivanti e rinforzanti il delirio sintomatologico (es: i 10 comandamenti di Ana, i motivi per non mangiare, come non farsi scoprire, i consigli per vomitare meglio, foto di modelle scheletriche, ecc.). Una caratteristica peculiare, e tecnica (con il termine “tecnica” si fa riferimento alle caratteristiche del Web), dei siti Web Pro Anoressia, è l’impossibilità di monitorarne la nascita e l’evoluzione, a causa della velocità con cui vengono chiusi e ricreati, rendendo inoltre inefficace un’azione repressiva», così definisce il fenomeno il dottor Agostino Giovannini nella prima ricerca scientifica italiana sul fenomeno Pro Ana, condotta con la collaborazione del Prof. Umberto Nizzoli e del PASM dell'Az.Usl di Reggio Emilia, dell'anno 2005.




La divulgazione di un articolo su panorama.it dello scorso 23 maggio, ma ancor prima il servizio di Nadia Toffa sui Blog pro anoressia della puntata del 7 maggio delle Iene, hanno portato alla luce questo fenomeno.




« Anche se per alcuni il problema non è rilevante nell'incidenza della malattia, noi crediamo che almeno i giovanissimi vadano tutelati da chi istiga» , scrive Mi Nutro di Vita sulla sua pagina facebook.




Dovendo tutelare da istigazioni, il fenomeno va portato alla luce con le dovute precauzioni.




Divulgando articoli che parlano di blog pro-ana in cui vengono descritti comportamenti incitanti l'anoressia, nonché l'intero decalogo delle regole della malattia, altro non si fa che aumentare il rischio di caduta per giovani ragazze che potrebbero scoprire tali blog proprio da articoli che volevano condannarli. Il fenomeno pro-ana deve essere conosciuto e fermato. Ma non è "divulgando la violenza che si ferma la violenza". I blog pro-ana e le thinspo (abbreviativo di thin inspiration, fonti d’ispirazione di magrezza, ovvero immagini di ragazze « tra lo scioccante e il patinato» , come le definì Veggie sul suo post del 2009) sono una grande attrattiva.




Veggie nei suoi post sostiene che è « bene tracciare una netta linea di confine tra anoressia e pro-ana. Non una linea di confine tesa a dividere – nella sofferenza sottesa non ci sono differenze – quanto una linea di confine mirante a sottolineare la completa e totale differenza tra l’anoressia vera e propria e il fenomeno pro-ana ».


È vero: l'anoressia e il fenomeno pro-ana sono due sofferenze diverse, tuttavia il pubblico che può vedere immagini thinspo e leggere pezzi di blog pro-ana,che vengono introdotti negli articoli informativi e divulgati, è ben ristretto.


Le sofferenze odierne sono innumerevoli, spesso indefinibili e incontrollabili: il fenomeno pro-ana è grave e largamente diffuso, ma la sua trattazione deve essere attenta a tutelare chi è più labile psicologicamente, perché esercita una forte attrattiva (come dipendenza, metodo di sfogo e di attenzione), soprattuto per i più giovani…CONTINUA


Simona Valcarenghi

ancora tante storie....

Il contributo della nostra amica Simona





Maggio 2014






Abbiamo TUTTI fame, l’esperienza di una ragazza che ora ama la Vita






Scorro la Home di facebook. La nuova dieta miracolosa non manca mai, nonostante gli articoli di “morte per dieta” sopra e sotto al link della pubblicità. Come dimagrire magicamente, semplicemente e velocemente. Bisogna solo cliccare su quel link e spendere ancora del nostro tempo al computer. Ma non su facebook a cazzeggiare. No, adesso impariamo a diventare magri, quindi belli. Perché internet sa come si diventa belli. E, soprattutto, sa bene che bello significa magro, nonché perfetto.






Cinque anni di esperienza di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), mi hanno portato a maturare la convinzione che “Abbiamo TUTTI fame”, non solo le ragazze con l’anoressia o la bulimia- DCA più conosciuti e diffusi. La società intera ha fame, d’Amore. E’ una frase scontata con cui ciascuno concorderà.



Ma siamo davvero convinti e sicuri che anche noi, sani di fisico e psiche- perché non andiamo dallo psicologo-, abbiamo fame?






Apro questa rubrica che gli amici di “Mi Nutro di Vita” ospiteranno nel loro blog per tentare di aprire gli occhi a chi vuole vedere la luce e anche per far vedere le “perle ai porci” (sono convinta che anche loro abbiamo diritto a vedere la Bellezza della vita). Apro questa rubrica per comunicare l’unica cosa che ho imparato nella mia brevissima vita: essa è Gioia e Amore.






Già dissi, in un’intervista (che condividerò analizzando i punti ancora critici), che l’unico modo per guarire da un DCA è l’Amore. Che serve qualcuno che vada al di là della malattia e veda il mondo colorato racchiuso in te. Ho capito, però, che chi ci sta di fronte è un semplice specchio. Quindi, al di là della malattia e del negativo, dobbiamo andare noi stessi. Altrimenti non potremmo riflettere la meraviglia che ci sta attorno.






Le mie piccole e preziose scoperte a vostra disposizione. Per qualsiasi domanda o consiglio su che argomenti trattare, lascio la mia mail (simona.valcarenghi@gmail.com ) in modo che si possa comunicare anche più intimamente.






Voglio bene a te che hai letto, perché esisti e sei una meraviglia. Proprio come me!






Simona