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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.

domenica 16 dicembre 2012

A voi la parola

Grazie di tutto ragazze...state rendendo il nostro obiettivo sempre più importante =)
un bacione
Michi

Messaggio da parte di Wolfie, sostenitrice dell'iniziativa "A voi la parola":

Sono rimasta molto colpita dal post di Charlie, che ironizza sui dieci comandamenti delle ragazze pro ana. E dunque, vorrei anch’io dire la mia sull’argomento “pro ana”.

Proprio perché passata dalla bulimia, e proprio perché ancora in lotta contro di essa, non potrei mai e poi mai spingere qualcuna a fare questa scelta, e non mi sarebbe mai neanche venuto in mente di tenere un blog pro ana, perché quella del dca è una sofferenza che non auguro a nessuno, figuriamoci “insegnarla”!
Io non conosco personalmente nessuna ragazza pro ana (anche perché molto spesso esordiscono sui loro blog dicendo che non vogliono commenti da chi la pensa diversamente da loro, e anche se qualche volta ho comunque provato a scrivergli qualcosa, i miei commenti sono stati sistematicamente cancellati), quindi non posso pronunciarmi relativamente al tipo di persone che possono essere, o al tipo di problemi che possono avere, però ho notato una cosa: nel 95% dei casi si tratta di ragazze di età compresa tra scuole medie e liceo. È l’età dell’adolescenza, l’età in cui più che mai si tende all’emulazione, in cui diventa importantissimo il fare gruppo, gruppo che poi funge da struttura di base alla personalità. Per me, quindi, più che malate o con seri problemi nella loro vita reale, loro vedono questa cosa come un “gioco”, come un “fare gruppo”, basti pensare che l’impostazione dei loro blog è tutta uguale, tutti con la lettera di ana, con i dieci comandamenti, e così via. Non c’è traccia di personalità individuale, tutte parlano delle stesse cose in maniera stereotipata, e anche i commenti che ricevono sono più che altro incitamenti, anche questi commenti sprovvisti di una reale personalità retrostante. È abbastanza ovvio che non sanno cos’è un dca, vogliono solo fare gruppo, vedono questa cosa come lo svago del momento, e neanche si rendono conto di quanto invece, per altre persone, quello che scrivono può essere deleterio, perché probabilmente neanche ci pensano chi i loro blog possano essere letti da chiunque, li vedono solo come il mezzo per comunicare con chi “la pensa come loro”.

Però, ripeto, io non conosco ragazze pro ana, questa è solo una mia idea, potrei benissimo sbagliarmi, è difficile dirlo se quando provi a parlare con loro nessuna ti risponde, nessuna ti spiega per bene quali siano le loro idee; in ogni caso, io la vedo così.

Non credo che una persona con un dca, che la fa stare veramente male, si metterebbe a scrivere simili cose su internet dove chiunque potrebbe leggerle, rischiando così di tirare nel giro anche qualche altra ragazza che è sull’orlo dell’abisso, perché proprio perché si sa come si sta male con un dca, non vorremmo che nessuno provasse questa sofferenza; quindi secondo me può mettersi a scrivere un blog pro ana solo una persona che si può permettere di “scherzare” con queste malattie perché non le ha vissute e non sa cosa siano veramente, e a cosa ti riducano.

È vero che c’è libertà di pensiero e d’azione, e ognuna può scrivere quel che gli pare, però bisognerebbe anche mettersi una mano sulla coscienza prima di fare certe cose, e considerare se lo scrivere certe cose non potrebbe avere un impatto negativo su altre persone. Perché la liberà di pensiero e d’azione, secondo me, è anche fondata sul RISPETTO ALTRUI.

Un bacione a tutte!!!!!!!!!!!!

 Wolfie

lunedì 5 novembre 2012

Charlie....!!!


Ciao a tutte!

Sono Charlie, e sono molto onorata di avere la possibilità di poter scrivere qualcosa su questo blog!

Quindi, per prima cosa vorrei ringraziare Michela, la proprietaria di questo blog, che ha permesso di poter condividere qui i miei pensieri, utilizzando questo spazio per comunicare con chiunque abbia voglia di leggermi, nonché ringrazio Veggie, che mi ha informata di questa possibilità.

Come avrete molto probabilmente già immaginato dal momento che scrivo qui, soffro di anoressia ormai da diversi anni, ma ho finalmente iniziato a combattere per cercare di potermi creare un futuro migliore al di là della malattia. Non voglio tediarvi con la mia storia, probabilmente ne avrete sentite molte altre, e tutte con lo stesso comune denominatore: la sofferenza. Viceversa, vorrei parlare di un argomento che da un po’ di tempo ha destato il mio interesse: i blog pro ana e pro mia. Immagino che chiunque sappia cosa sono, visto che ormai ne parlano spesso anche in TV (e sempre in maniera non corretta, secondo me, ma vabbè…) e perciò saprete che su questi blog sono spacciati una serie di documenti (”I 10 comandamenti pro ana”, “La lettera di Ana”, “La lettera di Mia” e via dicendo) che vogliono far sembrare accattivanti malattie come l’anoressia e la bulimia.

Quindi, vorrei cercare di ragionare un po’ con voi relativamente a questi documenti che si trovano spesso nei blog pro ana e pro mia, e farvi sapere come la penso al riguardo. Per questa volta, comincio con “I 10 comandamenti pro ana”.

Ed ecco a voi quindi il famosissimo decalogo, quello che ogni brava pro ana dovrebbe ripetere a memoria prima di andare a dormire per trovare la forza di andare avanti…

(In nero, i famosi comandamenti. In rosso, le mie osservazioni.)

1)Se non sei magra, non sei attraente; -------> Mmm...questo secondo i tuoi schemi mentali... ma sei proprio sicura che gli uomini trovino attraente uno scheletro che cammina? Non è che alla fine il detto "gli uomini preferiscono le bionde ma poi sposano le more" diventa calzante anche nel vostro caso? "Gli uomini preferiscono le ossute ma poi sposano le carnose"?
2) Essere magri è più importante che essere sani; --------> Beh certo... almeno i tuoi genitori risparmieranno soldi per i dottori...
3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra; -------> Sembrare non vuol dire essere più magra... vuol dire apparire più magra... ma d'altronde il vostro mondo è solo ed esclusivamente apparenza!
4) Non puoi mangiare senza sentirti colpevole; -------> Più che sentirti colpevole dovresti sentirti malata se pensi cose del genere!
5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo; -------> Punirti? Perché mangi e dunque  fai quello che fanno tutte le persone normali? Ma che mondo malato ti stai costruendo?
 6) Devi contare le calorie e ridurne l' assunzione di conseguenza; -------> Ottima mossa... Consigliata per ogni tipo di dieta... dalle 800 kcal in poi però!
7) Quello che dice la bilancia e lo specchio è la cosa più importante; --------> Beh certo... perchè l'importante non è stare bene con se stessi... ma sembrare perfetti agli occhi degli altri... sempre perchè tutto si basa sull'apparenza per voi... che tristezza mi fa pensare che un giorno capirete che oltre ai 40 kg serve un cervello... e che questo per funzionare necessita di zuccheri!
8) Perdere peso è bene, guadagnare peso è male; -------> Mi pare ovvio... se rischi il sovrappeso!...Ma se rischi la morte per il sottopeso forse è il caso di prendere qualche chilo!
9) Non ascoltare chi ti dice che sei troppo magra. Se segui Ana non sarai mai troppo magra, sarai perfetta; ------> Se segui Ana finisci dritta all’ospedale... e forse chi ti dice che sei troppo magra lo dice perchè inizi a fare impressione!
10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo. ------> La vera forza di volontà risiede nel capire che non tutto è  basato sul peso... il vero autocontrollo sta nell'accettarsi per come si è... e non nel raggiungere uno stereotipo inutile che conduce solo alla devastazione fisica e mentale!

E il mio dubbio a questo punto è: ma se hai bisogno di tutti questi input... sei proprio sicura/o che è quello che vuoi? Se voglio farmi bionda non cerco il decalogo pro-bionda... se voglio svendere il mio corpo non cerco il decalogo della perfetta prostituta...

Auguro una buona giornata a chi è in grado di apprezzarla... e chi ancora non ce la fa gli auguro di trovare la vera serenità... e non un finto appagamento!

Un abbraccio a tutte!

Stella

martedì 9 ottobre 2012

Wolfie .... !!!

Il primo post che abbiamo l'onore di inserire è di Wolfie ... una storia di dolore e rinascita!

Ciaoooooooo!!!!!!!!!

Sono Wolfie, e sono molto emozionata all’idea di poter scrivere su questo blog di Mi Nutro Di Vita! Qualche volta in passato avevo commentato alcuni post, ed è davvero emozionante poterci scrivere, adesso!!!!!!!

Ringrazio perciò Michela che ha reso possibile questo, e dato che è la prima volta che scrivo, vorrei cominciare col raccontarvi la mia storia, ovvero come sono purtroppo entrata nel mondo dei disturbi alimentari…

I miei problemi con l’alimentazione sono iniziati alle superiori, dove non vivevo una situazione esattamente idilliaca: nella mia nuova classe non c’era nessuna amica delle scuole medie, e non conoscevo nessuno. Tutte le altre ragazze, invece, già si conoscevano, e io fin da subito non sono riuscita a legare con loro perché non mi vestivo all’ultima moda, non ascoltavo la stessa musica, non guardavo le stesse cose in TV… insomma, non ero come loro. Mi sentivo diversa, sbagliata, vuota, ed ho cominciato a pensare che forse non ero “abbastanza” per quelle ragazze, che ero solo una persona mediocre. Così ho a poco a poco iniziato a sentirmi a disagio con me stessa e col mio corpo, e da qui è nato l’impellente bisogno di “fare qualcosa” per migliorare la situazione: se mi fossi sentita meglio nella mia pelle, forse anche le altre ragazze si sarebbero accorte del mio cambiamento, e la situazione sarebbe migliorata. Senza rendermene propriamente conto, avevo già fatto una scelta che avrebbe modificato e condizionato tutto il resto della mia vita.

Certo, volevo che la mia vita cambiasse, ma la mia idea era che sarebbe cambiata in meglio. Ora so che invece un DCA serve solo a tirar fuori la parte peggiore di noi, che non risolve i problemi ma li crea, e ne crea di grandi e ben peggiori di quelli di partenza.

Ho cominciato a “rimodellare” il mio corpo con un’assurda dieta “artigianale” da poche centinaia di calorie al giorno, cercando di essere sempre fuori casa alle ore dei pasti ed inventandomi scuse di fronte ai miei genitori per giustificare quanto poco mangiassi: ovviamente all’inizio mi sembrava “la panacea”, mi sentivo come se davvero quella potesse dissolvere ogni difficoltà, ma l’idillio è durato ben poco. Io non so qual è la linea di demarcazione tra un’anoressica e una bulimica: non so come le prime riescano a prolungare la restrizione alimentare fino al limite estremo senza mai cedere alle lusinghe del cibo, mentre per le seconde scatti il meccanismo dell’abbuffata. So soltanto che io ho ben presto scoperto di appartenere alla seconda categoria. La dieta sregolatamente restrittiva mi portava ad avere accessi di fame che risolvevo abbuffandomi… e poi andando in bagno a vomitare, per eliminare giù per lo scarico del water, oltre al cibo, anche i sensi di colpa. Stavo molto attenta a non farmi scoprire, perché mi vergognavo molto di questa mia “debolezza”, ma intanto il cibo era diventato un’ossessione e riempiva la maggior parte dei miei pensieri. Cibo evitato, rifiutato, rubato, mangiato di nascosto, vomitato…

La bulimia colpisce meno dell’anoressia, suscita meno scalpore e meno attenzione, perché la maggior parte delle bulimiche sono normopeso o solo leggermente sottopeso, quindi tutti pensano che sia un DCA meno grave dell’anoressia. Questo perché la maggior parte della gente si ferma a considerare l’aspetto esteriore, che è tuttavia quello meno importante. Quello che non si dice, che non si capisce, è che anche di bulimia si muore, esattamente come d’anoressia. Ma soprattutto, anche di bulimia si soffre, e tanto. Forse non lo si comprende soprattutto proprio perché esteriormente spesso non si vede nulla: io, infatti, sono sempre rimasta più o meno normopeso; eppure ci sono stati periodi in cui mi abbuffavo e vomitavo anche 5 o 6 volte al giorno! E non c’è niente di più umiliante, niente di più vergognoso, niente che ti fa soffrire dentro come il provocarsi il vomito nel tentativo di soffocare i sensi di colpa scatenati dalle abbuffate. Sono sentimenti che si provano e che non si riescono a rendere davvero con le parole.

Ad ogni modo, la mia situazione si è trascinata avanti così per anni, anni consumati davanti al water a infilare due dita in gola per vomitare tutto il cibo e tutto il dolore che la mia vita non riusciva a contenere. Ero a pezzi, fisicamente e psicologicamente, la bulimia riempiva e devastava ogni momento della giornata, ma io continuavo ad andare avanti così perché… cambiare era più difficile, faceva più paura. Anche se la mia vita non si poteva più definire tale, anche se il pensiero del cibo mi tormentava e mi angosciava, anche se passavo ore chiusa in bagno, dentro di me, per quel che mi riguardava, cambiare era peggio, perché avrei dovuto parlare con i miei genitori, raccontare, e c’era la vergogna di fare vedere che la loro amata figlia si era ridotta a doversi mettere due dita in gola per sbarcare la giornata.

Poi, però, è successo. Inconsciamente, forse, volevo che succedesse già da molto tempo, ma non ne avevo il coraggio, però ho cominciato ad usare meno cautele quando andavo in bagno per vomitare, così un giorno mia mamma mi ha sentita e mi ha chiesto cosa stesse succedendo. Io, sul momento, ero terrorizzata all’idea di essere stata scoperta, e la mia mente ha cercato subito febbrilmente di costruire qualche scusa… sennonché all’improvviso mi sono precipitata fuori dal bagno, in lacrime, e le ho detto tutto di botto, ho tirato fuori qualsiasi cosa, tutta la devastazione degli ultimi anni, e non è stato terribile come avevo immaginato. Mia mamma non mi ha giudicata, non si è arrabbiata, non mi ha presa per pazza. Non solo mi ha ascoltata, ma lei e papà mi hanno aiutato tantissimo nella sofferta e travaglia decisione d’iniziare un percorso di ricovero.

Adesso sono sei anni che mi incontro con una dietista una volta al mese e con una psicologa due volte la settimana. Sono due persone preziose che mi hanno davvero aiutata nel risollevarmi dalla situazione in cui ero precipitata. Ho cambiato diverse psicoterapeute, ma adesso sento di aver trovato la persona giusta per me. A tutt’oggi non è per niente facile, e a volte mi trovo ancora a dover lottare contro l’impulso di chiudermi in bagno e inginocchiarmi davanti al water, ed è tremendamente difficile opporsi, ma non mi arrendo: so che le cose possono cambiare se io ho la volontà di cambiarle, e se la psicologa e la dietista che stanno al mio fianco, e tutte le persone vicine e lontane che mi vogliono bene, mi supportano e mi sostengono, questa sfida sarà più facile da affrontare. Inoltre, adesso, mi sono accorta di una cosa: che quello che ho dentro e la cosa più importante, e non importa quello che si vede fuori, perché le persone che tengono a me mi vogliono bene unicamente per il tipo di persona che sono. Una conclusione banale, forse, ma che per me ha voluto dire tantissimo!

Quello che vorrei dire a tutte le ragazze che stanno vivendo la stessa situazione che ho vissuto io, fondamentalmente, è: non buttate la vostra vita dentro al water! Se la bulimia vi sta rovinando la vita, reagite! Non aspettate neanche un giorno! E se le cose non vanno al primo tentativo, continuate a provare! Io piano pianino ce la sto facendo, e ce la potete fare anche voi!!!

Un abbraccio grandeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!

Wolfie

Novità

Ciao a tutti....
ben trovati!!!
Vi scrivo per parlare della nuova iniziativa di Mi nutro di vita...
Dal momento che siamo onorati dei vostri commenti e siamo sempre molto "curiosi" di sapere le vostre opinioni, le vostre storie e le tante emozioni che sempre sapete trasmetterci, abbiamo pensato di dare a voi libero spazio di espressione.
Mi spiego meglio.... grazie alla collaborazione della nostra cara amica e socia Veggie si è pensato di unire le forze confrontando i due blog ( Mi nutro di vita e http://anoressiabulimiaafterdark.blogspot.it/)e le varie sperienze; oltre a questa prima novità sono felice di poter dire che la vostra penna ha libertà di espressione sul nostro blog.
Se avete infatti interesse di raccontare la vostra esperienza, di farvi conoscere  per quello che realmente siete e non per mezzo della foto profilo di facebook, allora è giunto il momento!
Il vostro commento dovrà essere inviato all'indirizo mail veggie.any@gmail.com e dopo una prima visione da parte della cara Veggie l'email sarà girata al mio indirizzo e il vostro commento apparirà sul blog di Mi nutro di vita in qualità di posta.
Spero vi faccia piacere quest'iniziativa.
Vi abbraccio forte
Michi

domenica 22 luglio 2012

Una pagina del passato

Ciao a tutti,
scusate la lunga assenza ma ho dovuto dedicarmi molto al mio povero ginocchio e a me stessa. Ultimamente sono sempre più consapevole delle mie capacità e dei miei limiti; il corpo è sempre meno un problema. Quella parte di me che prima mi tormentava continuamente ora ho imparato ad apprezzarla , finalmente la risento mia.
E' proprio per questo motivo che ho deciso di pubblicare qui una pagina che avevo scritto durante la malattia...prima nn ne avevo il coraggio, mi vergognavo di quello che gli altri avrebbero potuto pensare ma ora credo che sia importante. Penso infatti che possa rappresentare al meglio un percorso iniziato dal fondo di un precipizio ed ora giunto oltre la cima.
Vi auguro buona lettura.....

Mi chiamo Michela e ho 17 anni, frequento la quarta liceo scientifico in un paesino della Liguria. Terrei molto a raccontarvi la mia storia,o meglio…la storia degli ultimi sei mesi. Bè magari prima vi accontento con qualche particolare più interessante…..non sono molto alta,single,sorridente e sempre felice, o almeno, questo era quello che pensavo di essere fino a qualche tempo fa quando, non so per quale motivo ho cominciato a criticare il mio corpo..in quante ,mi riferisco alle donne, non hanno mai pensato…ma guarda che pancia e che cosce e che lato b……bè sì quello è stato il mio pensiero inizialmente, l’idea di perdere quei 2/3 chiletti in più cominciando a mangiare sano riducendo quegli alimenti che tanto amavo quali pane,pasta, cioccolato e salumi.come in tutte le cose la situazione iniziale con il passare del tempo attua un’evoluzione, uno sviluppo e , la mia decisione, con il  tempo mi ha trascinata ai piedi di un precipizio davvero profondo. Vi chiederete come…bè ad essere sincera la motivazione è oscura anche per me tanto da non riuscire a risalire ad un eventuale problema, nonostante le continue riflessioni. Mi sono avvicinata al burrone inizialmente ingenuamente, a passi lenti, ma con il passare del tempo la velocità aumentava, fino a diventare una vera e propria cavalcata. Inizialmente provavo un nodo allo stomaco dopo aver ingerito quantità minime di cibo e così, iniziando a diminuire le quantità giorno per giorno ,sono arrivata ad assumere circa 250 kilocalorie giornaliere(numero inferiore rispetto alle calorie totali consigliate per la colazione di un adolescente). Vi chiederete come….come si possa arrivare ad una situazione così estrema,bè vi dico che è possibile anche perché con il passare del tempo il nostro corpo si abitua e inizia a bruciare massa magra e a liberare tossine(velenose per il nostro organismo) sotto forma di adrenalina che ci fanno sentire come se fossimo sotto l’effetto perenne di cocaina. Percepisci la stanchezza solo dopo lunghi sforzi , ti chiudi nel tuo mondo dove nessuno ha il diritto di entrare; lo spazio non è piccolo, anzi, e non ed è occupato da te per il 2%.....e il rimanente 98%?! Ah….quello è occupato dalla tua autodistruzione, da un individuo(demone,persona,cosa) che combatte ogni giorno affinchè tu possa crollare nel precipizio senza speranza di ritorno. Viene chiamato sfinge dagli psicologi poiché ti impietrisce e ti porta ,con il sorriso sulle labbra, a morte certa. Sei sottomessa, sei un obbediente suddito che non si può permettere di trasgredire , non si può permettere di disobbedire al suo dittatore. Mantiene un atteggiamento monarchico, despotico che non lascia scampo…non conta intelligenza,astuzia e capacità…nulla ha + senso….oramai esiste solo il tuo mondo ovattato dal quale non puoi liberarti….l’unico modo per uscirne è ammettere la malattia….ma non sempre questa si riconosce.

Pensi sempre di poter controllare la situazione e ti ripeti continuamente che potrai ricominciare a mangiare quando vorrai…ma non è certamente così facile dal momento che il riconoscere la malattia da parte del malato non risulta essere  contemporaneo al cedimento della mente. la psiche umana infatti non sempre è forte tanto da sopportare carichi così massicci e proprio per questo non bisogna fare su di essa troppo affidamento poiché prima o poi quest’ultima cede. Tale meccanismo non deve essere visto come un indebolimento positivo che indirizza al riconoscimento della patologia, bensì come un processo che porta a perdere, un circolo vizioso dal quale diventa davvero difficile uscire, dal momento che sotto un determinato indice di massa corporea la collaborazione dell’individuo diventa quasi assente. Quest’ultima infatti diminuisce con il calare del peso che innesca un ciclo ,permettetemi il termine, perverso, un vortice privo di cima e forse anche di fondo nel quale più si perde peso più se ne vorrebbe perdere, più ci si sente potenti, padroni del nostro corpo. Vorrei continuare a parlarmi di quella che è stata la mia personale esperienza…ricca di ostacoli e salite. Naturalmente sono riuscita ad ammettere la patologia solo dopo diverso tempo; inizialmente sono stati i miei famigliari ad accorgersene, o meglio a dubitare dei miei continui dolori di stomaco in corrispondenza al momento dei pasti e della mia dieta che diventava sempre più stretta. Bè si posso oggi dire loro solo grazie per avermi salvata, per aver creduto di poter rivedere la vera Michela, per aver limitato quei danni fisici ,organici e psichici, che in misura minore mi porto dentro tuttora(caduta capelli, insensibilità del polpaccio sinistro, mal di testa e incubi notturni). Tali disturbi sono sicuramente stati limitati dal pronto intervento, ma vi posso assicurare che non è stato assolutamente facile ammetterli ed accettarli; ricordo di una mattina prima di andare a scuola ,davanti allo specchio ho indossato un fermaglio a forma di fiorellino di colore rosa e pinzando i capelli con la forcina me ne sono vista scivolare in mano una ciocca: tutta preoccupata ho provato a toccare anche gli altri e più li spostavo, maggiore era la quantità che ricadeva all’interno del lavandino. Purtroppo, controllando il cuscino ho dovuto accorgermi che non era solo un brutto incubo, bensì la realtà; questo con il senno di poi ,dal momento che inizialmente,a quella ragazza tanto vanitosa, amante della cura dei propri capelli biondi forse, in fondo, non preoccupava più di tanto. Sarei stata disposta anche a mostrarmi agli amici con un fazzoletto in testa come se stessi svolgendo un ciclo di chemioterapia piuttosto che uscire dal quel vortice,piuttosto di smettere di perdere peso. ora forse capirete il perché dell’utilizzo precedente dell’espressione “ciclo perverso”. Idem per la sensibilità degli arti inferiori, in primis il destro e successivamente il sinistro, dovuta al contatto tra ossa e nervi. Ho cominciato ad avvertire tale disturbo al mattino e con il passare dei giorni diventava sempre più forte ed insistente, fino a provocarmi ansie e pianti. Consisteva in un formicolio continuo abbinato ad un posizionare in modo errato del piede durante la camminata che spesso mi ha portato a cadere in pubblico in mezzo agli amici divertiti e allo stesso momento preoccupati.

Spero vi sia interessata!!!!
Un abbraccio
A presto
Michela

mercoledì 20 giugno 2012

Cambiamenti e riflessioni

Ciao ragazzi,
è un pò che non scrivo e prometto che d'ora in poi sarò più presente ma la fisioterapia mi sta portando via moltissimo tempo=(
Volevo sapere che ne pensate della "ristrutturazione" del nostro blog....
A mio parere è davvero geniale dato che spiega al meglio la nostra "missione", i traguardi raggiunti e le speranze per il futuro. Cliccando su "Chi siamo" infatti, potrete avere informazioni non solo sull'associazione, sul concorso letterario "Mi nutro di parole", suggerimenti rigurado diverse forme d'arte che trattano la tematico del cibo come piacere o rifiuto di modo da aprire i nostri orizzonti; soprattutto però trovo fondamentale ricordare il progetto riguardante il Centro di ascolto e riabilitazione per il disturbo dei comportamenti alimentari e degli stili di vita che vi invito a leggere. Cliccando invece su "Mi nutro di parole- racconti" avrete la possibilità di leggere le magnifiche testimonianze di coloro che con entusiasmo e a cuore aperto hanno deciso di partecipare al concorso ch ha visto vincitrice il testo di Annamaria Tomasini intitolato "Sono ancora qui". Un grande abbraccio e mille complimenti ad Annamaria come a tutti coloro che ne hanno preso parte dimostrando forza di andare avanti e di farcela.
Abbiamo grandi esempi di forza contornati purtroppo da messaggi non sempre positivi...oramai è arrivata l'estate e la fatidica prova costume ha già avuto luogo lasciando alcune soddisfatte, altre meno. Una prova costume che deve avere come unico giudice la mente di quel corpo che in quel momento si trova davanti allo specchio...un solo giudice per ciascun corpo poichè ognuno deve essere libero di sentirsi soddisfatto o un pò deluso (con qualche smorfia) per conto suo. 
Purtroppo però gli esempi che riceviamo corrono in una direzione opposta; non vorrei ritornare sul dibattito scaturito tempo fa su questo blog in merito alla responsabilità di media o celebrità. Mi piacerebbe comunque che le ultime dichiarazioni rilasciate da artiste quali Lady Gaga, che dichiara di sognare un cheeseburgher  mentre sta mangiando un'insalata dopo una lezione di spinning, o ancora la grande Madonna che confessa di cibarsi unicamente di lassativi ed energy drink, si commentassero da sole.
Mi piacerebbe però raccontarvi un'esperienza quotidiana vissuta da una ragazza che ha tenuto a scrivermi....senza entrare nel mondo di moda, spettacolo etc...si parla di vita di tutti i giorni. A....... racconta quando, entrata in un negozio di costumi, dopo aver chiesto alla commessa una taglia 42.....si accorge che il pezzo di sotto risulta piccolo mentre quello di sopra leggermente largo. A...... torna dalla commessa per cercare una soluzione ma appena espone il problema (dopo essere stata squadrata) le viene detto di rivolgersi ad altre marche poichè costumi per persone "sproporzionate" non erano presenti in quel negozio. Il discorso non finisce qui però perchè la nostra commessa va oltre dando "simpatici" consigli ad A...... , le rivela che prima di raggiungere la taglia 42 (sopra e sotto=)) anche il suo lato B era un pò pronunciato ma era bastata una combinazione di dieta, fibre, spinning e massaggi per tornare proporzionata. Ora ad A...... nn interessava il suo essere sproporzionata, non lo avevo mai notato ....era il suo corpo , era lei. Fortunatamente A...... è una persona che non si interessa dei giudizi altrui, è interessata alla sua vita, alle sue passioni; ma se fosse capitato a chi già vacilla nel suo equilibrio??!!
Vorrei che commentaste voi tutto ciò.
Grazie ragazzi, a presto
Un abbraccio
Michela

sabato 2 giugno 2012

Liberare pensieri e desideri=)

Ciao a tutti,
eccomi qui....! Scusate per la lunga assenza ma la settimana scorsa sono stata operata a Milano al ginocchio e solo oggi mi sono un pò ripresa; ho ancora molto male ed oggi per la prima volta mi sono alzata da quel divano già 4 volte!!!
Non ho più scritto ma naturalmente non ho smesso di pensare a voi , a Mi nutro di vita e alla nostra "missione".
Vorrei raccontarvi un pò di cose....
Innanzitutto grazie alla nostra amica Giusy che ha creato un favoloso volantino informativo per raccontare in sintesi i nostri propositi, ora le bacheche di molte facoltà universitarie e di alcuni uffici pubblici nella città di Genova e di Savona contengono il logo di Mi nutro di vita!
Mi piacerebbe anche condividere con voi l'importanza di questo 2 Giugno, festa della Repubblica ma allo stesso tempo per coloro che soffrono, occasione per liberare quei desideri e pensieri nascosti e lasciarli fluttuare liberi. Questo pomeriggio infatti dalle 14.45 presso Finalborgo, Complesso monumentale di Santa Caterina (Sala delle Capriate); in occasione del Festa dell'Inquietudine l'associazione "Mi nutro di vita" effettuerà la premiazione per coloro che hanno aprtecipato al concorso "mi nutro di parole". Colgo quindi l'occasione per ringraziare le autrici di questi testi; ogni elaborato ha infatti il potere di risvegliare, in chi purtroppo ha vissuto esperienze simili, emozioni forti e fondamentali per comprendere ed apprezzare il eprcorso fatto. Ha anche l'enorme forza di raccontare una realtà a coloro che non consocono l'argomento, non solo allo scopo di informare ma soprattutto al fine di far comprendere una volta per tutte che coloro che sofffrono di DCA sono ragazze/i normali come tutti, con un nemico in più da affrontare.
Personalmente, a fronte dell'esperienza che ho vissuto, confido nel potere della scrittura e soprattutto dell'importanza che ha per le scrittrici sapere che quei pensieri, quegli urli muti verranno ascoltati, letti e vissuti da altri.
Naturalmente io oggi non potrò essere presente dato che sono costretta al riposo forzato=(...nonostante ciò sarò con il cuore vicina a tutti!!!
Aspetto vostri commenti!
Grazie di tutto
Un bacione =)

sabato 12 maggio 2012

Un nuovo inizio

Ciao a tutti,
scusate per il lungo tempo di assenza ma l'università sta finendo, gli esami sono sempre più vicini e com se ciò non bastasse ci si mettono anche i virus; sono stata poco bene in questi giorni, la stanchezza e un pò di ansia si fanno sentire e le difese immunitarie calano.
Oggi però dovevo e volevo scrivere perchè questa giornata è molto importante per me; due anni fa esatti ho iniziato la mia nuova vita, il mio percorso di rinascita.
Il 12 Maggio 2010 ho ottenuto l'apuntamento per una visita specialistica al termine della quale ho pensato che anche quel tentativo sarebbe fallito come, del resto, tutti quelli precedenti. Mi sembrava di aver incontrato una persona come tutte le altre, in fin dei conti durante la seduta che mi aveva detto...devi mangiare questo, questo e quell'altro...certo!! che ci vuole!!?? ne sarebbero capaci tutti giusto??
Arrivati però in albergo quando ho detto ai miei genitori "io qui non ci voglio più venire" in quel momento hanno  aver compreso come quel tentativo fosse finalmente diverso dagli altri... quello era il tentativo giusto.
Quel 12 Maggio 2010 ho iniziato un percorso durissimo, nonostante ciò non voglio parlare delle sofferenze , dei momenti troppo difficili per una ragazza di 17 anni.....voglio parlare della forza, della mia forza, di quella della mia famiglia, di quella forza che mi ha fatto risalire. Voglio raccontarvi del primo sorriso a mia madre, del primo messaggio inviato alla mia migliore amica di mia volontà, della scoperta che Michela era in grado di vivere anche senza anoressia.
Da quel giorno è iniziata una nuova vita, ha iniziato a vivere una Michela che si porta dentro le esperienze prima dell'anoressia ma che ha la grande capacità di rivalutarle, di capire quanto sia difficile superare gli ostacoli ma che ha anche la grande consapevolezza riguardo la piossbilità si superarli...perchè sì ...è possibile. E' nata una Michela piena di insicurezze, una Michela che spesso si sente triste e fragile ma che sotto sotto sa di essere amata e che quindi per ora...si accontenta così pensando che, nonostante tutto, è troppo bello andare avanti giorno per giorno ponendosi nuovi obiettivi.
Auguro a tutti coloro che stanno soffrendo la rinascita che ho vissuto io e spero che anche voi mi possiate raccontare il vostro primo....
Un grande abbraccio
Michela

domenica 22 aprile 2012

Una giornata splendida

Ciao a tutti,
vi avevo promesso questo post ed eccomi qui!!
Volevo ricordare insieme a voi e raccontare a chi non ha potuto partecipare (ma che sicuramente si trovava accanto a noi con il cuore) alcuni momenti della splendida giornata di ieri.
La seconda edizione della manifestazione "Corri con Giulia" è veramente un traguardo importante per Mi nutro di vita; è iniziato infatti tutto dalla prima edizione, i primi incontri, i fondamentali passaggi di parola, la costruzione di una rete di volontari ed ecco qui....è nata una favolosa, come amo chiamarla io, "missione". La giornata è stata veramente favolosa, i partecipanti numerosi ed entusiasti hanno completato il percorso (ognuno con il suo ritmo) per poi giungere al traguardo soddisfatti. Personalmente non ho potuto seguire con attenzione gli arrivi dato che ero addetta alla consegna dei pacchi gara ma coloro che ne hanno avuto l'occasione conservano un bel ricordo.
La camminata per i sentieri di Pieve è stata un buon motivo di unione e di incontro ma non dobbiamo dimenticare l'obiettivo della nostra associazione, il messaggio che doveva passare soprattutto ai più grandi. L'evento infatti non solo teneva a promuovere l'unione familiare, l'importanza di passare una giornata all'aperto e di confrontarsi con propri pari ma teneva anche a sensibilizzare su quello che è l'argomento principale della nostra battaglia (i disturbi alimentari), o quantomeno a far riflettere. Ho avuto il piacere di notare non solo molti fantastici volontari disponibili ma anche molte persone interessate alla nostra missione che hanno gentilmente deciso di fare un'offerta o di comprare il libro "Mi nutro di vita" scritto da Ilaria Capriglio o Stefania Acquaro.
La giornata si è conclusa con una S. Messa per ricordare Giulia che rimane costantemente nei nostri cuori.
Colgo quindi l'occasione per ringraziare coloro che hanno partecipato e coloro che ci hanno appoggiato e ostenuto anche da lontano.
Vi mando un grande abbraccio
Michela
p.s
Per qualunque informazione, dato che mi è stato chiesta più volte, il mio indirizzo mail è michela.olivieri@teletu.it
Volevo ringraziare molto Giusy e mandarle un bacio per essersi presentata e per aver aiutato noi volontarie=)

sabato 21 aprile 2012

Corri con Giulia-2^ edizione

Ciao ragazzi,
volevo ricodarvi l'appuntamento di oggi alle ore 15.00 presso Pieve Ligure alla "Corri con Giulia"! E' già passato un anno dalla prima edizione e tutti i passi avanti che sono stati fatti sembrano incredibili!! E' veramente un'occasione da non perdere....sarà infatti una giornata passata insieme in mezzo a molti giovani sportivi che hanno una gran voglia di divertrsi.
Per chi non potrà venire non vi preoccupate...questa sera vi racconterò tutto sul blog.
Ancora un abbraccio forte
Michela

sabato 7 aprile 2012

Una giornata lilla

Ciao a tutti,
è un pò che non scrivo ma tra fisioterapia ed università non mi fermo un attimo.
Tenevo ancora a condividere con voi alcuni momenti  della prima giornata del fiocchetto lilla, svoltasi il 15 marzo presso Palazzo Ducale a Genova. E' stata per me che ho vissuto la malattia, ma credo per tutti, un concentrato di emozioni, alcune positive ed altre meno, ma quello che più importa è che abbiano fatto riflettere. Io sono sempre un pò lontana dai Grandi Organizzattori di Mi nutro di vita per motivi di residenza ma ho una grande fiducia nelle loro capacità quindi ero certa dell'ottima riuscita...! Quando Stafano prima di entrate, sui gradini di Palazzo Ducale mi ha detto "ho paura che la sala sia troppo grande e che non venga abbastanza gente" ho pensato che avevamo messo tutti tanto cuore e tanto impegno perchè ciò avvenisse ...infatti così non è stato. Avevamo ospiti di eccezione che ringrazio ancora di aver potuto conoscere quali la bellissima Elisa d'Ospina insieme alla sua simpatica famiglia, la mia grande omonima Michela Marzano che ha letto le pagine del suo "Volevo essere una farfalla" e ha colpito ogni partecipante, il simpatico Michele Villanova con il quale è stato davvero un piacere parlare, la nostra Ilaria Caprioglio che con i suoi racconti e la sua grinta incanta sempre per infine, ma non ultima, la nostra prima ballerina Mary Garret prima anche in umanità, semplicità e simpatia. Con questi ospiti le persone non potevano mancare...una ad una hanno ncominciato ad entrare in quella sala, che inizialmente sembrava enorme anche a me, riempiendola poco per volta. Quando dalle prima file mi sono voltata per guardare ditro ho visto come le sedie nonfossero sufficienti... persone sedute per terra e persone appoggiate ai muri mi hanno fatto capire che avevamo veramente fatto centro. L'attenzione per gli ospiti è stata totale; ognuno di loro ha raccontato parte della sua storia presentandola anche con ironia ed io sarei stata giorni ad ascoltarli tutti, i loro sentimenti, i loro particolari, la loro forza...credo che questo fosse il pensiero anche degli altri partecipanti. Le domande e  gli applausi hanno fatto capire che eravamo riusciti a realizzare una piccola ma grande parte del nostro sogno, di quel sogno cominciato con uno scambio di email.
Naturalmente nessuno poteva dimenticare il perchè ci trovassimo lì, in quel giorno, in qeulla città... tutti, grazie alle dediche degli ospiti e all'iniziale intervento di Stefano, con il silenzio e con qualche sorriso di speranza abbiamo ricordato Giulia. E' grazie a lei che tutto questo è cominciato ed è lei che ci deve dare la forza per andare aventi. Che dire... è stata una giornata magnifica, ringrazio Enrica Perillo per l'organizzazione e tutti coloro che hanno partecipato (una grazie particolare va alla nostra amica Mariarosaria che ci ha raggiunto da Roma).
Grazie per aver letto questo lungo post, colgo l'occasione intanto di invitarvi al prossimo appuntamento di Mi nutro di vita ovvero la seconda edizione della "Corri con Giulia"(5 Km di corsa non competitivi aperti a tutti i bambini di scuole elementari e medie), che si terrà sabato 21 Aprile alle 15.30 presso la Piazza S. Michele di Pieve Ligure.
Vi aspetto numerosi!!
Vi auguro inoltre una felice e serena Pasqua!!!
Un abbraccio
A Presto =)
Michela

venerdì 23 marzo 2012

Mi nutro di vita? Uno degli orgogli maggiori

Ciao a tutti,
è un pò che non scrivo perchè ho passato un periodo difficile che però mi ha regalato tanto.
Sciando mi sono rotta il legamento crociato e quindi ho dovuto trascorrere del tempo con la gaba sollevata su quel divano, il divano dei pianti, lo stesso divano dove mi rifugiavo finito di "pranzare" sommersa dalle coperte, quasi a voler sparier. La coperte rappresentavano la mia vergogna, quella vergogna che mi voleva soffocare, quell'arma che forse avrebbe potuto portarmi via da quel mondo così crudele almeno fino a quando gli psicofarmaci non mostravano il loro effetto; è  per questo che lo definisco un periodo difficile. Allo stesso tempo però dover stare incollata a quel divano che circa due anni fa facevo fatica a lasciare mi ha fatto pensare a quante cose sono cambiate...la maturità,l'ammissione a psicologia, l'incontro di persone nuove e soprattutto "Mi nutro di vita". Ricordando tutto ciò mi sono chiesta se ne fosse valsa la pena di rimanere soffocata per sempre da quelle coperte e la risposta, ovviamente nonostante le difficoltà, è sempre e comunque no!
Ho citato Mi nutro di vita perchè è uno dei maggiori orgogli della mia vita ...è la prova che anche io posso combinare qualcosa di buono, che poso recuperare il tempo perduto. Scrivere sul blog è estremamente complesso a volte ma, condividere le proprie sofferenze ne alleggerisce il peso; i vostri commenti e gli incoraggiamenti mi permettono di capire che, come scrive la nostra amica Michela Marzano in "Volevo essere una farfalla" anche io posso arrivare a stare male come tutti gli altri.
p.s
questo post è introduttivo al prossimo relativo la giornata del Fiocchetto Lilla del 15 marzo.
Un abbraccio
A presto
Michela

mercoledì 15 febbraio 2012

Basta...siamo stufi!!!

Ciao a tutti,
è un pò che non mi faccio sentire perchè ho cercato di dedicare un pò di giorni solo al mio corpo.... ho cercato di staccarmi da cellulari, computer e altro per ritrovare un pò me stessa. Ora però torno e sono costretta a leggere notizie come i commenti di pessimo gusto di Karl Lagerfeld sulle curve della mitica Adele, le continue pubblicità televisive dove si dice...."potrai rimetterti in forma, questo alimento contiene solo poche calorie o ancora... ti terrorizza la prova costume??!!" e basta!! veramente basta....!!! e poi si dice che l'anoressia non nasce dal nefasto uso dei media...ma come possiao credere ad una cosa del genere???!!!! Siamo continuamente, costantemente e ossessivamente bombardati da messaggi negativi che ci portano ad analizzare il nostro corpo minuziosamente con occhio eccessivamente critico. Ringrazio d'altro canto messaggi come quelli portati avanti dalla stessa Adele che nonostante qualche chiletto in più ha affermato a gran voce di essere fiera del suo corpo o ancora le bellissime foto su fb di Elisa D'Ospina, modella "curvy" davvero sensuale.
Cosa ne pensate amici??
Un abbraccio
Michela

martedì 31 gennaio 2012

Una giornata particolare

Ciao a tutti,
 scusate se è molto che non mi faccio sentire ma l'università mi impegna davvero tanto!!!
Oggi per me è una giornata molto strana perchè 2 anni fa esatti ho detto un "no assoluto" al cibo. E' da li che è iniziata la mia storia.....
Mi ricordo ancora la mattina di quel 31 gennaio 2012 quando finito la colazione ho deciso che quello sarebbe stato il mio ultimo pasto completo, insomma l'ultima pasto "degno di questo nome" e da lì ho mantnuto la mia promessa.
Sono passati due anni e quindi un bel numero di colazioni ma ancora questa mattina non appena ho concluso il mio pasto (ora adeguato) mi sono sentita in colpa, in quella colpa che solo chi l'ha provata può comprendere.
Ho preso peso in questi due anni, ho smesso di torturare il mio corpo e ho avuto il coraggio di parlare di tutto ciò... è un coraggio che mi accomuna a molte altre persone speciali che spesso mi scrivono. Vorrei dire loro quanto siano importanti i loro messaggi per me, quanto sia fondamentale non sentirmi sola ma soprattutto quanto sia magnifico continuare a parlare per lottare e confrontarsi.
Ancora l'altro giorno una persona speciale ha avuto il coraggio di parlare di lei e del suo mostro...bè dopo quella chiaccherata mi sentivo più leggera perchè avevo condiviso quel grande peso di quell'ossessionante pensiero con un'altra persona.
E' proprio per questo che vi vorrei chiedere di non fermarvi mai, di continuare a scrivere e a raccontare!
p.s.
un enorme grazie a tutti coloro che syanno continuando a firmare la petizione online ed in particolare a coloro che hanno la forza di lasciare alcuni frammenti della loro terribile esperienza nel commento di modo da far comprendere a chi non ha mai incontrato questo mostro quanto sia malvagip.
Un abbraccio forte
Michela

domenica 15 gennaio 2012

Sempre e solo unicità

Ciao a tutti,
ho deciso di scrivere oggi sul blog per commentare l'incontro avvenuto ieri a Savona ed il suo unico obiettivo: fare prevenzione. Durante il dibattito hanno preso la parola professionisti appartenenti ai campi più diversi, fornendo un ampio panorama di riflessione. Penso però che ricostruendo il discorso la conclusione più adatta potrebbe essere rappresentata dal pesniero finale di Stefano volto a promuovere l'unicità di ciascuno di noi. Deve essere proprio così ,ognuno di noi ha una sua unicià, una sua particolarità ed è qquesta che dobbiamo mostrare per prima, non l'aspetto fisico e l'essere omologati nellabbigliamento, in quello che facciamo ed in quello che diciamo. E' necessario rompere la gabbia di vetro in cui la società ci sta costringengo a vivere, una gabbia fatta diumeri e di prestazioni....l'uomo interessa per la prestazione che può fonire ed in quello viene osservato da tutti affinchè possa ottenere il numero, il valore, il livello massimo. Non importa se per ottenerlo ha dovto sopportare dolore, fatica e violenza fisca e psicologica....l'importante risulta solo il numero, quel numero che riesce ad ottenere. Sapete che vi dico....io non sono nata per essere un numero, la vita non è la fila al banco dei salumi al supermercato, la vita è libertà ma soprattutto è unicità.
Aspetto vostri commenti
Grazie
Un abbraccio
p.s.
Nei siti amici ho aggiunto un blog intitolato "Rivoglio indietro la mia vita" diretto da una nuova amica di "Mi nutro di vita"; è scritto molto bene e tocca agomenti forti. Visitatelo!!
Michela

sabato 14 gennaio 2012

giovedì 5 gennaio 2012

Due inviti speciali

Ciao a tutti,
spero abbiate passato un buon Natale e mi auguro che per voi il nuovo anno sia iniziato bene!! Questo è il primo post del 2012 un nuovo anno, speriamo ricco di soddisfazioni e conquiste per l'intera associazione e per tutti voi. Inizio con l'invitarvi a tenere sotto controllo il sito TGR Lombardia nel tg delle 7.25 per vedere il nostro Stefano e la nostra Ilaria all'opera. Sarei inoltre felice di potervi invitare ad un altro evento che si terrà a Savona il giorno 14 gennaio alle ore 9.00; finalmente un'iniziativa dell'associazione potrà svolgersi nella mia città. Si terrà un dibattito sui DCA in particolare legato al mondo della danza partendo dalla tempesta scatenata dalle dichiarazioni della nostra amica Marifrancesca per poi rivolgersi alla danza a livello dilettantistico. Potrete trovare l'evento su facebook di modo da saperne di più. Mi raccomando, vi aspettiamo numerosi!!!
Grazie e a presto
Un abbraccio
Michela