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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.

martedì 29 luglio 2014

Rosy e il suo contributo....


Sono felice di inserire il primo pensiero di Rosy, amica di MNV, che ci aiuterà a mantenere vivo il nostro blog e le nostre discussioni!!
Fallo per me....'

Non dimentichiamo quanto possa essere duro vivere un DCA anche per le persone che sono accanto a chi lo vive in prima persona....anche familiari, amici sono coinvolti nel disturbo e non sapere come comportarsi è un pensiero che attanaglia la mente ogni singolo giorno....molte volte si può incappare nell'errore di dire 'fallo per me'....un' espressione che nasce come stimolo, come volontà di creare una reazione ma che in realtà diventa una 'falsa spinta' con la quale si pensa di poter aiutare chi ne soffre.Quel 'fallo per me ' che significa 'ricomincia a mangiare', che si trasforma per chi soffre come un modo per accontentare gli altri, per non destare preoccupazione. Far vedere a chi ti sta accanto che le cose 'vanno meglio', e per vanno meglio intendo appunto che si riprenda a mangiare in maniera normale.Ma paradossalmente questo diventa un modo per rinforzare il sintomo perchè le motivazioni continuano ad essere sbagliate e si continua a spostare l'attenzione da noi al cibo, agli altri cosìcchè il disagio non si affronta affatto In questo modo si tende sempre a spostare l'attenzione sul cibo, quello che a livello pratico si mostra ai nostri occhi e che è obbiettivamente definibile nel reale. Ci si esprime per ciò che vediamo, non per ciò che non è visibile e soprattutto difficilmente comprensibile. Tutto di nuovo si sposta sulla punta dell'iceberg senza andare a vedere il macigno di ghiaccio che si trova nell'abisso e dal quale parte tutto. Se con la malattia si perde il vero significato del cibo per ritrovarlo bisogna perderlo prima di vista, guardare 'ALTRO' per ritrovare e riscoprire piano piano ciò che è realmente. La strada verso la guarigione non è semplicemente ricominciare a mangiare.Prima di tutto è ricominciare o anche addirittura cominciare a SENTIRE per poi comunicare, esprimere quel SENTIRE non più attraverso il cibo. E da qui quest'ultimo, piano piano, può ritornare ad essere cibo. Mangiare perchè si ha fame, il bisogno fisilogico che si è svestito dei panni di demone, perchè si prova piacere nel farlo e soprattutto perchè si sente piacere nel provare piacere. Quindi per quanto possa essere difficile posso dire a chi sta vicino a chi soffre di DCA che tante volte tante parole non servono..o meglio non serve chiedere 'hai mangiato?', 'cosa hai mangiato?' quanto 'COME STAI?', 'SONO CON TE'...o anche un abbraccio, semplice ma più che efficace...

Grazie Rosy, un abbraccio