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Questo spazio è dedicato a tutti coloro che vogliono CREARE UNA NUOVA CULTURA SUI DCA. Siete tutti importanti perchè unici, così come uniche sono le vostre storie e i vostri pensieri. Questo Blog resta quindi aperto a chiunque voglia proporre o condividere, perché Mi Nutro di Vita è di tutti ed è fatta TUTTI INSIEME.

domenica 22 luglio 2012

Una pagina del passato

Ciao a tutti,
scusate la lunga assenza ma ho dovuto dedicarmi molto al mio povero ginocchio e a me stessa. Ultimamente sono sempre più consapevole delle mie capacità e dei miei limiti; il corpo è sempre meno un problema. Quella parte di me che prima mi tormentava continuamente ora ho imparato ad apprezzarla , finalmente la risento mia.
E' proprio per questo motivo che ho deciso di pubblicare qui una pagina che avevo scritto durante la malattia...prima nn ne avevo il coraggio, mi vergognavo di quello che gli altri avrebbero potuto pensare ma ora credo che sia importante. Penso infatti che possa rappresentare al meglio un percorso iniziato dal fondo di un precipizio ed ora giunto oltre la cima.
Vi auguro buona lettura.....

Mi chiamo Michela e ho 17 anni, frequento la quarta liceo scientifico in un paesino della Liguria. Terrei molto a raccontarvi la mia storia,o meglio…la storia degli ultimi sei mesi. Bè magari prima vi accontento con qualche particolare più interessante…..non sono molto alta,single,sorridente e sempre felice, o almeno, questo era quello che pensavo di essere fino a qualche tempo fa quando, non so per quale motivo ho cominciato a criticare il mio corpo..in quante ,mi riferisco alle donne, non hanno mai pensato…ma guarda che pancia e che cosce e che lato b……bè sì quello è stato il mio pensiero inizialmente, l’idea di perdere quei 2/3 chiletti in più cominciando a mangiare sano riducendo quegli alimenti che tanto amavo quali pane,pasta, cioccolato e salumi.come in tutte le cose la situazione iniziale con il passare del tempo attua un’evoluzione, uno sviluppo e , la mia decisione, con il  tempo mi ha trascinata ai piedi di un precipizio davvero profondo. Vi chiederete come…bè ad essere sincera la motivazione è oscura anche per me tanto da non riuscire a risalire ad un eventuale problema, nonostante le continue riflessioni. Mi sono avvicinata al burrone inizialmente ingenuamente, a passi lenti, ma con il passare del tempo la velocità aumentava, fino a diventare una vera e propria cavalcata. Inizialmente provavo un nodo allo stomaco dopo aver ingerito quantità minime di cibo e così, iniziando a diminuire le quantità giorno per giorno ,sono arrivata ad assumere circa 250 kilocalorie giornaliere(numero inferiore rispetto alle calorie totali consigliate per la colazione di un adolescente). Vi chiederete come….come si possa arrivare ad una situazione così estrema,bè vi dico che è possibile anche perché con il passare del tempo il nostro corpo si abitua e inizia a bruciare massa magra e a liberare tossine(velenose per il nostro organismo) sotto forma di adrenalina che ci fanno sentire come se fossimo sotto l’effetto perenne di cocaina. Percepisci la stanchezza solo dopo lunghi sforzi , ti chiudi nel tuo mondo dove nessuno ha il diritto di entrare; lo spazio non è piccolo, anzi, e non ed è occupato da te per il 2%.....e il rimanente 98%?! Ah….quello è occupato dalla tua autodistruzione, da un individuo(demone,persona,cosa) che combatte ogni giorno affinchè tu possa crollare nel precipizio senza speranza di ritorno. Viene chiamato sfinge dagli psicologi poiché ti impietrisce e ti porta ,con il sorriso sulle labbra, a morte certa. Sei sottomessa, sei un obbediente suddito che non si può permettere di trasgredire , non si può permettere di disobbedire al suo dittatore. Mantiene un atteggiamento monarchico, despotico che non lascia scampo…non conta intelligenza,astuzia e capacità…nulla ha + senso….oramai esiste solo il tuo mondo ovattato dal quale non puoi liberarti….l’unico modo per uscirne è ammettere la malattia….ma non sempre questa si riconosce.

Pensi sempre di poter controllare la situazione e ti ripeti continuamente che potrai ricominciare a mangiare quando vorrai…ma non è certamente così facile dal momento che il riconoscere la malattia da parte del malato non risulta essere  contemporaneo al cedimento della mente. la psiche umana infatti non sempre è forte tanto da sopportare carichi così massicci e proprio per questo non bisogna fare su di essa troppo affidamento poiché prima o poi quest’ultima cede. Tale meccanismo non deve essere visto come un indebolimento positivo che indirizza al riconoscimento della patologia, bensì come un processo che porta a perdere, un circolo vizioso dal quale diventa davvero difficile uscire, dal momento che sotto un determinato indice di massa corporea la collaborazione dell’individuo diventa quasi assente. Quest’ultima infatti diminuisce con il calare del peso che innesca un ciclo ,permettetemi il termine, perverso, un vortice privo di cima e forse anche di fondo nel quale più si perde peso più se ne vorrebbe perdere, più ci si sente potenti, padroni del nostro corpo. Vorrei continuare a parlarmi di quella che è stata la mia personale esperienza…ricca di ostacoli e salite. Naturalmente sono riuscita ad ammettere la patologia solo dopo diverso tempo; inizialmente sono stati i miei famigliari ad accorgersene, o meglio a dubitare dei miei continui dolori di stomaco in corrispondenza al momento dei pasti e della mia dieta che diventava sempre più stretta. Bè si posso oggi dire loro solo grazie per avermi salvata, per aver creduto di poter rivedere la vera Michela, per aver limitato quei danni fisici ,organici e psichici, che in misura minore mi porto dentro tuttora(caduta capelli, insensibilità del polpaccio sinistro, mal di testa e incubi notturni). Tali disturbi sono sicuramente stati limitati dal pronto intervento, ma vi posso assicurare che non è stato assolutamente facile ammetterli ed accettarli; ricordo di una mattina prima di andare a scuola ,davanti allo specchio ho indossato un fermaglio a forma di fiorellino di colore rosa e pinzando i capelli con la forcina me ne sono vista scivolare in mano una ciocca: tutta preoccupata ho provato a toccare anche gli altri e più li spostavo, maggiore era la quantità che ricadeva all’interno del lavandino. Purtroppo, controllando il cuscino ho dovuto accorgermi che non era solo un brutto incubo, bensì la realtà; questo con il senno di poi ,dal momento che inizialmente,a quella ragazza tanto vanitosa, amante della cura dei propri capelli biondi forse, in fondo, non preoccupava più di tanto. Sarei stata disposta anche a mostrarmi agli amici con un fazzoletto in testa come se stessi svolgendo un ciclo di chemioterapia piuttosto che uscire dal quel vortice,piuttosto di smettere di perdere peso. ora forse capirete il perché dell’utilizzo precedente dell’espressione “ciclo perverso”. Idem per la sensibilità degli arti inferiori, in primis il destro e successivamente il sinistro, dovuta al contatto tra ossa e nervi. Ho cominciato ad avvertire tale disturbo al mattino e con il passare dei giorni diventava sempre più forte ed insistente, fino a provocarmi ansie e pianti. Consisteva in un formicolio continuo abbinato ad un posizionare in modo errato del piede durante la camminata che spesso mi ha portato a cadere in pubblico in mezzo agli amici divertiti e allo stesso momento preoccupati.

Spero vi sia interessata!!!!
Un abbraccio
A presto
Michela

mercoledì 20 giugno 2012

Cambiamenti e riflessioni

Ciao ragazzi,
è un pò che non scrivo e prometto che d'ora in poi sarò più presente ma la fisioterapia mi sta portando via moltissimo tempo=(
Volevo sapere che ne pensate della "ristrutturazione" del nostro blog....
A mio parere è davvero geniale dato che spiega al meglio la nostra "missione", i traguardi raggiunti e le speranze per il futuro. Cliccando su "Chi siamo" infatti, potrete avere informazioni non solo sull'associazione, sul concorso letterario "Mi nutro di parole", suggerimenti rigurado diverse forme d'arte che trattano la tematico del cibo come piacere o rifiuto di modo da aprire i nostri orizzonti; soprattutto però trovo fondamentale ricordare il progetto riguardante il Centro di ascolto e riabilitazione per il disturbo dei comportamenti alimentari e degli stili di vita che vi invito a leggere. Cliccando invece su "Mi nutro di parole- racconti" avrete la possibilità di leggere le magnifiche testimonianze di coloro che con entusiasmo e a cuore aperto hanno deciso di partecipare al concorso ch ha visto vincitrice il testo di Annamaria Tomasini intitolato "Sono ancora qui". Un grande abbraccio e mille complimenti ad Annamaria come a tutti coloro che ne hanno preso parte dimostrando forza di andare avanti e di farcela.
Abbiamo grandi esempi di forza contornati purtroppo da messaggi non sempre positivi...oramai è arrivata l'estate e la fatidica prova costume ha già avuto luogo lasciando alcune soddisfatte, altre meno. Una prova costume che deve avere come unico giudice la mente di quel corpo che in quel momento si trova davanti allo specchio...un solo giudice per ciascun corpo poichè ognuno deve essere libero di sentirsi soddisfatto o un pò deluso (con qualche smorfia) per conto suo. 
Purtroppo però gli esempi che riceviamo corrono in una direzione opposta; non vorrei ritornare sul dibattito scaturito tempo fa su questo blog in merito alla responsabilità di media o celebrità. Mi piacerebbe comunque che le ultime dichiarazioni rilasciate da artiste quali Lady Gaga, che dichiara di sognare un cheeseburgher  mentre sta mangiando un'insalata dopo una lezione di spinning, o ancora la grande Madonna che confessa di cibarsi unicamente di lassativi ed energy drink, si commentassero da sole.
Mi piacerebbe però raccontarvi un'esperienza quotidiana vissuta da una ragazza che ha tenuto a scrivermi....senza entrare nel mondo di moda, spettacolo etc...si parla di vita di tutti i giorni. A....... racconta quando, entrata in un negozio di costumi, dopo aver chiesto alla commessa una taglia 42.....si accorge che il pezzo di sotto risulta piccolo mentre quello di sopra leggermente largo. A...... torna dalla commessa per cercare una soluzione ma appena espone il problema (dopo essere stata squadrata) le viene detto di rivolgersi ad altre marche poichè costumi per persone "sproporzionate" non erano presenti in quel negozio. Il discorso non finisce qui però perchè la nostra commessa va oltre dando "simpatici" consigli ad A...... , le rivela che prima di raggiungere la taglia 42 (sopra e sotto=)) anche il suo lato B era un pò pronunciato ma era bastata una combinazione di dieta, fibre, spinning e massaggi per tornare proporzionata. Ora ad A...... nn interessava il suo essere sproporzionata, non lo avevo mai notato ....era il suo corpo , era lei. Fortunatamente A...... è una persona che non si interessa dei giudizi altrui, è interessata alla sua vita, alle sue passioni; ma se fosse capitato a chi già vacilla nel suo equilibrio??!!
Vorrei che commentaste voi tutto ciò.
Grazie ragazzi, a presto
Un abbraccio
Michela

sabato 2 giugno 2012

Liberare pensieri e desideri=)

Ciao a tutti,
eccomi qui....! Scusate per la lunga assenza ma la settimana scorsa sono stata operata a Milano al ginocchio e solo oggi mi sono un pò ripresa; ho ancora molto male ed oggi per la prima volta mi sono alzata da quel divano già 4 volte!!!
Non ho più scritto ma naturalmente non ho smesso di pensare a voi , a Mi nutro di vita e alla nostra "missione".
Vorrei raccontarvi un pò di cose....
Innanzitutto grazie alla nostra amica Giusy che ha creato un favoloso volantino informativo per raccontare in sintesi i nostri propositi, ora le bacheche di molte facoltà universitarie e di alcuni uffici pubblici nella città di Genova e di Savona contengono il logo di Mi nutro di vita!
Mi piacerebbe anche condividere con voi l'importanza di questo 2 Giugno, festa della Repubblica ma allo stesso tempo per coloro che soffrono, occasione per liberare quei desideri e pensieri nascosti e lasciarli fluttuare liberi. Questo pomeriggio infatti dalle 14.45 presso Finalborgo, Complesso monumentale di Santa Caterina (Sala delle Capriate); in occasione del Festa dell'Inquietudine l'associazione "Mi nutro di vita" effettuerà la premiazione per coloro che hanno aprtecipato al concorso "mi nutro di parole". Colgo quindi l'occasione per ringraziare le autrici di questi testi; ogni elaborato ha infatti il potere di risvegliare, in chi purtroppo ha vissuto esperienze simili, emozioni forti e fondamentali per comprendere ed apprezzare il eprcorso fatto. Ha anche l'enorme forza di raccontare una realtà a coloro che non consocono l'argomento, non solo allo scopo di informare ma soprattutto al fine di far comprendere una volta per tutte che coloro che sofffrono di DCA sono ragazze/i normali come tutti, con un nemico in più da affrontare.
Personalmente, a fronte dell'esperienza che ho vissuto, confido nel potere della scrittura e soprattutto dell'importanza che ha per le scrittrici sapere che quei pensieri, quegli urli muti verranno ascoltati, letti e vissuti da altri.
Naturalmente io oggi non potrò essere presente dato che sono costretta al riposo forzato=(...nonostante ciò sarò con il cuore vicina a tutti!!!
Aspetto vostri commenti!
Grazie di tutto
Un bacione =)

sabato 12 maggio 2012

Un nuovo inizio

Ciao a tutti,
scusate per il lungo tempo di assenza ma l'università sta finendo, gli esami sono sempre più vicini e com se ciò non bastasse ci si mettono anche i virus; sono stata poco bene in questi giorni, la stanchezza e un pò di ansia si fanno sentire e le difese immunitarie calano.
Oggi però dovevo e volevo scrivere perchè questa giornata è molto importante per me; due anni fa esatti ho iniziato la mia nuova vita, il mio percorso di rinascita.
Il 12 Maggio 2010 ho ottenuto l'apuntamento per una visita specialistica al termine della quale ho pensato che anche quel tentativo sarebbe fallito come, del resto, tutti quelli precedenti. Mi sembrava di aver incontrato una persona come tutte le altre, in fin dei conti durante la seduta che mi aveva detto...devi mangiare questo, questo e quell'altro...certo!! che ci vuole!!?? ne sarebbero capaci tutti giusto??
Arrivati però in albergo quando ho detto ai miei genitori "io qui non ci voglio più venire" in quel momento hanno  aver compreso come quel tentativo fosse finalmente diverso dagli altri... quello era il tentativo giusto.
Quel 12 Maggio 2010 ho iniziato un percorso durissimo, nonostante ciò non voglio parlare delle sofferenze , dei momenti troppo difficili per una ragazza di 17 anni.....voglio parlare della forza, della mia forza, di quella della mia famiglia, di quella forza che mi ha fatto risalire. Voglio raccontarvi del primo sorriso a mia madre, del primo messaggio inviato alla mia migliore amica di mia volontà, della scoperta che Michela era in grado di vivere anche senza anoressia.
Da quel giorno è iniziata una nuova vita, ha iniziato a vivere una Michela che si porta dentro le esperienze prima dell'anoressia ma che ha la grande capacità di rivalutarle, di capire quanto sia difficile superare gli ostacoli ma che ha anche la grande consapevolezza riguardo la piossbilità si superarli...perchè sì ...è possibile. E' nata una Michela piena di insicurezze, una Michela che spesso si sente triste e fragile ma che sotto sotto sa di essere amata e che quindi per ora...si accontenta così pensando che, nonostante tutto, è troppo bello andare avanti giorno per giorno ponendosi nuovi obiettivi.
Auguro a tutti coloro che stanno soffrendo la rinascita che ho vissuto io e spero che anche voi mi possiate raccontare il vostro primo....
Un grande abbraccio
Michela

domenica 22 aprile 2012

Una giornata splendida

Ciao a tutti,
vi avevo promesso questo post ed eccomi qui!!
Volevo ricordare insieme a voi e raccontare a chi non ha potuto partecipare (ma che sicuramente si trovava accanto a noi con il cuore) alcuni momenti della splendida giornata di ieri.
La seconda edizione della manifestazione "Corri con Giulia" è veramente un traguardo importante per Mi nutro di vita; è iniziato infatti tutto dalla prima edizione, i primi incontri, i fondamentali passaggi di parola, la costruzione di una rete di volontari ed ecco qui....è nata una favolosa, come amo chiamarla io, "missione". La giornata è stata veramente favolosa, i partecipanti numerosi ed entusiasti hanno completato il percorso (ognuno con il suo ritmo) per poi giungere al traguardo soddisfatti. Personalmente non ho potuto seguire con attenzione gli arrivi dato che ero addetta alla consegna dei pacchi gara ma coloro che ne hanno avuto l'occasione conservano un bel ricordo.
La camminata per i sentieri di Pieve è stata un buon motivo di unione e di incontro ma non dobbiamo dimenticare l'obiettivo della nostra associazione, il messaggio che doveva passare soprattutto ai più grandi. L'evento infatti non solo teneva a promuovere l'unione familiare, l'importanza di passare una giornata all'aperto e di confrontarsi con propri pari ma teneva anche a sensibilizzare su quello che è l'argomento principale della nostra battaglia (i disturbi alimentari), o quantomeno a far riflettere. Ho avuto il piacere di notare non solo molti fantastici volontari disponibili ma anche molte persone interessate alla nostra missione che hanno gentilmente deciso di fare un'offerta o di comprare il libro "Mi nutro di vita" scritto da Ilaria Capriglio o Stefania Acquaro.
La giornata si è conclusa con una S. Messa per ricordare Giulia che rimane costantemente nei nostri cuori.
Colgo quindi l'occasione per ringraziare coloro che hanno partecipato e coloro che ci hanno appoggiato e ostenuto anche da lontano.
Vi mando un grande abbraccio
Michela
p.s
Per qualunque informazione, dato che mi è stato chiesta più volte, il mio indirizzo mail è michela.olivieri@teletu.it
Volevo ringraziare molto Giusy e mandarle un bacio per essersi presentata e per aver aiutato noi volontarie=)